Diocesi di Grenoble-Vienne

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Diocesi di Grenoble-Vienne
Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum
Chiesa latina
Cathedrale Notre-Dame Grenoble.JPG
vescovo Jean-Marc Eychenne
Sede Grenoble
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Lione
Regione ecclesiastica Centre-Est
Isere-Position.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
Vescovi emeriti: Louis Jean Dufaux
Parrocchie 46
Sacerdoti 196 di cui 144 secolari e 52 regolari
4.140 battezzati per sacerdote
64 religiosi 246 religiose 45 diaconi
1.279.514 abitanti in 7.467 km²
811.500 battezzati (63,4% del totale)
Eretta IV secolo
Rito romano
Indirizzo

11 Place des Tilleuls, 38028 Grenoble CEDEX 1, Francia

tel. 4.38.38.00 fax. 4.38.38.00.39
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2019 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Francia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
La concattedrale di san Maurizio a Vienne
Il santuario mariano di La Salette

La diocesi di Grenoble-Vienne (in latino: Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Lione appartenente alla regione ecclesiastica Centre-Est.

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Isère.

Sede vescovile è la città di Grenoble, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora. A Vienne nel Delfinato si trova l'antica cattedrale di san Maurizio.

I principali siti di pellegrinaggio nella diocesi sono: Notre-Dame de Parménie, rifondata nel XVII secolo per opera di una pastorella; Notre-Dame-de-l'Osier, a Vinay, che risale al 1649 e soprattutto il celebre santuario di Nostra Signora de La Salette, che deve le sue origini all'apparizione della Vergine, il 19 settembre 1846 a Maximin Giraud e a Mélanie Calvat.

Il territorio è suddiviso in 48 parrocchie.

Storia

La diocesi di Vienne fu eretta nel III secolo.

Fu elevata ad arcidiocesi nel 445.

Fu soppressa il 29 novembre 1801 e il suo territorio fu incorporato a quello delle diocesi di Grenoble e Valence.

La diocesi di Grenoble è stata eretta nel IV secolo. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.

Il primo vescovo conosciuto di Grenoble, Donnino, prese parte al Concilio di Aquileia nel 381.

A metà del V secolo San Cerato è ricordato dalla leggenda come un oppositore dell'arianesimo.

I benedettini e gli agostiniani fondarono ben presto numerosi monasteri nella diocesi, come quello di Vizille risalente al 994, ma un pieno sviluppo della vita monastica si ebbe durante l'episcopato di Sant'Ugo. L'abbazia di Saint-Martin de Miséré, da cui trassero origine molti monasteri agostiniani e la scuola del priorato di Villard Benoît a Pontcharra furono importanti durante il XII e il XIII secolo. Ma la forma peculiare del monachesimo nel Delfinato, fin dai tempi di Sant'Ugo, fu quella dei certosini fondati da san Bruno di Colonia nel 1084.

Dalla prima metà del XIII secolo la branca francese dei Valdesi fece del Delfinato il suo centro principale. Da qui proveniva Guillaume Farel, il più abile predicatore riformato francese. Pierre de Sébiville, un francescano apostata, introdusse il protestantesimo a Grenoble nel 1522. La diocesi fu segnata duramente dalle guerre di religione, specialmente nel 1562, quando il crudele barone des Andrets agì come luogotenente generale in Delfinato del principe di Condé.

I due soggiorni a Grenoble nel 1598 e nel 1600 del gesuita Pierre Cotton, successivamente confessore di Enrico IV di Francia, riuscirono a suscitare notevoli conversioni dal protestantesimo; in memoria di ciò Constable de Lesdiguières, che si era lui stesso convertito nel 1622, favorì la fondazione a Grenoble di una casa di gesuiti. Nel 1651 i gesuiti istituirono un collegio presso la residenza. Fu comunque durante l'episcopato di Pierre Scarron (1620-1667) che il cattolicesimo nel Delfinato poté dirsi ristabilito.

Papa Pio VI, condotto prigioniero in Francia, passò due giorni a Grenoble nel 1799. Anche Pio VII fu tenuto al confino nella prefettura di Grenoble dal 21 luglio al 2 agosto 1808. Al vescovo Simon fu impedito di fargli visita.

Il 18 agosto 1779 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chambéry (oggi arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia).

In forza del Concordato del 1801 la diocesi di Grenoble entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lione.

Il 15 dicembre 2006 ha assunto la presente denominazione di diocesi di Grenoble-Vienne.

Cronotassi dei vescovi di Vienne

Vienne fu una delle prime diocesi della Gallia, istituita alla fine del III secolo. Fu soppressa nel 1790 durante la rivoluzione francese, venne poi in seguito parzialmente riunita alla diocesi di Grenoble.

