Santa Margherita Bourgeoys

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Santa Margherita Bourgeoys, C.N.D.
Religiosa
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battezzata
Santa
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Ritratto della santa, olio su tela, Antoine Plamondon, 1895
Titolo
Incarichi attuali
fondatrice
Età alla morte 79 anni
Nascita Troyes
17 aprile 1620
Morte Montréal
12 gennaio 1700
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa 1640
Ordinato diacono
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° vescovo di Roma
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 12 novembre 1950, da Pio XII
Canonizzazione 31 ottobre 1982, da Giovanni Paolo II
Ricorrenza 12 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale Notre-Dame-de-Bon-Secours Chapel, Montréal (Canada)
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 12 gennaio, n. 9:
« A Montréal nel Québec in Canada, santa Margherita Bourgeoys, vergine, che con ogni mezzo portò conforto ai coloni e ai soldati e si adoperò assiduamente per formare le ragazze nell'educazione cristiana, fondando a tal fine la Congregazione delle Suore di Notre-Dame. »

Santa Margherita Bourgeoys, in francese Marguerite (Troyes, 17 aprile 1620; † Montréal, 12 gennaio 1700), è stata una religiosa e fondatrice francese della congregazione delle Suore della Congregazione di Nostra Signora in Canada nel 1676.

Biografia

Nacque in una famiglia profondamente cattolica sesta di dodici figli dei coniugi Abramo Bourgeoys e Guglielmina Garnier, i genitori erano commercianti di ceri. Fu battezzata lo stesso giorno con il nome si Margherita.[1] Frequentò soltanto le scuole elementari. Nelle sue Memorie la santa attesa la sua precoce vocazione:

« Fin dalla mia prima gioventù il Signore mi aveva dato una particolare inclinazione per adunare delle fanciulle della mia età. »

A diciannove anni perse la madre e Margherita dovette assumere la direzione di casa, senza badare ai sacrifici. Nel 1640 alla prima domenica di ottobre festa del santo Rosario, prendendo parte a una processione, Margherita passò davanti al portale dell'abbazia e sollevando lo sguardo alla statua della Madonna per un istante vide il volto della Vergine vivo e sorridente e il suo animo le sembrò liberarsi dai sentimenti di vanità: considerò per sempre tale episodio come la sua conversione.

Per corrispondere alla grazia ricevuta Margherita entrò nella congregazione delle Suore di Nostra Signora, fondata da San Pietro Fourier, con i voti di povertà e castità. In seguito tentò di entrare prima in un monastero di clarisse e poi di carmelitane, non si sa per quale motivo, ma venne sempre rifiutata. Monsignor Jendret, sua guida spirituale, le propose di fondare una congregazione di religiose che lavorassero nel mondo a favore dei poveri, dei malati e degli ignoranti, pur vivendo in comunità. L'impresa, però, momentaneamente si arenò e Margherita per tredici anni continuò a operare come educatrice nella congregazione del Fourier.

Il giorno dell'Assunta del 1650, prostrata in adorazione davanti al Santissimo, accanto all'ostia vide Gesù Bambino che le sorrideva senza nulla dire. Pensò allora di moltiplicare le sue buone opere per compiacerlo maggiormente.

Il governatore del Canada Paul Chomedey de Maisonneuve, giunse a Troyes in visita e propose a Margherita di trasferirsi a Montreal per aprire una scuola elementare. La santa, essendogli apparso quell'uomo in sogno la notte precedente in compagnia di San Francesco, non esitò a rendersi subito disponibile, qualora i suoi superiori avessero acconsentito. Nonostante il parere contrario della famiglia, agli inizi del 1653 si imbarcò, senza denaro né vestiario, non prima di aver legalmente rinunciato alla sua parte di eredità.

Il viaggio durò ben tre mesi e fu tragico: a bordo scoppiò la peste e Margherita divenne infermiera, medico e assistente spirituale. Giunta infine in America soggiornò nel borgo di Ville-Marie, nell'isola di Montreal, dove sorgeva il piccolo ospedale fondato nel 1645 dalla Serva di Dio Jeanne Mance. Le due religiose divennero presto amiche e collaboratrici.

Qui si dedicò a far scuola ai bambini dei coloni e fu anche massaia in casa del governatore e infermiera nel piccolo ospedale. Scortata da trenta uomini fece ricostruire sulla vicina montagna la grande croce che Maisonneuve aveva eretta in adempimento di un voto e che gli irochesi avevano abbattuto. Liberò il governatore da gravi tentazioni, esortandolo a compiere il voto di castità. Infine ideò la costruzione della prima chiesa in muratura dedicata alla Madonna.

