Museo Diocesano di Chiavari
Museo Diocesano di Chiavari | |
Bernardino Fasolo, Madonna con Gesù Bambino (1521), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Liguria |
Regione | Liguria |
Provincia | Genova |
Comune | Chiavari |
Diocesi | Diocesi di Chiavari |
Indirizzo |
Piazza Nostra Signora dell'Orto, 7 16043 Chiavari (GE) |
Telefono | +39 0185 590530 |
Fax | +39 0185 590550 |
Posta elettronica | museodiocesano@chiavari.chiesacattolica.it |
Proprietà | Diocesi di Chiavari |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, ex voto, libri antichi a stampa, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, audioguide, archivio storico, biblioteca, bookshop, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Datazione sede | 1833 - 1836 |
Data di fondazione | 1984 |
Il Museo Diocesano di Chiavari (Genova), allestito in alcuni ambienti (precedentemente utilizzati come biblioteca del seminario) al primo piano del Palazzo Vescovile (1833-1836), è stato inaugurato nel 1984 ed ampliato nel 1999 in occasione del Giubileo del 2000, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di Nostra Signora dell'Orto e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale, che si sviluppa in cinque sale espositive, propone opere e suppellettile ecclesiastica databili dal XIII al XX secolo.
Pinacoteca
Il Museo conserva pregevoli dipinti, tra cui spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino (XIV secolo), attribuita alla cerchia del Maestro genovese di Santa Maria di Castello.
- Madonna con Gesù Bambino (1350 circa), tempera su tavola, di anonimo pittore ligure, proveniente dall'Oratorio dei Disciplinanti a Moneglia.
- Polittico di sant'Andrea (1484), tempera su tavola, attribuita a Carlo Braccesco, proveniente dall'Abbazia di Sant'Andrea di Borzone a Borzonasca.
- Madonna con Gesù Bambino (inizio XVI secolo), tempera su tavola, di Lorenzo Fasolo, proveniente dalla Chiesa di San Nicolò dell'Isola a Sestri Levante;
- Madonna con Gesù Bambino (1521), tempera su tavola, di Bernardino Fasolo, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Battista a Chiavari.
- Compianto su Gesù Cristo morto (1600 ca.), olio su tela, di Cesare Corte, proveniente dalla chiesa dei Cappuccini.
- Elemosina da san Tommaso di Villanova (inizio XVII secolo), ambito di Giovanni Battista Paggi.
- Nozze mistiche di santa Caterina d'Alessandria (1625 circa), olio su tela, di Andrea Ansaldo, proveniente dall'Istituto Studio e Lavoro di Chiavari.
- Immacolata Concezione con simboli biblici (XVII secolo), olio su tela, scuola Luca Cambiaso.
- San Girolamo (prima metà del XVII secolo), di José de Ribeira detto lo Spagnoletto, proveniente dal Convento delle Carmelitane Scalze di Leivi.
- Gesù Cristo portacroce (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Bernardo Strozzi, proveniente dalla Basilica di Santo Stefano a Lavagna.
- Trinità adorata da san Sebastiano, sant'Ignazio, san Rocco, santa Rosalia e san Filippo Neri (fine XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Antonio e Bartolomeo Guidobono.
- Gesù Cristo risorto con i santi Patriarchi d'Occidente (fine XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Battista Carlone.
- Visione di san Domenico di Sora (fine XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Battista Carlone.
- Crocifissione (XVIII secolo), olio su tela, di Giovanni Agostini.
- San Diego d'Alcalá e dodici episodi della vita (XVIII secolo), olio su tela.
- San Francesco di Paola guarisce un bambino (XVIII secolo), olio su tela.
Scultura
Fra le sculture di maggior rilievo si segnalano::
- Statua di sant'Antonio abate (XVI secolo), in legno policromo, di anonimo scultore ligure.
- Quattro busti raffiguranti Re, Regina e due guerrieri (XVII secolo), in legno, di anonimo scultore ligure.
Suppellettile ecclesiastica
Nella sezione sono esposti preziosi oggetti liturgici. Di rilievo:
- Pisside a cofanetto (XIII secolo), in rame dorato con smalti bianchi, verdi e azzurri, di manifattura di Limoges, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce a Moneglia.
- Stauroteca e croce pettorale di papa Innocenzo IV (1252), in argento e cristallo di rocca, donate dallo stesso pontefice alla Basilica dei Fieschi.
- Turibolo architettonico (XV secolo), in bronzo dorato, proveniente dalla soppressa Abbazia di San Girolamo della Cervara in Santa Margherita Ligure, luogo in cui sostarono diversi pontefici e santa Caterina da Siena.
- Navicella portaincenso (XV secolo), in argento sbalzato e cesellato, provenienti dall'Abbazia di San Girolamo della Cervara.
- Cielo di baldacchino processionale (fine XVI - inizio XVII secolo), ricamato in seta policroma e oro, di manifattura cinese, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Battista a Chiavari, donato nel 1651 da Achille Costaguta: si tratta di un prezioso tessuto giunto in Occidente con i primi scambi commerciali favoriti in estremo Oriente dalle colonie portoghesi e venuto in possesso dei Costaguta grazie alla posizione di grande prestigio raggiunto dalla famiglia presso la Corte pontificia.
- Ostensorio (1671), in argento, di bottega palermitana, proveniente dalla Basilica dei Santi Gervasio e Protasio di Rapallo, donato nel 1671 da Gervasio Pescia, mercante rapallese stabilitosi a Palermo.
- Ostensorio, in argento e corallo, di bottega trapanese, proveniente dalla Chiesa di San Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure.
Paramenti sacri ed ex-voto
I paramenti sacri esposti documentano la ricca tradizione tessile del territorio, con tessuti provenienti da Zoagli e Lorsica, importanti centri manifatturieri a partire dal XVIII secolo.
Inoltre, dalla Cattedrale di Nostra Signora dell'Orto proviene un'interessante raccolta di ex voto, fra cui spiccano:
- Venti ex voto raffiguranti Mestieri e Prodigi (XVII - XIX secolo), in argento o su tela.
- Ex voto con le Comunità ecclesiali e le Corporazioni (XIX secolo), in argento.
Galleria fotografica
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