Beata Chiara Badano

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Beata Chiara Badano
Laica
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battezzata
Beata
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 18 anni
Nascita Sassello [1]
29 ottobre 1971
Morte Sassello
7 ottobre 1990
Sepoltura Cappella di famiglia del cimitero di Sassello
Conversione
Appartenenza Movimento dei Focolari
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Durata del
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

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Venerabile il 3 luglio 2008, da Benedetto XVI
Beatificazione 25 settembre 2010, da Benedetto XVI
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 29 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi {{{attributi}}}
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Beata Chiara Badano detta Chiara Luce (Sassello [1], 29 ottobre 1971; † Sassello, 7 ottobre 1990) è stata una giovane studentessa e laica italiana appartenente al Movimento dei Focolari, morta a diciotto anni per un tumore osseo.

Dichiarata venerabile dalla Chiesa il 3 luglio 2008, il 25 settembre 2010 è stata proclamata beata nel Santuario della Madonna del Divino Amore, a Roma.

Biografia

Figlia di Ruggero Badano, camionista e di Maria Teresa Caviglia, visse da bambina nel paese di Sassello, in provincia di Savona e soggiornò spesso d'estate al mare a Varazze presso gli zii.

Incontrò il movimento dei Focolari a un raduno del 1980 e partecipò con i genitori al Familyfest 1981 a Roma. Si legò ai gruppi delle giovanissime di Albisola e di Genova e divenne una "gen 3", terza generazione del movimento dei Focolari[2], occupandosi di bambini e anziani. Nel 1981 iniziò una corrispondenza con la fondatrice del movimento dei Focolari, Chiara Lubich, che più tardi la soprannominò "Chiara Luce".

Nel 1985 si trasferì con la famiglia a Savona per frequentare il liceo classico. Nel 1988 avvertì un forte dolore alla spalla mentre giocava a tennis e, poiché i dolori alle ossa aumentarono, agli inizi del 1989 fu ricoverata in ospedale, dove le fu diagnosticato un osteosarcoma con metastasi. Subì un primo intervento chirurgico all'ospedale Molinette di Torino e cicli di chemioterapia e radioterapia. All'ospedale di Torino incontrò il cardinale Saldarini, in visita ai malati. Perse l'uso delle gambe per la malattia e nel giugno 1989 subì un secondo intervento di laminectomia dorsale.

Nonostante la malattia continuò a seguire le attività dei focolarini: donò tutti i suoi risparmi a un amico in partenza per una missione nel Benin e faceva lavoretti da mettere in vendita per beneficenza. Trascorse gli ultimi mesi a letto nella sua casa di Sassello insieme ai genitori, rimanendo in contatto con il movimento focolarino tramite il telefono e continuando a studiare con lezioni private.

Ebbe uno stretto rapporto anche con il vescovo di Acqui, monsignor Livio Maritano(ch).

Nell'agosto 1990 Chiara Badano preparò nei minimi dettagli il suo funerale, considerandolo una sorta di festa di nozze. Il 10 settembre mandò un saluto a tutti i membri della comunità focolarina, registrando un'audiocassetta e negli ultimi giorni di vita mandò un biglietto agli amici di Sassello.

Morì il 7 ottobre 1990. Le sue spoglie sono sepolte nella cappella di famiglia del cimitero di Sassello.

La beatificazione

L'11 giugno 1999 si aprì per lei il processo di canonizzazione diocesano, che si concluse il 21 agosto 2000.

Subito dopo il materiale raccolto nel processo venne portato in Vaticano dove, dopo il riconoscimento della validità dell'inchiesta, iniziò la fase romana, con la stesura della Positio.

I due volumi della Positio vennero depositati presso la Congregazione per le Cause dei Santi, che provvide a esaminare le eroicità delle virtù della Serva di Dio.

Il 3 luglio 2008 Papa Benedetto XVI riconobbe l'eroicità delle virtù e la dichiarò venerabile.

Il 19 dicembre 2009 il Papa firmò il decreto di approvazione del miracolo attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di Dio e il 25 settembre 2010 il Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, monsignor Angelo Amato, la dichiarò beata con una celebrazione che si tenne nel Santuario della Madonna del Divino Amore, alla presenza dei genitori e degli esponenti della comunità dei Focolari, di cui Chiara aveva fatto parte[3].

Note
  1. Sassello è un comune italiano della provincia di Savona in Liguria.
  2. Ragazzi - Movimento Gen 3 su focolare.org. URL consultato il 02-11-2022 (archiviato dall'url originale in data 9 dicembre 2007) sul sito Focolare.org.
  3. Chiara Luce Badano è beata su avvenire.it. URL consultato il 02/11/2022 (archiviato dall'url originale in data 29 settembre 2010)
Bibliografia
  • Mariagrazia Magrini, Di luce in luce. Un sì a Gesù. Chiara Badano, Edizioni San Paolo, 2008, ISBN 882155094X
  • Michele Zanzucchi, "Io ho tutto". I 18 anni di Chiara Luce, Città Nuova, Roma, 2010 IV ediz., ISBN 8831151498 (versione eBook)
  • Franz Coriasco, Dai tetti in giù. Chiara Luce Badano raccontata dal basso, Città Nuova, Roma, 2010, ISBN 883116086X (versione eBook)
  • Mariagrazia Magrini, Beata Chiara Badano. «Luce d'amore», Velar, Gorle (BG) 2018, ISBN 9788866714941
Voci correlate
Collegamenti esterni