Custodia (oggetto)
La custodia è un astuccio rivestito e foderato, destinato a conservare oggetti liturgici di particolare valore.
Il termine custodia deriva dal latino custos che significa "custode".
La custodia, pur non facendo parte in senso stretto della suppellettile ecclesiastica, è documentata già dal Medioevo, ed è ricordata nelle istruzioni di san Carlo Borromeo.
La custodia viene anche detta con termini impropri, o comunque non preferibili, astuccio, cofanetto o teca.
Descrizione
La custodia può essere:
- una piccola cassa o una scatola (rettangolare o rotonda) chiusa da un coperchio;
- un contenitore riproducente la forma dell'oggetto contenuto.
La custodia è, in genere, realizzata in legno, rivestita in pelle, decorata con sovrimpressioni dorate e foderata di velluto o di seta. Si apre in senso longitudinale in due metà simmetriche fissate con perni e ganci e può essere corredata da un anello per passarvi un cordone o da una piccola maniglia per il trasporto.
Tipologie
La custodia si trova ancor oggi a corredo della suppellettile liturgica, in particolare di:
- vasi sacri di maggior pregio, come il calice con la propria patena, la pisside, l'ostensorio, il reliquiario;
- oggetti liturgici, quali il turibolo, la navicella portaincenso, la pace, la croce processionale;
- insegne ecclesiastiche, come la mitria, la croce pettorale;
- servizi di oggetti liturgici, quali:
In base alle alla forma e alla funzione delle custodie si possono distinguere le seguenti tipologie specifiche:
- custodia di calice[1]: scatola di legno idonea a contenerlo (entro un sacchetto), insieme alla patena che è ricoperta in pelle e foderata con un panno di lana o velluto.
- custodia di croce [2]: custodia nella quale viene conservata una croce di cui può riflettere la sagoma.
- custodia di corona del rosario [3]: sacchetto di pelle o di stoffa, o piccola scatola, talora di forma ovoidale (in francese: oeuf a' chapelet), utilizzata per riporre la corona del rosario.
- custodia di fistola [4]: astuccio utilizzato per riporre la fistola, di cui può rispecchiare la sagoma.
- custodia di ostensorio [5]: contenitore rivestito di pelle o di stoffa oppure dipinto, con l'interno foderato, utilizzato per conservare l'ostensorio di cui può rispecchiare la sagoma.
- custodia di libro liturgico [6]: custodia, generalmente in cuoio o in cartone, ricoperta di stoffa, utilizzata per conservare un libro liturgico la cui legatura sia particolarmente preziosa o fragile.
- custodia di patena [7]: contenitore rivestito di cuoio o di stoffa, oppure dipinto, con l'interno foderato, utilizzato per conservare la patena di cui può rispecchiare la sagoma.
- custodia di pisside[8]: contenitore rivestito di cuoio o di stoffa, oppure dipinto, con l'interno foderato, utilizzato per conservare la pisside di cui può rispecchiare la sagoma.
- custodia di reliquiario [9]: custodia nella quale viene conservato un reliquiario del quale può riflettere la sagoma.
- custodia di vasetti per oli santi [10]: cofanetto, in legno, pelle e argento, per contenere i vasetti per Oli santi di cui può rispecchiare la sagoma. Spesso all'interno presenta appositi alloggiamenti per assicurarne la stabilità.
Galleria fotografica
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Note | |
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