Chiesa di San Luca Evangelista (Roma)
Chiesa di San Luca Evangelista | |
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Roma, Chiesa di San Luca Evangelista (1956 - 1958) | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Via Luchino Dal Verme, 50 00176 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 290875 |
Fax | +39 06 290875 |
Posta elettronica | sanlucaevangelista@diocesidiroma.it |
Sito web | |
Proprietà | Pontificia Opera per la Preservazione della fede e la provvista di nuove Chiese in Roma |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Luca evangelista |
Fondatore | cardinale Clemente Micara |
Data fondazione | 2 gennaio 1956 |
Architetti | |
Stile architettonico | modernismo, neoromanico |
Inizio della costruzione | 1956 |
Completamento | 1958 |
Data di inaugurazione | 20 giugno 1957 |
Inaugurato da | cardinale Luigi Traglia |
Titolo | San Luca a Via Prenestina (titolo cardinalizio) |
Pianta | basilicale |
Materiali | cemento armato, laterizi |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di San Luca Evangelista è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia orientale della città, nel quartiere Prenestino-Labicano.
Storia
Dalla fondazione ad oggi
La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal cardinale vicario Clemente Micara (1879 - 1965) il 2 gennaio 1956 con il decreto Neminem sane latet e affidata al clero diocesano di Roma.
È stata costruita tra il 1956 e il 1958 su progetto degli architetti Lucio e Vincenzo Passarelli, e inaugurata solennemente dal cardinale Luigi Traglia il 20 giugno 1957.
Nel 1996, la chiesa è stata sottoposta ad un complesso lavoro di ristrutturazione con il quale il suo volume è stato suddiviso orizzontalmente creando un nuovo solaio, al disotto del quale sono stati ricavati la cappella feriale e quattro grandi ambienti per le attività parrocchiali.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Luca a Via Prenestina, istituito da papa Paolo VI il 29 aprile 1969: l'attuale titolare è il cardinale José Freire Falcão.
Descrizione
Esterno
La facciata a capanna è suddivisa in tre parti: due parti laterali, speculari tra loro, composte da una grande vetrata a tutta altezza; la parte centrale è in laterizi, in cui spicca un protiro moderno, con un altorilievo, in argilla smaltata ed elementi armati in cemento a vista, realizzato nel 1963 da Angelo Biancini, raffigurante
- Storie del Nuovo Testamento e della vita di san Luca evangelista.[1]
Il basso portale d'ingresso introduce in un atrio da cui si accede direttamente alla cripta, e, tramite una rampa di scale, all'aula liturgica sovrastante, che presentano entrambe un piano leggermente in discesa verso i rispettivi altari.
A sinistra della chiesa si innalza un'alta struttura campanaria a base rettangolare.
Interno
L'interno, a pianta basilicale, si presenta a tre navate, suddivise da pilastri in cemento, collocati molto vicino alle pareti, così da ridurre ai minimi termini le due navate laterali e dare ampio spazio a quella centrale. I pilastri sorreggono le travi di cemento del soffitto, le cui strutture ondulate creano un plastico effetto di movimento e di chiaroscuri. Alle spalle della parete di fondo del presbiterio, rialzato di alcuni gradini, si trovano la cappella del SS. Sacramento e la sacrestia. L'illuminazione dell'aula liturgica è assicurata da una serie di finestre verticali sul fianco sinistro dell'edificio e dalle vetrate della facciata d'ingresso e di quella del fondo.
Il presbiterio è concluso da una parete interamente decorata a mosaico nel 1998 da Giampiero Arabia raffigurante:
- in alto, Spirito Santo e Dio Padre;
- al centro, Croce con Gesù Cristo crocifisso (in bronzo) tra Maria Vergine e san Giovanni apostolo;
- in basso,
- al centro, Gesù Cristo pantocratore benedicente;
- a sinistra, Sei apostoli e Tabernacolo con sportello con Pani e pesci;
- a destra, Icona con Madonna con Gesù Bambino e Sei apostoli.
Ai lati dell'altare maggiore sono collocati:
- a sinistra, Ambone decorato con Simboli degli evangelisti, in mosaico;
- a destra, Fonte battesimale, composto da una vasca circolare percorsa da un mosaico con motivi acquatici.
Inoltre, nella chiesa si conservano altre due pregevoli opere, in ceramica smaltata, eseguite nel 1963 da Angelo Biancini:
- sui pilastri delle navate, Via Crucis;
- nella navata destra, trittico con Annunciazione.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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