Chiesa Ortodossa di Gerusalemme

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Chiesa ortodossa di Gerusalemme)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Chiesa Ortodossa di Gerusalemme fa parte della comunità cristiana greco-ortodossa, che riconosce al patriarca ecumenico di Costantinopoli il titolo di "primo tra pari" (primus inter pares).

Alla Chiesa ortodossa di Gerusalemme spetta il titolo di Chiesa madre delle Chiese cristiane di Gerusalemme. L'attuale Patriarca, infatti, è il 140° successore di San Giacomo apostolo, il primo vescovo di Gerusalemme di cui si parla negli Atti degli Apostoli. Dunque è lui il successore diretto nella linea apostolica.[1]

Il Patriarca Ortodosso di Gerusalemme è assistito da un sinodo di 18 membri ed è scelto tra i membri di una confraternita monastica, la Fratellanza del Santo Sepolcro, che nel 2007 contava circa 90 religiosi di origine greca e quattro palestinesi. La sede del patriarcato si trova nella Basilica del Santo Sepolcro, dove sono la cattedrale e la cattedra patriarcale, il Catholicon.[2]

L'attuale Patriarca è Teofilo III. Insediatosi il 24 novembre 2005, nel 2007 ha ricevuto il riconoscimento dello stato di Israele e il conseguente ritiro di quello della Giordania. Il precedente Patriarca, Ireneo I, non ha riconosciuto la propria dimissione e l'elezione del successore e ritiene di essere tuttora il vero Patriarca.

La Chiesa greco-ortodossa in Terrasanta conta circa 65 mila fedeli (40 mila in Israele e 25 mila nei Territori palestinesi, compresa Gerusalemme Est). La maggioranza dei cristiani di Terra Santa si riconosce in questa Chiesa ortodossa.[3]

Elenco dei patriarchi ortodossi di Gerusalemme dopo il 1534

  • Germano (1537-79)
  • Sofronio IV (1579-1608)
  • Teofane III (1608-44)
  • Paisios (1645-60)
  • Nettario (1660-69)
  • Dositeo II (1669-1707)
  • Crisanto (1707-31)
  • Melezio (1731-37)
  • Partenio (1737-66)
  • Efraim II (1766-71)
  • Sofronio V (1771-75)
  • Evramio (1775-87)
  • Procopio I (1787-88)
  • Antimio (1788-1808)
  • Policarpo (1808-27)
  • Atanasio V (1827-45)
  • Cirillo II (1845-75)
  • Procopio II (1872-75)
  • Ieroteo (1875-82)
  • Nicodemo I (1883-90)
  • Gerasimo I (1891-97)
  • Damiano I (1897-1931)
  • Timoteo I (1935-55)
  • Benedetto I (1957-80)
  • Diodoro I (1981-2000)
  • Ireneo (2001-05)
  • Teofilo III (2005-oggi)
Note
  1. Giorgio Bernardelli, Abbattere i «muri» tra le Chiese: lavori in corso, in Avvenire del 15 maggio 2009, p. 7.
  2. Holy Sepulcher, Jerusalem; il Catholicon, sul Sito del Patriarcato Ortodosso di Gerusalemme.
  3. Giorgio Bernardelli, Abbattere i «muri» tra le Chiese: lavori in corso, in Avvenire del 15 maggio 2009, p. 7.
  4. Ufficialmente non fa più parte dell'ortodossia a partire dallo Scisma d'Oriente; nel 2006 il Papa ha abbandonato il titolo di Patriarca dell'Occidente, nonostante alcune Chiese glielo riconoscano tuttora
  5. Autocefalia non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Mosca, Bulgaria, Georgia, Polonia e Repubblica ceca · Slovacchia; non riconosciuta dagli altri patriarcati, per i quali è ancora una giurisdizione autonoma della chiesa russa)
  6. Autonomia dal patriarcato di Belgrado non universalmente riconosciuta (riconosciuta solo da Belgrado stessa)
  7. Autonomia dal patriarcato di Costantinopoli non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Costantinopoli ma non da Mosca)
  8. Autonomia dal patriarcato di Gerusalemme non universalmente riconosciuta
  9. Semi-autonomia dal patriarcato di Mosca non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Mosca ma non da Costantinopoli)
  10. 10,0 10,1 10,2 Autonomia dal patriarcato di Mosca non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Mosca ma non da Costantinopoli)
  11. 11,0 11,1 Non più esistente
  12. Autonomia dal patriarcato di Mosca non universalmente riconosciuta
  13. Autonomia non universalmente riconosciuta
  14. Parte semiautonoma della Chiesa ortodossa russa
  15. 15,0 15,1 Un tempo in piena comunione
  16. 16,0 16,1 Un tempo in piena comunione
  17. Autonomia non riconosciuta da Mosca
  18. Non sono una vera giurisdizione autonoma, bensì un gruppo di Vecchi Credenti tornati in comunione con la Chiesa russa
  19. 19,0 19,1 19,2 In comunione tra loro
  20. 20,0 20,1 Un tempo in piena comunione
  21. 21,0 21,1 21,2 In comunione tra loro
  22. Si dichiara in comunione con la Chiesa dei genuini cristiani ortodossi di Grecia, ma quest'ultima nega questa affermazione.
Voci correlate
Collegamenti esterni