Sant'Ugo di Lincoln
Sant'Ugo di Lincoln[1], O.Cart. Vescovo | |
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Santo | |
Daniele Crespi, Sant'Ugo di Lincoln (1629), affresco; Milano, Certosa di Garegnano | |
Età alla morte | circa 65 anni |
Nascita | Avalon 1135 ca. |
Morte | Londra 17 novembre 1200 |
Ordinazione presbiterale | 1165 |
Nominato vescovo | 10 agosto 1186 |
Consacrazione vescovile | Abbazia di Westminster, 21 settembre 1186 dall'arc. Baldovino di Exeter |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Lincoln (Regno Unito) |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 18 febbraio 1220, da Onorio III |
Ricorrenza | 17 novembre |
Santuario principale | Cattedrale della Beata Vergine Maria di Lincoln |
Attributi | Mitria, baculo pastorale, abito certosino, cigno bianco |
Patrono di | Bambini malati, malati, calzolai e cigni |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 17 novembre, n. 12:
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Sant'Ugo di Lincoln[1] , detto anche Sant'Ugo di Canterbury o di Sant'Ugo di Avalon (Avalon, 1135 ca.; † Londra, 17 novembre 1200) è stato un vescovo francese, primo monaco certosino canonizzato.
Cenni biografici
Nacque verso il 1135 nel castello di Avalon, nella diocesi di Grenoble. Il padre William, signore di Avalon, apparteneva a uno dei più nobili casati di Borgogna; di sua madre Anna non vi sono altre informazioni. Alla morte della moglie il padre si ritirò dal mondo per entrare nel monastero agostiniano di Villard-Benoît, nei pressi di Grenoble portando con se il figlio giovanetto. Ugo si fece a sua volta monaco e fu ordinato diacono all'età di diciannove anni. Attorno al 1159 fu inviato presso il priorato di St-Maximin, non lontano da Avalon, dove il fratello maggiore William era signore. A St-Maximin Ugo fu assiduo nella predicazione.
Crebbe sempre più in lui il desiderio di darsi completamente alla vita contemplativa, ed entrò nella Grande certosa accompagnato dal priore di Villard-Benoît. Allora la comunità certosina era diretta da Basilio. A lui Ugo confidò il suo desiderio di farsi certosino, ma Basilio non volle incoraggiarlo oltre misura e il suo superiore, allarmato all'idea di perdere uno dei suoi migliori confratelli, lo riportò rapidamente a Villard-Benoît, esortandolo di rinunciare ai suoi propositi. Prese quindi i voti presso la comunità agostiniana per spirito di obbedienza.
In seguito, rendendosi conto che il suo voto, preso senza un'adeguata riflessione e sotto forte emozione, non era vincolante, entrò come novizio certosino presso la Grande certosa nel 1153. Poco dopo la sua professione gli fu affidata la cura di un vecchio monaco infermo dal quale fu preparato al sacerdozio, e attorno ai trent'anni fu ordinato sacerdote. Fu quindi procuratore dell'ordine, carica che tenne fino al 1180 quando, su richiesta del re inglese Enrico II, fu mandato presso la neo-fondata certosa di Witham, prima casa certosina inglese, situata nel Somerset, voluta dal re per espiare la colpa di non aver partecipato alla crociata e per le sue responsabilità nell'uccisione di Tommaso Becket.
Il cenobio certosino sotto la sua guida riprese vigore, gli edifici furono ultimati e la reputazione di santità si sparse in tutta l'isola. Nel 1186 il re Enrico II volle come guida della grande diocesi di Lincoln, che si estendeva dall'Humber fino al Tamigi. Dopo un primo rifiuto accolse l'incarico come ubbidienza al suo priore. Il 21 settembre fu consacrato nell'abbazia di Westminster dall'arcivescovo di Canterbury Baldwin.
La sua opera come vescovo fu immensa. Efficiente e coraggioso, ricostruì la cattedrale di Lincoln danneggiata dal terremoto, scelse canonici di valore a cui affidò gran parte del lavoro presso il popolo, disperso nel vasto territorio, riorganizzò le scuole di Lincoln, che poterono in quel periodo rivaleggiare con quelle di Parigi.
Tenne sinodi, visite pastorali, viaggiò instancabilmente per amministrare i sacramenti ai tanti fedeli. Come giudice, carica che gli competeva, era famoso per la sua giustizia incorrotta; tre papi lo nominarono arbitro della Santa Sede in diversi casi dell'epoca, che vedevano anche vescovi inglesi in contesa fra loro.
Soccorse continuamente i lebbrosi, i bambini, gli oppressi, in particolare gli ebrei, per i quali rischiò anche la vita, come citato nel martirologio romano. Un mese all'anno si ritirava nel suo monastero di Witham e mantenne per tutta la vita la giurisdizione della certosa.
Pur essendo diventato amico personale di tre re inglesi e di uno scozzese, fu intransigente nel difendere la libertà della Chiesa contro il potere secolare. Nonostante alcune scomuniche a diversi ufficiali reali, Enrico II lo inviò come ambasciatore in Francia nel 1188 per concludere un trattato di pace.
Nel 1200, su richiesta di re Giovanni, Ugo sottoscrisse il trattato di Le Goulet e mentre soggiornava in Francia ed ebbe modo di ritornare per un ultima volta alla Grande Chartreuse e visitare Cluny e Cîteaux.
Durante il suo rientro si ammalò gravemente di dissenteria e cecità. Morì nella sua casa di Londra la sera del 17 novembre 1200. Il funerale fu celebrato nella città di Lincoln e i re di Scozia e d'Inghilterra vollero portarne il feretro.
Culto
Subito dopo la sua morte, gli fu tributato un grande culto e il 18 febbraio 1220 fu canonizzato da papa Onorio III. Fu il primo santo certosino ad essere formalmente dichiarato tale, onore sollecitato dalla diocesi di Lincoln.
Il 6 ottobre 1280 la salma fu traslata nel nuovo e bellissimo coro degli Angeli nella cattedrale di Lincoln. Ma nel 1887 la tomba in cui si credeva vi fosse il suo corpo fu trovata vuota, ad eccezione di alcune vesti episcopali.
Cultura popolare
Sant'Ugo ha molti tratti in comune col priore Philip protagonista del romanzo I pilastri della terra (Ken Follett, 1989), ambientato nel XII secolo nella fittizia cittadina inglese di Kingsbridge, piccola ma dotata di una maestosa cattedrale, come Lincoln. Nel romanzo il priore intraprendente, giusto e generoso, dà un fondamentale contributo allo sviluppo del priorato, della città e alla ricostruzione della cattedrale parzialmente rovinata.
Genealogia episcopale
- Papa Alessandro III
- Arcivescovo Richard of Dover
- Arcivescovo Baldwin
- Vescovo Ugo di Lincoln
Predecessore: | Vescovo di Lincoln | Successore: | |
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Walter of Coutances Ch | 10 agosto 1186 - 17 novembre 1200 | William of Blois Ch |
Note | |
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Bibliografia | |
(EN) Voce, in Charles George Herbermann (a cura di), Catholic Encyclopedia, 15 voll., Robert Appleton Company, New York 1907-1914 |
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