Chiesa di San Giacomo in Augusta (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di San Giacomo in Augusta
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Roma Ch.S.Giacomo-inAugusta.jpg
Roma, Chiesa di San Giacomo in Augusta
Altre denominazioni Chiesa di San Giacomo degli Incurabili
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio

Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Località
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via del Corso, 499
00186 Roma (RM)
Telefono +39 06 3219419
Fax +39 06 3219419
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà Fondo Edifici di Culto (Stato Italiano)
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione parrocchiale
Dedicazione San Giacomo il maggiore
Vescovo
Fondatore cardinale Antonio Maria Salviati
Data fondazione 1592
Architetti

Francesco da Volterra (progetto e direzione dei lavori)
Carlo Maderno (completamento dei lavori)
Gaetano Morichini (restauro del XIX secolo)

Stile architettonico Tardo-manierismo, barocco
Inizio della costruzione 1592
Completamento 1602
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione
Consacrato da {{{ConsacratoDa}}}
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo San Giacomo in Augusta (titolo cardinalizio)
Strutture preesistenti Cappella di San Giacomo in Augusta
Pianta ellittica
Tecnica costruttiva
Materiali travertino, laterizi
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore {{{Nome scopritore}}}
Datazione scavi {{{Datazione scavi}}}
Scavi condotti da {{{Scavi condotti da}}}
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura stemma del cardinale Antonio Maria Salviati
Utilizzazione
Note
Coordinate geografiche
41°54′28″N 12°28′38″E / 41.90777, 12.47729 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Giacomo in Augusta
Chiesa di S. Giacomo in Augusta
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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La Chiesa di San Giacomo in Augusta, detta anche Chiesa di San Giacomo degli Incurabili, è un edificio di culto di Roma, che sorge lungo Via del Corso, nel centro storico della città, nel rione Campo Marzio.

Storia

Dalle origini al Quattrocento

Nel 1338 il cardinale Pietro Colonna (12601326), per fare ammenda dell'inimicizia che all'inizio del XIV secolo aveva portato in lotta la sua famiglia con il papa Bonifacio VIII (1294-1303), fondò l'Ospedale di San Giacomo detto "in Augusta" per la vicinanza con le rovine del Mausoleo di Augusto (I secolo a.C.).

Alla fine del XV secolo l'ospedale venne chiamato "degli Incurabili" perché vi si assistevano coloro che avevano contratto la sifilide, portata a Roma dai soldati di Carlo VIII di Francia (14701498). All'ospedale era annessa una cappella che nel 1450 papa Niccolò V (1447-1455) concesse alla Compagnia di Santa Maria del Popolo e che Leone X (1513-1521) fece ampliare secondo un progetto di Antonio da Sangallo il Giovane (1483-1546), eseguito da Giorgio da Coltre.

Dal Cinquecento ad oggi

Nel 1529, Clemente VII (1523-1534) affidò l'ospedale ai Frati Minori Cappuccini che, nel 1561, per volere del cardinale Antonio Maria Salviati (15371602), lo fecero ampliare insieme alle strutture annesse.[1] Nel 1592, su richiesta dello stesso prelato fu costruita una nuova chiesa, su progetto di Francesco da Volterra (15351594), portato a termine nel 1602, con alcune modifiche, da Carlo Maderno (15561629), che, nel 1598, dopo la sua morte, gli era subentrato nella direzione dei lavori, .

San Giacomo in Augusta è sede parrocchiale eretta da Leone XII (1823-1829) con la bolla Super universa il 1 novembre 1824 e affidata al clero diocesano.

Durante la Repubblica romana del 1849, la chiesa fu trasformata in stalla e perse gran parte delle opere e dell'arredo originale, che vennero bruciati dai rivoltosi in piazza del Popolo, guidati dal celebre patriota Angelo Brunetti detto Ciceruacchio (18001849).

Il restauro successivo, voluto da Pio IX (1846-1878) e diretto tra il 1861 e il 1863 da Gaetano Morichini (†1895), interessò l'intera chiesa che venne ritinteggiata, mentre la volta venne decorata con dipinti murali ad affresco e messo in opera il pavimento marmoreo.

Nel 1873 la chiesa fu espropriata e incamerata dal demanio[2]del Regno d'Italia, e successivamente passò in quello della Repubblica italiana, che ancora oggi la gestisce attraverso il Fondo Edifici di Culto (FEC).

Ulteriori restauri dell'edificio furono eseguiti tra il 1890 e il 1912.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Giacomo in Augusta, istituito da papa Francesco il 22 febbraio 2014: l'attuale titolare è il cardinale Chibly Langlois.

Descrizione

Esterno

L'imponente e severa facciata, in travertino, è suddivisa in due ordini: l'inferiore, realizzato da Francesco da Volterra, è tripartito da lesene doriche e aperto, al centro, da un portale architravato affiancato da colonne corinzie, sormontato da un timpano centinato e, ai lati, da due porte minori, e sovrastate da finestrelle rettangolari; il superiore, scandito da lesene corinzie, opera di Carlo Maderno, presenta due volute laterali e un finestrone balconato con balaustra e calotta a conchiglia sormontato da un timpano spezzato. Al centro del grande timpano di coronamento è posto lo stemma del cardinale Antonio Maria Salviati.

Interno

Chiesa di San Giacomo in Augusta (interno)

L'interno della chiesa presenta un'originale pianta ellittica coperta da una cupola pure ellittica, con tre cappelle radiali per parte e presbiterio absidato, che traduce in forma tardo-manierista il modello canonico del Pantheon; per ragioni statiche il Maderno sovrappose alla cupola una copertura a capriate su un alto tiburio in laterizi, con volute-contrafforti, aperto da finestroni centinati. La calotta della cupola è decorata con un pregevole dipinto murale raffigurante:

Lato sinistro

Lungo la parete sinistra si aprono tre cappelle:

Presbiterio

Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e delimitato da una balaustra, si conclude con l'abside semicircolare dove all'altare maggiore si può ammirare:

Lato destro

Lungo la parete destra si aprono tre cappelle:

Galleria fotografica

Note
  1. In questo ospedale fu curato e operò, dal 1579 al 1584, san Camillo de Lellis (15501614), che proprio qui fondò l'ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani), dedito alla cura degli ammalati.
  2. Legge 19 giugno 1873, n. 1402
  3. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 19.06.2021
Bibliografia
  • Mariano Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma, 1891, p. 324
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 120
  • Pio Pecchiai, Renzo Uberto Montini, San Giacomo in Augusta, col. "· Le chiese di Roma illustrate", Marietti, Roma, 1957
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 124, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, p. 248, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 19 luglio 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.