Sede titolare di Tagaste

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Tagaste
Sede vescovile titolare
Dioecesis Thagastensis
Chiesa latina
[[Immagine:|290px|Sede titolare di Tagaste]]
Vescovo titolare: {{{vescovo}}}
Arcivescovo titolare: Ivo Scapolo
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: XV secolo
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Tagaste
collocazione
geografica:
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Diocesi soppressa di Tagaste
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
{{{informazioni}}}
Collegamenti esterni

Dati online ( ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
36°17′11″N 7°57′04″E / 36.286389, 7.95111 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Tagaste
Tagaste
Ippona
Ippona
Algeri
Algeri

La diocesi di Tagaste (latino Dioecesis Thagastensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Tagaste oggi Souk Ahras città in Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Tagaste è famosa per aver dato i natali a sant'Agostino, che fu vescovo nella vicina Ippona (oggi Annaba), e a sua madre santa Monica. Nei pressi di Tagaste, santa Melania la giovane fondò due monasteri in uno dei vasti possedimenti di sua proprietà nell'Africa romana, dove visse alcuni anni prima di recarsi a Gerusalemme dove morirà nel 439.

Il primo vescovo noto di Tagaste è Fermo, che subì il martirio verso la fine del III secolo ed è ricordato dal Vetus Martyrologium Romanum alla data del 31 luglio: "A Tagaste, nell'Africa, san Fermo Vescovo, illustre per la gloria della confessione".[1] Sant'Agostino lo menziona nell'opera La menzogna.[2]

Il successivo vescovo conosciuto è Alipio, discepolo ed amico di Agostino, ricordato dal Martirologio Romano alla data del 15 agosto: "Commemorazione di sant'Alipio, vescovo di Tagaste in Numidia, nell'odierna Algeria, che fu dapprima allievo di sant'Agostino e poi suo compagno nella conversione, collega nel ministero pastorale, strenuo commilitone nelle lotte contro l'eresia e infine compartecipe della gloria celeste."[3] Ad Alipio Agostino dedica tre capitoli del libro VI delle sue Confessioni.[4]

Terzo vescovo noto di Tagaste è Gennaro, il era convocato all'ariano Concilio di Cartagine (484) convocato da Unnerico, re dei Vandali. Gennaro era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[5]

Dal XV secolo Tagaste è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 26 marzo 2002 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Ivo Scapolo, nunzio apostolico in Portogallo.

Cronotassi

Vescovi

Vescovi titolari

Giovanni Dolfin (1617-1699)
Luis José María Amigó y Ferrer (1854-1934)
Note
  1. Martitologio Romano, quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana 1955, p. 191.
  2. La menzogna, cap. 13,23.
  3. Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II () su liturgico.chiesacattolica.it, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano, 2004, p. 638
  4. Confessioni, libro VI, cap. 7-10.
  5. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 594, Ianuarius 34.
  6. Succede a Juan de Porto.
  7. Succede a Bernardo de Andújar.
Bibliografia
Collegamenti esterni