Dopo quattro anni di intensa attività Margherita riuscì ad aprire la prima scuola nel 1658. Visto che le attività e le necessità della colonia aumentavano, la santa tornò in Francia alla ricerca di giovani desiderose di servire Dio nel prossimo. Nei suoi piani futuri vi erano un piccolo istituto per i bambini dei nativi, un'associazione per le fanciulle e un circolo per le giovani da marito, allo scopo di prepararle a divenire buone madri di famiglia. Là trovò quattro ragazze disposte a seguirla e propose all'amica Giovanna Mance di trovarle altri rinforzi per le sue opere.

Le opere di Madre Bourgeoys andarono sempre più consolidandosi anche grazie alle concessione terriere ottenute nel 1662 dal governatore. Margherita pensa di costituire un gruppo di religiose libere da clausura per essere vicine ai bisogni della gente, l'allora vicario apostolico della Nuova-Francia François de Montmorency-Laval, beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1980, propose alla comunità di dedicarsi all'istruzione e all'educazione della gioventù. Per sollecitare l'autorizzazione reale e raccogliere nuove vocazioni, la fondatrice si recò nuovamente in Francia nel 1670. Con l'appoggio della Compagnia di Montreal ottenne di essere ricevuta dal re Luigi XIV che le concesse tutto ciò che desiderava. L'unica preoccupazione della Madre non restò che dare una formazione religiosa al suo istituto, come annotò nelle sue Memorie:

« Ci è sempre sembrato che un certo spirito di umiltà, di semplicità, di docilità, d'ubbidienza, di povertà, di distacco da tutte le cose e d'abbandono nella divina Provvidenza dovesse essere il vero spirito della Congregazione. »

Un programma di vita così evangelico non poté che far prosperare l'Istituto e le annesse attività. Monsignor François de Montmorency-Laval, eletto nel frattempo primo vescovo delle colonie francesi in Nord America, rimase tanto soddisfatto da non esitare a erigere a Congregazione religiosa le Suore di Notre-Dame nel 1676.

La neonata congregazione si diffuse presto anche in altre località e iniziarono a fiorire vocazioni anche in Canada. Alla fondatrice premeva dotarla di regole definitive, per poi dimettersi dalla carica di superiora generale, ritenendosi incapace di governare.

Un violento incendio distrusse la casa abitata dalle suore che fu ricostruita velocemente grazie alle donazioni ricevute. Il nuovo vescovo di Quèbec affidò alle suore come campo di apostolato anche l'isola di Orléans e tutta la zona circostante Quèbec. Per l'età avanzata, il logorio fisico e lo stato d'animo angustiato, la fondatrice il 19 settembre 1693 radunò la comunità e annunziò le sue dimissioni con queste parole:

« Ora non si tratta più di parlare di me che come una miserabile, la quale per non essere stata fedele all'impegno che mi era stato confidato così amorosamente, merita grandissimi castighi, che aumenteranno ancora per la pena che la mia rilassatezza vi ha fatto soffrire. Vi chiedo perdono e l'aiuto delle vostre preghiere. Metteteci voi rimedio in quanto vi sarà possibile. Bisogna cambiare prontamente superiora e quella che sarà eletta faccia osservare esattamente le regole, anche le più minuziose, perché senza di ciò, che cosa ci farebbe di più in questa comunità di quello che fanno le persone del mondo, che vivono cristianamente? Mantenetevi pertanto in quello spirito che dovete avere, che è di povertà, di mortificazione, di obbedienza e d'abbandono nelle mani di Dio. »

Suor Margherita visse i suoi ultimi anni serena e in perfetta conformità al volere di Dio, piena di riconoscenza nei suoi confronti, ebbe la gioia di vedere approvata nel 1698, dopo quarant'anni di attesa, la sua congregazione così come l'aveva concepita: oltre ai tre voti, le suore avrebbero emesso anche quello di istruire e educare la gioventù femminile. Confinata nell'infermeria, la fondatrice si preparò alla morte cucendo, pregando ed esortando le consorelle alla fedeltà al dovere, alla carità e all'osservanza della Regola, morì il 12 gennaio 1700.

Note
Bibliografia
  • Guido Pettinati, S. Margherita Bourgeoys (1620-1700), in I Santi canonizzati del giorno, Segno, Udine, vol. I, 1991, p. 163-170, online
Collegamenti esterni