Santuario di Maria Santissima dei Miracoli (Alcamo)

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Santuario di Maria Santissima dei Miracoli
Santuario della Madonna dei Miracoli (Alcamo) - Facciata.jpg
Santuario di Maria Santissima dei Miracoli (1547), facciata
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Sicilia
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Sicilia
Provincia Trapani
Comune Alcamo
Diocesi Trapani
Religione Cattolica
Indirizzo Via Longarico, 2
91011 Alcamo (TP)
Telefono +39 0924 22101
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione Santuario
Dedicazione Maria Vergine
Fondatore Fernando de Celada y de Vega
Data fondazione 1547
Architetto Girolamo Vicchiuzzo
Stile architettonico rinascimentale, barocco
Inizio della costruzione 1547
Completamento 1947
Pianta rettangolare
Coordinate geografiche
37°59′04″N 12°57′60″E / 37.984469, 12.966646 Stemma Sicilia
Mappa di localizzazione New: Sicilia
Alcamo
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Palermo
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Il Santuario di Maria Santissima dei Miracoli è una chiesa, ubicata ad Alcamo (Trapani), che sorge nella zona periferica a nord dell'abitato: questa è il più importante e antico edificio di culto dedicato alla patrona della città.

Storia

Fondazione

Secondo la tradizione, il 21 giugno 1547, alcune donne, tra cui una cieca e una sorda, mentre erano intente a lavare i panni nel torrente, videro apparire una donna con un bambino in braccio e, subito dopo, furono colpite da varie pietre scagliate dal bosco sovrastante che, anziché ferirle o procurargli del dolore, le guarivano dalle loro infermità. In seguito a questo primo evento miracoloso le autorità decisero di disboscare il terreno, nel quale fu rinvenuta, nascosta in una cavità a forma di piccola cappella scavata nella roccia, un'icona della Vergine dipinta su pietra.

La popolazione iniziò così a recarsi in quel luogo e pregare di fronte all'immagine sacra, chiedendo l'intercessione della Madonna e ottenendo da essa grazie e guarigioni. Il dipinto della Vergine, in un primo momento, venne chiamato Madonna Fonte della Misericordia, ma, in seguito, proprio per il susseguirsi dei miracoli ad esso attribuiti, il popolo, il 19 dicembre 1583, ne cambiò il nome in quello attuale di Madonna dei Miracoli o di Maria SS. dei Miracoli.

Proprio nel sito del ritrovamento, il nobile condottiero spagnolo Fernando de Celada y de Vega, all'epoca governatore di Alcamo, decise di far erigere il santuario, il cui progetto venne affidato nel 1547 all'architetto palermitano Girolamo Vicchiuzzo.

Dal Settecento ad oggi

All'inizio del XVIII secolo la chiesa subì diverse modifiche e lavori di restauro; nel 1762 si ebbe il completamento delle parti architettoniche e, allo stesso tempo, venne realizzata una nuova pavimentazione marmorea, rifatta poi nel 1884.

Nel 1754 il santuario fu associato alla Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma e nel 1784 avvenne la solenne incoronazione della Madonna dei Miracoli.

Il 15 aprile 1890 scoppiò, all'interno della cappella della Madonna dei Miracoli, un devastante incendio che portò al danneggiamento della sacra immagine, alla distruzione dell'apparato decorativo, degli arredi sacri e della suppellettile ecclesiastica.

Nel 1947 si è proceduto ad un ulteriore restauro del Santuario, che è stato arricchito con pregevoli dipinti murali ad encausto realizzati dal pittore catanese Alessandro Abate.

Nel 2015, in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto da papa Francesco, il santuario è stato proclamato Porta Santa di Alcamo, assieme alla Basilica di Santa Maria Assunta.

Descrizione

Al santuario si può arrivare a piedi scendendo per un largo sentiero acciottolato: il selciato, in stile cinquecentesco, si snoda per 156 metri di lunghezza, presenta un artistico disegno geometrico e termina con una larga scalinata. Nel 1683 fu restaurato a spese del clero alcamese; oggi, nel quadrilatero centrale presenta il Monogramma del nome di Maria.

Esterno

La chiesa, interessante esempio di transizione fra gotico e rinascimento, ha una facciata, costruita con una pregevole muratura concia, presenta forme classiche nelle aperture architravate del portale con colonne, capitelli e frontone (replicate anche nell'ingresso secondario), sovrastato da una finestra a tribuna, che denuncia alcune incertezze nelle proporzioni, con due nicchie più piccole ai lati. Lungo tutto il perimetro dell'edificio corre una cornice sommitale, definita da modiglioni alternati a formelle intagliate nella pietra, che attestano la formazione dell'architetto-progettista alla scuola degli scalpellini.

A sinistra dell'abside si eleva il campanile quadrangolare con una cuspide piramidale coperta da maioliche policrome.

Interno

Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, interno

Il santuario, orientato (ossia con l'abside rivolto a Est), presenta una pianta rettangolare absidata ad una sola navata, quattro altari per lato e coperta da una volta a botte, decorata al centro con un dipinto raffigurante:

L'aula ecclesiale è interamente decorata con stucchi realizzati da Nicolò Curti nel 1762.

All'interno sono conservate le seguenti opere:

Nella sacrestia sono conservate pregevoli opere, tra le quali si notano:

Galleria d'immagini

Bibliografia
  • Giuseppe Barone, Maria fonte di Misericordia e Madre dei Miracoli patrona di Alcamo, Sarograf, Alcamo, 1984
  • Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo-Calatafimi-Castellammare del Golfo-Salemi-Vita, Sarograf, Alcamo, 1982
  • Carlo Cataldo, La conchiglia di S. Giacomo, Campo, Alcamo, 2001, pp. 229-234
  • Città di Alcamo - Assessorato al Turismo (a cura di), Alcamo - un itinerario guidato per una città tutta da scoprire..., 2002
  • Giuditta Fanelli, L'architettura siciliana tra Medioevo ed Età moderna, in "Mediterranea - Ricerche storiche", nº IV, agosto 2007, pp. 340-341
Voci correlate
Collegamenti esterni