Beato Nicolas Barrè

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Beato Nicolas Barré, O.M.
Presbitero
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Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 64 anni
Nascita Amiens
21 ottobre 1621
Morte Parigi
31 maggio 1686
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa Parigi-Nigeon, 31 gennaio 1641
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1645
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 7 marzo 1999, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 31 maggio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 31 maggio, n. 9:
« A Parigi in Francia, beato Nicola Barré, sacerdote, che, docente di teologia e celebre educatore di anime nello spirito del Vangelo, istituì ovunque in Francia le Scuole Cristiane e della Carità e le Suore Maestre di Gesù Bambino per impartire istruzione gratuita ai figli del popolo. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beato Nicolas Barré (Amiens, 21 ottobre 1621; † Parigi, 31 maggio 1686) è stato un religioso francese e fondatore delle Suore Maestre di Gesù Bambino.

Biografia

Infanzia e vocazione

Fu il primo dei cinque figli di Luigi Barré e Antonietta Pellé. Al battesimo, il 17 dicembre seguente, ricevette il nome di Nicola. Trascorse l'infanzia in famiglia e frequentò poi da esterno il collegio vescovile di San Nicola di Amiens, diretto dai gesuiti, risultando alunno modello. La sua condotta era esemplare e il suo profitto scolastico brillante.

Nell'ottobre del 1640 decise di abbracciare la vita religiosa nell'Ordine dei Minimi di san Francesco di Paola: emise la professione di voti il 31 gennaio del 1641 e iniziò gli studi di filosofia e teologia nel celebre convento di Place Royale a Parigi.

Attività di insegnamento

Ancora diacono, fu nominato professore di filosofia; dopo l'ordinazione sacerdotale, nel 1645, gli venne affidato l'insegnamento di teologia e di mistica.

Fu anche predicatore e ricoprì la direzione della biblioteca.

Il forte impegno profuso lo esaurì e si ritirò nel convento della sua città natale per due anni, trascorsi i quali ritornò al ministero apostolico.

Sin dal 1647 circa, si prefisse l'istituzione di maestri e maestre del tutto liberi da altri impegni per l'insegnamento popolare gratuito. Nel 1659 venne mandato al convento di Rouen, dove continuò il suo apostolato, occupandosi del Terz'Ordine dei Minimi. Esercitava il suo ministero con la predicazione, che attraeva moltissima gente, con la confessione e con la direzione spirituale.

Le scuole di carità

Nel 1660 arrivò per lui il momento di realizzare le sue idee. Poiché per i ragazzi a Rouen vi erano già alcune realizzazioni, egli si interessò soprattutto dell'educazione delle fanciulle.

Due giovani donne, Franziska Duval e Margherita Lestocq, furono toccate dalla sua predicazione e accettarono di partecipare a una missione a Sotteville, sobborgo di Rouen. Per un anno accolsero delle ragazze per istruirle e soprattutto per catechizzarle.

Il successo di questi primi tentativi fu superiore alle attese. Grazie al sostegno di alcune persone agiate, diverse scuole per ragazze vennero aperte nella città. Alcune donne nubili si presentarono per diventare Maestre di Carità.

Nel 1666 Padre Barré propose loro di fare una scelta di vita comune. La proposta fu accolta e l'esperienza fu un successo. La Congregazione delle Suore del Bambino Gesù considera tuttora questa data come anno della propria fondazione. Barré però non volle istituire una congregazione, ma preferì che le Maestre conservassero la condizione laicale. Sapeva bene, che se delle donne s'impe­gnano con dei voti, dovrebbero vivere nel chiostro e non avrebbero più la disponibilità necessaria per andare incontro ai poveri.

Barrè segui su questo punto l'esempio di san Vincenzo de' Paoli e delle Figlie della Carità. Per lui fu più importante la disponibilità e la scelta di servire che il ritiro per la propria perfezione come si legge nelle Massime di condotta per le maestre:

« Quando una maestra di scuola di carità è tentata di ritirarsi dal suo impegno, per entrare in una casa religiosa, stia attenta a quello che sta per fare. Ella abbandona uno stato più evangelico, più dipendente, più faticoso, più povero, più disprezzato nel mondo, per un altro più comodo, più onorato, ma che non e utile se non a lei sola... Molti vogliono servire Dio, ma la maggior parte non vuole che Dio si serva di loro. Eppure e questa la vera disposizione nella quale deve stare ogni anima fedele, ma particolarmente una maestra di carità. »

Per convincere le Maestre, aggiunse, che Gesù Cristo vuole che, per suo amore, ci diamo a servire il prossimo.

