Jean d'Armagnac
Jean d'Armagnac Pseudocardinale | |
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Età alla morte | circa 58 anni |
Nascita | Francia 1350 ca. |
Morte | Perpignano 8 ottobre 1408 |
Sepoltura | nessuna informazione disponibile |
Nominato vescovo | 22 aprile 1387 dall'antipapa Clemente VII |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Elevazione ad Arcivescovo | 17 ottobre 1390 dall'antipapa Clemente VII |
Creazione a pseudocardinale |
22 settembre 1408 dall'antipapa Benedetto XIII |
Incarichi ricoperti |
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Jean d'Armagnac (Francia, 1350 ca.; † Perpignano, 8 ottobre 1408) è stato uno pseudocardinale e arcivescovo francese.
Cenni biografici
Nato attorno al 1370 in località sconosciuta, Jean era il figlio ellegittimo di Jean II d'Armagnac, conte di Armagnac, Fezensac, Rodez e Charolais. Era quindi il fratellastro di Giovanni III e del connestabile Bernardo VII.
Il 22 aprile 1387, dopo essersi laureato in giurisprudenza, fu nominato vescovo di Mende dall'antipapa Clemente VII. Tuttavia, ne prese possesso solo nel 1389. Il 17 ottobre 1390 fu elevato arcivescovo di Auch dal medesimo pontefice. Nel 1407 fu nominato arcivescovo di Rouen dall'antipapa Benedetto XIII, nomina che non fu accettata dal capitolo e dal potere reale.
A Mende, fu durante il suo episcopato che il suo fratellastro, Jean III, così come il barone Garin d'Apchier, siniscalco di Rouergue, si occuparono di evacuare gli inglesi dal Gévaudan e dal Rouergue. Il 16 ottobre 1390, gli Armagnac si incontrarono a Mende, dopo che Beatrice d'Armagnac, moglie di Carlo Visconti, era stata cacciata da Milano da Gian Galeazzo Visconti. Fu in questa riunione che gli Armagnac decisero la spedizione punitiva contro i Visconti, che sarebbe costata la vita al conte Jean III e a Garin d'Apchier.
Ci sono alcune tracce della sua amministrazione della provincia ecclesiastica di Auch, allora divisa in obbedienze avignonesi e romana. Tuttavia, fu sul fronte diplomatico che si conoscono migliori dettagli. Fu uno degli oppositori della politica di Simon de Cramad che chiese di sottrarsi all'obbedienza a Benedetto XIII all'assemblea del clero di Parigi nel 1398: al contrario, l'arcivescovo di Auch, chiedeva al re di Francia di rispettare scrupolosamente la legge della Chiesa e a partecipare a un concilio di obbedienza.
Il voto gli diede torto, ma Jean d'Armagnac continuò comunque a rappresentare gli interessi del re di Francia, Carlo VI, e quelli di Benedetto XIII, per dieci anni.
Nel concistoro del 22 settembre 1408, pochi giorni prima dell'apertura del concilio di Perpignano voluto dall'antipapa, fu creato cardinale.
Morì l'8 ottobre seguente, prima dell'apertura dei lavori conciliari. Come risoluto sostenitore del campo di Benedetto XIII da cui fu creato cardinale poco prima di morire, l'università di Parigi lo inserì, il 20 ottobre 1408, nella lista, indirizzata al re, dei prelati sostenitori dell'antipapa da deporre.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Mende | Successore: | |
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Pons de La Garde[1] | 22 aprile 1387 – 17 ottobre 1390 | Robert de Bose[2], O.S.B. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Auch (obbedienza avignonese) |
Successore: | |
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Pierre d'Anglade de Montbrun[3], O.P. | 17 ottobre 1390 – 8 ottobre 1408 | Bérenger Guillot[4] (obbedienza romana) |
Predecessore: | Arcivescovo eletto di Rouen | Successore: | |
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Guillaume VI de Vienne[5], O.S.B. (arcivescovo metropolita) |
26 febbraio 1407 – 22 settembre 1408 | Louis d'Harcourt[6] (arcivescovo metropolita) |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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