Arcidiocesi di Kinshasa

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Arcidiocesi di Kinshasa
Archidioecesis Kinshasana
Chiesa latina
arcivescovo metropolita cardinale Fridolin Ambongo Besungu,
Sede Kinshasa
Arcidiocesi Kinshasa.png
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Rep. Dem. del Congo
diocesi suffraganee
Boma, Idiofa, Inongo, Kenge, Kikwit, Kisantu, Matadi, Popokabaka
Ausiliari Charles Ndaka Salabisala,
Edouard Tsimba Ngoma, C.I.C.M.,
Edouard Isango Nkoyo
Parrocchie 160
Sacerdoti 682 di cui 269 secolari e 413 regolari
10.635 battezzati per sacerdote
1.164 religiosi 543 religiose
12.256.830 abitanti in 8.500 km²
7.253.356 battezzati (59,2% del totale)
Eretta 22 novembre 1886
Rito romano
Cattedrale Nostra Signora del Congo
Indirizzo
2 Avenue de l'Université, Quartier Mososo, Commune Limete, Kinshasa 1, Rép. Démocratique du Congo
Coordinate geografiche
4°19′19″S 15°19′16″E / -4.322, 15.321 bandiera Rep. Dem. del Congo
Mappa di localizzazione New: Repubblica democratica del Congo
Kinshasa
Kinshasa
Collegamenti esterni
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L' arcidiocesi di Kinshasa (in latino: Archidioecesis Kinshasana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica nella Repubblica Democratica del Congo.

Territorio

L'arcidiocesi comprende quasi totalmente la città-provincia di Kinshasa, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora del Congo.

Il territorio si estende su circa 8.500 km².

Storia

La missione sui iuris del Congo indipendente o belga fu eretta il 22 novembre 1886, ricavandone il territorio dalla prefettura apostolica del Congo inferiore e dal vicariato apostolico delle Due Guinee (oggi arcidiocesi di Libreville).

L'11 maggio 1888 la missione sui iuris fu elevata a vicariato apostolico con il breve Quae catholico nomini di papa Leone XIII.[1] Esso comprendeva tutto il territorio dello Stato Libero del Congo, ad eccezione di quello sottomesso al vicariato apostolico del Congo superiore (oggi diocesi di Kalemie-Kirungu).

Successivamente cedette a più riprese porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:

Il 3 aprile 1919, in forza del breve Quae Catholico nomini di papa Benedetto XV, cedette un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Nouvelle-Anvers (oggi diocesi di Lisala) e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico di Léopoldville.

Il 27 aprile 1927 con il breve In hac beati di papa Pio XI furono ridisegnati i confini con la prefettura apostolica di Coquilhatville (oggi arcidiocesi di Mbandaka-Bikoro).

Il 3 gennaio 1931 e il 26 febbraio 1934 cedette ulteriori porzioni di territorio prima a vantaggio dell'erezione alla missione sui iuris di Bikoro (oggi arcidiocesi di Mbandaka-Bikoro) e poi a vantaggio del vicariato apostolico di Lulua e Katanga centrale (oggi vicariato apostolico di Léopoldville) e dell'erezione del vicariato apostolico di Boma (oggi diocesi).

Il 24 maggio 1950 il vicariato apostolico si ampliò, adeguando i suoi confini a quelli dei distretti amministrativi, grazie all'acquisizione di piccoli lembi di territorio appartenuti ai vicariati apostolici di Koango (oggi diocesi di Kikwit), di Kisantu (oggi diocesi) e di Coquilhatville (oggi arcidiocesi di Mbandaka-Bikoro): i confini erano così delimitati dal corso del fiume Likulu dalla sua confluenza nel fiume Kasai fino alle sue sorgenti, da qui in linea retta fino alle sorgenti del fiume Tua e da quindi in linea retta fino alle sorgenti del fiume Dweme fino al confine tra il vicariato apostolico di Koango e quello di Kisantu; da qui il confine proseguiva in linea retta fino alla confluenza dei fiumi Black River e Lumene, poi in linea retta fino alle sorgenti del fiume Didingi e lungo il corso di questo fiume, fino alla confluenza con il fiume Ndjili, poi il confine seguiva una linea retta da est a ovest verso le sorgenti del fiume Mfuna presso il confine tra il vicariato apostolico di Léopoldville e il vicariato apostolico di Matadi (oggi diocesi); mentre i confini con il vicariato apostolico di Coquilhatville erano marcati da una linea che andava dal punto di coordinate 1° N, 18°9' E alle sorgenti del torrente Lonkoi, poi verso nord fino alla confluenza dei torrenti Pili e Londo e quindi correvano lungo il torrente Londo fino alle sue sorgenti e lungo il torrente Loole dalle sorgenti fino alla sua confluenza nei torrenti Lonkoi maggiore e Dwali; da qui lungo il corso del torrente Dwali verso est fino alle sue sorgenti, e da qui lunga una linea che tocca le sorgenti dei torrenti Mokondu, Ipeke e Botifili.

Il 14 giugno 1951 e il 29 giugno 1953 cedette ancora porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prefettura apostolica di Kole (oggi diocesi) e del vicariato apostolico di Inongo (oggi diocesi).

Il 10 novembre 1959 il vicariato apostolico fu elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Cum parvulum di papa Giovanni XXIII.

Il 30 maggio 1966 ha assunto il nome attuale.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Testo del breve, in latino e in francese, in: Missions en Chine et au Congo, 1889, pp. IV-V.
  2. Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Acque di Numidia.
  3. Dal 13 gennaio 2007 al 2 febbraio 2008, giorno della presa di possesso di Laurent Monsengwo Pasinya, fu amministratore apostolico il vescovo ausiliare Daniel Nlandu Mayi.
Bibliografia
Collegamenti esterni