Marco da Viterbo

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Marco da Viterbo, O.F.M.
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Viterbo
inizio XIV secolo
Morte Viterbo
4 settembre 1369
Sepoltura Basilica Cattedrale di Viterbo
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale prima del 1329 ca.
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Marco da Viterbo (Viterbo, inizio XIV secolo; † Viterbo, 4 settembre 1369) è stato un cardinale e ministro generale italiano.

Cenni biografici

Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza.

Entrò nel convento dei Frati Minori a Viterbo. Divenne magister in teologia nello studium di Parigi.

Fu ordinato sacerdote probabilmente prima del 1329. Eletto 24º ministro generale del suo ordine nel capitolo generale celebrato a Genova il 9 giugno 1359; la sua elezione, il risultato di un compromesso, fu il primo italiano ad essere eletto ministro generale dopo una successione di frati di Guascogna; nel 1362 presiedette il capitolo generale celebrato a Strasburgo. Governò l'ordine fino al 1366.

Dal 1363 al 1366 si recò in Italia come legato pontificio di papa Urbano V; il 5 luglio 1363 il la Santa Sede lo inviò in Piemonte per mediare tra il conte Amedeo VI di Savoia e le marche del Montferrato. Il 7 novembre seguente fu incaricato di concludere un trattato di pace tra Pisa e Firenze e il 28 maggio 1365 fu incaricato di formare una lega contro la milizia mercenaria che flagellava l'Italia; Il suo successo in quest'ultima missione gli valse la promozione al cardinalato.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero di santa Prassede nel concistoro del 18 settembre 1366. Il cardinale da Viterbo, nome con cui è ricordato, si stabilì ad Avignone, ma il papa lo volle in Italia, dove si trovava il pontefice; il 26 maggio 1367 il papa partì da Genova ma lasciò il cardinale in quella città per concludere l'accordo di pace tra quella città e i Visconti di Milano.

Conclusa il 3 luglio la pace, il cardinale di Viterbo ripartì alla volta della Toscana e poi, alla fine d'agosto, di Viterbo dove risiedeva la Curia papale e dove egli arrivò l'8 settembre. Alla sua mediazione è attribuita la soluzione dei violenti conflitti sorti in città al momento del rientro del papa e dei suoi curiali e di cui dà testimonianza, tra gli altri, la bolla del 1° dicembre 1367 con cui Urbano V liberava la città dall'interdetto.

Statua marmorea del sepolcro del cardinale Marco da Viterbo.

Nei suoi due ultimi anni di vita compare ancora vicino a Urbano V: nell'estate del 1367, a Montefiascone, in occasione del trasferimento del corpo di san Tommaso d'Aquino dall'abbazia cistercense di Fossanova al convento domenicano di Tolosa.

Morte

Morì di peste il 3 o 4 settembre 1369 nella sua città natale. Nella regione morirono anche diversi dignitari della corte papale, vittime della stessa peste. Sepolto nella chiesa francescana conventuale di Viterbo in un magnifico monumento marmoreo attribuito ad un artista toscano del suo ordine di nome P. Guglielmo.

Il monumento fu quasi completamente distrutto durante un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, il 17 gennaio 1944; il 31 marzo seguente furono individuati i resti scheletrici del cardinale Marco da Viterbo e provvisoriamente sepolti in una tomba nel solco centrale del braccio sinistro del transetto della basilica cattedrale di Viterbo. I frammenti della statua del cardinale sono stati recuperati e restaurati.

Opere

Fu autore di una Summa di casi di coscienza.

Successione degli incarichi

Predecessore: Ministro generale dell'Ordine francescano Successore: Francescocoa.png
Juan Bouchier, O.F.M. 9 giugno 1359 – 18 settembre 1366 Tommaso da Frignano, O.F.M. I
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Juan Bouchier, O.F.M. {{{data}}} Tommaso da Frignano, O.F.M.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gilles Rigaud 18 settembre 1366 – 4 settembre 1369 Pedro Gómez Barroso il Giovane I
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Gilles Rigaud {{{data}}} Pedro Gómez Barroso il Giovane
Bibliografia
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