Museo Diocesano di Pesaro
Museo Diocesano di Pesaro | |
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Sarcofago con Monogramma di Cristo e due agnelli (VII secolo) , in calcare | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione | Marche |
Provincia | Pesaro |
Comune | Pesaro |
Diocesi | Arcidiocesi di Pesaro |
Indirizzo | Via Rossini, 53 61100 Pesaro (PU) |
Telefono | +39 0721 371219 |
Fax | +39 0721 68095 |
Posta elettronica | museo@arcidiocesipesaro.it |
Proprietà | Arcidiocesi di Pesaro |
Tipologia | arte sacra, archeologia |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, codici miniati, dipinti, grafica e disegni, lapidi, mosaici, paramenti sacri, reperti archeologici, sale per eventi e mostre temporanee, sculture, suppellettile liturgica, tessuti, vetri |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, didattica, fototeca, guardaroba, mediateca, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo Lazzarini (Seminario vecchio), sotterranei |
Datazione sede | 1788 |
Fondatori | mons. Gaetano Michetti, mons. Angelo Bagnasco, mons. Piero Coccia |
Data di fondazione | 20 settembre 2006 |
Il Museo Diocesano di Pesaro, allestito nei sotterranei del Palazzo Lazzarini (Seminario vecchio), edificato nel 1788, è stato inaugurato il 20 settembre 2006, per volere dei vescovi Gaetano Michetti (1975 - 1998), Angelo Bagnasco (1998 - 2003) e Piero Coccia (dal 2004), con lo scopo di per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in due sezioni espositive, articolate in altrettanti livelli: nelle varie sale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal IV al XX secolo.
I - Sezione Archeologica
La sezione presenta reperti archeologici di particolare pregio e interesse culturale:
- Capitello romano, riutilizzato in epoca medievale e rinvenuto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.
- Capitello romano, proveniente dall'Abbazia di San Tommaso in Foglia.
- Mosaico con Pesce (IV secolo), proveniente dalla Cattedrale.
- Sarcofago (VII secolo), in calcare, proveniente dalla Chiesa dei SS. Decenzio e Germano, opera di una bottega ravennate, forse ha contenuto il corpo di san Terenzio. È decorato:
- sulla fronte, Monogramma di Cristo e due agnelli;
- sul retro, Monogramma di Cristo e due pavoni.
- Sarcofago con Mano divina tra due personaggi (VIII secolo), proveniente da Ginestreto.
II - Sezione Storico-Artistica
Pittura e scultura
La sezione conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Gesù Cristo crocifisso e santi (fine XIV secolo), tempera su tavola sagomata, attribuita al cosiddetto Maestro del Crocifisso di Pesaro.[1]
- Gesù Cristo crocifisso (XV secolo), in legno policromo, scolpito da Antonio di Bonvesin e dipinto da Jacobello del Fiore, proveniente dalla Chiesa di Casteldimezzo.
- Statua di Gesù Cristo deposto (XVI secolo), in legno.
- Annunciazione (1510), tavola del cosiddetto Maestro di Marradi.[2]
- Statua di San Rocco (XVII secolo), in legno.
- San Francesco di Paola (XVII secolo).
- Madonna con Gesù Bambino e angeli (XVII secolo), in terracotta dipinta e dorata, di bottega marchigiana.
- Statue della Madonna di Loreto (XVII - XVIII secolo), in legno, realizzate da botteghe marchigiane.
- Statua dell'Ecce Homo (XVII secolo), in legno, intagliato, dipinto e dorato, di bottega marchigiana.
- Madonna con Gesù Bambino in gloria con sant'Isidoro e san Domenico (1630), olio su tela, di Gian Giacomo Pandolfi.
- Statua di San Francesco Saverio (1730), in legno policromo, proveniente dall'omonima Confraternita.
- Madonna con Gesù Bambino (1777), olio su tela, di Gianandrea Lazzarini.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nella sezione sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pisside a torre con Guarigioni dell'emorroissa, della figlia di Giairo e del cieco nato (VI secolo), in avorio, di bottega ravennate.
- Croce d'altare (XVIII secolo), in avorio, legno intagliato e dipinto.
- Coperchio dorato delle reliquie di san Terenzio (primo quarto del XIX secolo) del celebre orafo Giuseppe Valadier.
- Ostensorio (XVIII secolo), in argento.
- Piviale verde con fiori e melagrane (prima metà XVIII secolo), in damasco broccato, di manifattura francese.
- Mitria (XIX secolo), in laminato d'argento e oro.
- Veli omerali (XIX secolo).
- Servizio liturgico del vescovo Francesco Canali (1839 - 1846), costituito da: navicella portaincenso, palmatorie e pisside.
- Calice (metà del XIX secolo), in argento, di Pietro Tamburini.
- Servizio liturgico del vescovo Clemente Fares (1856 - 1896), costituito da: piatto, due brocche e ampolline.
- Tabella della Confraternita del SS. Sacramento (seconda metà del XIX secolo).
Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |