Napoleone Orsini
Napoleone Orsini Cardinale | |
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Età alla morte | circa 82 anni |
Nascita | Roma 1260 ca. |
Morte | Avignone 23 marzo 1342 |
Sepoltura | Chiesa di San Francesco ad Avignone |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
16 maggio 1288 da Niccolò IV (vedi) |
Cardinale per | 53 anni, 10 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Napoleone Orsini (Roma, 1260 ca.; † Avignone, 23 marzo 1342) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma attorno al 1260, figlio di Rinaldo Orsini fratello di papa Niccolò III e della moglie Ocilanda.
Dovrebbe aver studiato le arti del trivio a Roma; poi, intorno al 1280, come molti altri aristocratici romani sarebbe stato inviato a Parigi per completare la sua preparazione culturale, ma gli anni della sua prima giovinezza sono avvolti nell'ombra.
Dall'inizio del 1286 compare nella documentazione come cappellano di Onorio IV. Alla morte di questi, il suo successore, Niccolò IV lo elevò al cardinalato nel concistoro del 15 maggio 1288; da allora e fino alla morte fu cardinale diacono di sant'Adriano.
Partecipò al conclave del 1292-1294, che elesse papa Celestino V e al secondo di quell'anno che elesse papa Bonifacio VIII. Il 27 maggio 1300 fu nominato vicario in spiritualibus et in temporalibus nella Marca Anconitana, nel ducato di Spoleto e nella città di Perugia; tornò a Roma il 28 maggio 1301. Fu quindi governatore della Sabina dal 6 luglio 1301.
Partecipò al conclave del 1303, che elesse papa Benedetto XI e al conclave del 1304-1305, che elesse papa Clemente V. Lasciò la corte papale di Avignone l'8 marzo 1306, per andare a pacificare l'Italia; tornò il 12 giugno 1309. Nominato arciprete della Basilica Vaticana nel 1306. Fu tra i conclavisti che elessero papa Giovanni XXII nel 1316. Divenne cardinale protodiacono nel 1318. Partecipò al conclave del 1334, che elesse papa Benedetto XII; come cardinale protodiacono, incoronò il nuovo papa l'8 gennaio 1335.
Favorì l'apertura del processo di canonizzazione di santa Chiara da Montefalco, morta nel 1308, procedendo a una prima escussione di testi dei miracoli da lei operati fra il 1316 e il 1317. Nel 1318 fu poi chiamato a far parte della commissione di tre cardinali che doveva esaminare vita, virtù e miracoli della candidata alla santità e fu in gran parte lui a stendere la relazione in cui ne veniva raccomandata al papa la canonizzazione nel 1331. Con la morte di Giovanni XXII nel 1334 la causa subì una lunga interruzione. Fu ripresa soltanto nel XIX secolo per iniziativa di Pio IX e Chiara fu proclamata Santa da Leone XIII nel 1881.
Morì il 23 marzo 1342 ad Avignone e fu sepolto nella chiesa francescana di quella città.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro | Successore: | |
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Ottobono Fieschi 1251 - 1276 |
1288 - 1342 | Rinaldo Orsini 1350 - 1374 |
Predecessore: | Arciprete della Basilica Vaticana | Successore: | |
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Matteo Rubeo Orsini 1277 - 1305 |
1306 - 1342 | Annibaldo Caetani di Ceccano 1342 - 1350 |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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Giacomo Colonna | 1318 – 1342 | Raymond Guillaume des Forges 1342 - 1346 |
Bibliografia | |
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- Cardinali diaconi di Sant'Adriano al Foro
- Arcipreti della Basilica di San Pietro
- Cardinali Protodiaconi
- Concistoro 16 maggio 1288
- Cardinali italiani del XIII secolo
- Italiani del XIII secolo
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