Moltiplicazione delle scuole di carità

Le scuole di carità si moltiplicarono a Rouen e la fama oltrepassò il limite della diocesi. Nel 1670 Nicola Roland chiamò le «Maestre della Carità » a Reims. Seguirono poi fondazioni a Lisieux e in altre parrocchie della Franci, che avevano in comune il medesimo spirito apostolico. Ispirandosi alla scuola francese di spiritualità, Barré pose l'accento sulla contemplazione e l'imitazione del Bambino Gesù. Gesù nella sua umiltà. Poneva perciò le scuole sotto la protezione di Gesù Bambino e della Vergine Santa.

Da questa attenzione o da questo mistero nacquero infatti le Maestre delle Scuole di Carità del Bambino Gesù che inizialmente erano terziarie minime. Lentamente, poi, le maestre, per le quali egli scrisse regole e avvisi per impostare rettamente l'istruzione, sviluppa­rono la loro identità e, superate le contingenze storiche del tempo, si riconob­bero religiose a tutti gli effetti, oggi divise in due rami: le Suore del Bambino Gesù ­Nicolas Barre e le Suore del Bambino Gesù-Provvidenza di Rouen.

Nel 1675 Padre Barré venne nominato dai superiori professore di teologia e confessore a Parigi. Ben presto egli vi fece sorgere delle Scuole di carità e delle comunità di maestre identiche a quelle di Rouen. Nel 1677 la prima scuola fu stabilita nella parrocchia di san Johann in Grève. Poi se ne aggiunsero in altre parrocchie. A rue St. Maur venne fondato un seminario che divenne il centro parigino delle Maestre di carità, per cui si parlò di Dames de Saint Maur. Anche per le scuole dei ragazzi fu aperto un seminario a san Gervasio. Queste Maestre furono però presto rimpiazzate dai Fratelli di san Johann Battista de la Salle.

A Parigi la reputazione di Padre Barré fu considerevole. Molte persone assediavano il suo confessionale, si stringevano attorno a lui per avere consigli e si interessarono delle sue fondazioni. Le Maestre furono inviate in Linguado­ca, per aprirvi scuole destinate alle ragazze convertitesi dal protestantesimo. Alcune suore lasciarono Parigi e Rouen per andare verso la Provenza, poi in tutta la Francia. Queste donne si mostrarono di un coraggio e di un'abne­gazione esemplari.

Come educatore Barré nutrì un grande rispetto per la persona:

« bisogna avere il discernimento degli spiriti dei bambini e delle persone che li istruiscono, in modo da fare crescere ciascuno, secondo il proprio talento. »

Incontro con san Giovanni Battista de La Salle

Così, nel 1683, san Giovanni Battista de La Salle venne da Reims a Parigi per consultare Barré. Questi lo incoraggiò ad abbandonare tutti i suoi beni per affidarsi alla Provvidenza, insieme ai fratelli che egli aveva raggruppati come maestri di scuola. Tale accettazione della povertà permetteva a la Salle di consolidare la sua opera e di vedere svilupparsi la sua comunità di fratelli. Barré fu infatti il primo di quei grandi educatori ed iniziatori della scuola cristiana popolare e gratuita in Francia, nel XVII secolo. Era pure consigliere degli altri due: Franziskus de la Salle e Nicola Roland.

Morte

Il 31 maggio 1686 Nicola Barre morì nel convento dei Minimi di Place Royale a Parigi. La folla accorse per vedere un'ultima volta colui che aveva venerato già come benefattore. Fu tumulato nella Chiesa dei Minimi a Place Royale.

La salma andò perduta durante i tumulti della rivoluzione francese.

Voci correlate
Collegamenti esterni