  • San Crescente, attorno al 160
  • San Zaccaria,
  • San Martino,
  • San Vère I,,
  • San Giusto,
  • San Denys
  • San Paracodes, attorno al 235
  • San Pascasio, († verso 310/312[1])
  • San Vère II, verso il 314, presente al Concilio di Arles del 314.
  • San Nectario, verso 356
  • San Fiorenzo I, verse 374
  • San Lupicino,
  • San Simplicio verso 400 - verso 420 ; probabilmente antifeliciano, rifiutò di partecipare al Concilio di Nizza del primo ottobre del 396.
  • San Claudio, verso 440
  • San Niziero ou Niceto, verso 449
  • San Fiorenzo II (forse prima di San Niziero[2])
  • San Mamerto († verso 475 o 476), verso 462
  • San Isice I, 476 - ?
  • San Avito, verso 494 - 518
  • San Giuliano, verso 520 - verso 530
  • San Domnino,
  • San Pantagate, verso 538 ?
  • Saint Isice II, verso 545 - verso 565
  • San Namatius († 559),
  • San Filippo, verso 567 - verso 580
  • San Evanse, verso 580 - 586
  • San Vére III, 586 - verso 590
  • San Didier, verso 590 - 607, originario d'Autun, martirizzato a Saint-Didier-sur-Chalaronne.
  • San Domnole, 603 - 620? ; partecipò al concilio di Parigi del 614
  • San Éthére,
  • San Clarent,
  • San Sindulfo,
  • San Landalène, verso 625 - verso 650
  • Sant'Édicte,
  • San Caldéolde, verso 650 - verso 665
  • San Bobolino I o san Dodolino ; festeggiato i primo di Aprile
  • San Deodato,
  • San Blidramne, verso 675 - versp 680
  • Sant'Agrato, verso 690
  • San Giorgio, verso 699
  • San Eoaldo, verso 700 - verso 715
  • San Bobolino II, 718 ?
  • Sant'Austreberto, 719 - verso 742
  • San Wilicairo, verso 742 - verso 752
  • Proculo,
  • Bertérico, 767 - vers 790
  • Sant'Ursiono, verso 790 - verso 796
  • San Wolfère ou Wulfer, verso 797 - 810
  • San Bernardo, verso 810 - verso 841
  • Agilmaro, 841 - 859
  • Sant'Adone, 859 - 875
  • Ottramne, 876 - verso 885
  • Barnoino o Bernoino, 886 - verso 899
  • Rainfroido, 899 - 907
  • Akessandro I, 908 - 926
  • Sobon, 927 - 950 ?
  • San Tibaudo I o Teobaldo, verso 970 ? - versp 1000
  • San Venente verso 1000 ? - versp 1001 ?
  • Beato Burcardo v.1010-v.1030
  • Léger 1030-1070
  • Armand 1070-1076
  • Warmond 1077-1081
  • Gontard 1082-1084
  • Guy de Bourgogne 1084-1119, che divenne Calixte II (1119-1124)
  • Pietro I 1121-1125
  • Stefano I v.1125-v.1145
  • Umberto d`Albon 1146-1147
  • Ugo I v.1148-1155
  • Stefano II v.1155-1163
  • Guillaume de Clermont 1163-1166? cf. Maison de Clermont-Tonnerre
  • Robert de La Tour du Pin v.1170-1195
  • Aynard de Moirans 1195-v.1205
  • Humbert II 1206-1215
  • Bournon 1216-1218
  • Jean de Bernin 1218-1266, légat du pape
  • Guy d'Auvergne de Clermont v.1268-1278
  • Guillaume de Livron (ou de Valence) 1283-v.1305
  • Briand de Lavieu (Lagnieu) 1306-1317
  • Simon d'Archiac 1319-1320, cardinale
  • Guillaume de Laudun 1321-1327, in seguito arcivescovo di Toulouse (1327)
  • Bertrand de La Chapelle 1327-1352
  • Pierre Bertrand, O.S.B., 1352-1362
  • Pierre de Gratia 1362-1363, poi vescovo a Napoli (1363)
  • Louis de Villars 1363-1377
  • Humbert de Montchal 1377-1395
  • Thibaud de Rougemont 1395-1405, poi vescovo di Besançon (1405)
  • Jean de Nant 1405-1423, devenu ensuite archevêque de Paris (1423)
  • Jean de Norry 1423-1438
  • Geoffroy Vassal 1440-1444, poi vescovo di Lione (1444)
  • Jean Gérard de Poitiers 1448-v.1452
  • Jean du Chastel 1452-1453, pio vescovo di Nîmes (1453)
  • Antoine de Poisieu(Poisieux) 1453-1473, morto nel 1495
  • Guy de Poisieu(Poisieux) 1473-1480
  • Astorge Aimery 1480-1482
  • Ângelo Catho de Supino 1482-1495
  • Antoine de Clermont 1496-1506, mort en 1509 cf. Maison de Clermont-Tonnerre
  • Frédéric de Saint-Severin 1506-1515, cardinale
  • Alexandre de Saint-Severin 1515-1527
  • Pierre Palmier(Paumier) 1528-1554
  • Charles de Marillac 1557-1560, in precedenza vescovo di Vannes (1557)
  • Jean de La Brosse 1561-1567 ou 1569
  • Vespasien Gribaldi 1569-1575
  • Pierre de Villars 1576-1587, in precedenza vescovo di Mirepoix
  • Pierre II de Villars 1587-1598,
  • Jérôme de Villars 1598-1626, fratello del precedente
  • Pierre III de Villars 1626-1662, cousin du précédent
  • Henri de Villars 1662-1693
  • Armand de Montmorin de Saint-Hérem 1694-1713
  • François de Bertons de Crillon 1714-1720
  • Henri-Osvald de la Tour d'Auvergne 1721-1745
  • Christophe de Beaumont du Repaire 1745-1746, in seguito vescovo di Parigi (1746)
  • Jean d'Yse de Saléon 1747-1751, in precedenza vescovo di Rodez
  • Guillaume d'Hugues 1751-1774
  • Jean-Georges Lefranc de Pompignan 1774-1789
  • Charles François d'Aviau du Bois-de-Sanzay 1790-1801, ultimo vescovo di questa diocesi.

Cronotassi dei vescovi di Grenoble

Statistiche

Fonti
  • Sito ufficiale della diocesi
  • LGE, tome XXXI, pag. 953
  • ANNUAIRE HISTORIQUE 1850 ( 1851), pag. 119-124
  • TRÉSOR DE CHRONOLOGIE(TC), pag. 1513-1514
Note
Collegamenti esterni