Genesi
Genesi | |
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Michelangelo Buonarroti, Creazione di Adamo (1508 - 1512), affresco; Città del Vaticano, Cappella Sistina | |
Sigla biblica | Gen |
Titolo originale | בראשית (bereshìt, "in principio") |
Lingua originale | ebraico |
Autore | Anonimo |
Datazione | VI - V secolo a.C. |
Luogo edizione | Giudea |
Ambientazione Geografica | |
Ambientazione Storica | Preistoria biblica XIX secolo a.C. - XVII secolo a.C. |
Personaggi principali: | |
Il libro della Genesi, comunemente citato come Genesi, è il primo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Il nome ebraico del libro è בראשית, bereshìt, "in principio", dall'incipit; in greco esso è Γένεσις, Ghénesis, "nascita", "creazione", "origine"; in latino Genesis, per traslitterazione dal greco.
È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, avvenne nel VI - V secolo a.C. in Giudea, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte (vedi Ipotesi documentaria).
Nei primi 11 dei suoi 50 capitoli descrive la cosiddetta "preistoria biblica" (creazione, peccato originale, diluvio), e nei rimanenti la storia dei patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe-Israele e Giuseppe; tali patriarchi si collocano nel Vicino Oriente (soprattutto Palestina) del II millennio a.C.[1].
Caratteristiche
Il libro fu così intitolato perché inizia narrando:
- le origini del mondo e dell'umanità: Dio è il creatore e l'artefice dell'universo e l'uomo deve la sua esistenza e dipendenza da Dio;
- e del popolo di Dio, Israele, eletto per vocazione divina.
Il libro si può suddividere in due parti.
- La prima parte, detta anche "storia primitiva", dal capitolo 1 al capitolo 11, che narra:
- la creazione del mondo e dell'uomo;
- la caduta di Adamo ed Eva e l'origine della sofferenza;
- Caino e Abele;
- Noè e il diluvio universale;
- la torre di Babele.
- La seconda parte, detta anche "storia patriarcale", dal capitolo 12 al capitolo 50, che descrive i grandi antenati:
Il protagonista della Genesi è Dio: solo in Lui tutto il mondo e l'umanità trovano l'origine e il senso della vita.
Il materiale narrativo di questo libro è preso dal patrimonio popolare del medio-oriente antico. Prima di essere scritto fu tramandato di generazione in generazione, "oralmente" (tradizione orale) e non ha la pretesa di spiegare scientificamente nulla riguardo le origini del mondo e dell'uomo. I fatti narrati sono carichi di "simbolismo" e valgono per quello che vogliono insegnare piuttosto che per i dettagli storici che possono contenere.
Questo libro vuole solo sottolineare che tutto quanto esiste ha origine in Dio, Lui è il principio "ordinatore" di tutta la realtà cosmica che all'inizio appare "deserta" e "vuota".
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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