Santa Caterina di Svezia
Santa Caterina di Svezia, O.SS.S. Religiosa | |
---|---|
al secolo Catarina Ulfsdotter | |
Santa | |
Età alla morte | circa 50 anni |
Nascita | 1331 ca. |
Morte | Vadstena 24 marzo 1381 |
Appartenenza | Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida |
Professione religiosa | 1375 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 1484, da Innocenzo VIII |
Ricorrenza | 24 marzo |
Patrona di | invocata contro l'aborto spontaneo |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 24 marzo, n. 6:
|
Santa Caterina di Svezia, al secolo Catarina Ulfsdotter (1331 ca.; † Vadstena, 24 marzo 1381) è stata una religiosa svedese, dell'Ordine del Santissimo Salvatore. Nel 1484 è stata proclamata santa da Papa Innocenzo VIII.
Biografia
Catarina Ulfsdotter, divenuta in seguito santa Caterina di Svezia, era la secondogenita degli otto figli di santa Brigida di Svezia. Nata nel 1331, dopo essersi unita in matrimonio in giovanissima età, contro il suo volere, con il nobile Edgarvon Kyren, di comune accordo con lo sposo fece voto di castità, imitata dal marito.
Mentre si trovava a Roma con la madre, in occasione della celebrazione dell'Anno Santo, apprese la notizia della morte del marito. Da quel momento partecipò con totale dedizione all'intensa attività religiosa di Santa Brigida, che aveva creato in Svezia, a Vadstena, una comunità di tipo cenobitico, per accogliervi in conventi di clausura separati uomini e donne sotto una regola di vita religiosa ispirata al modello di San Bernardo di Chiaravalle.
Dopo lunghi pellegrinaggi condotti con la madre, tra gravi pericoli dai quali le due sante si sarebbero salvate per intervento soprannaturale, Caterina, dopo la morte di Santa Brigida, avvenuta il 23 luglio 1373, nel 1375 entrò nel monasterodi Vadstena, dove nel 1380 fu eletta badessa.
A Roma, dove si era recata per il processo di canonizzazione della madre, Caterina, secondo una tradizione leggendaria, avrebbe salvato miracolosamente la città dalla piena del Tevere. L'episodio è raffigurato in un quadro che si trova nella cappella a lei dedicata nell'abitazione di piazza Farnese.
Morì a Vadstena il 24 marzo 1381. Fu proclamata santa da papa Innocenzo VIII nel 1484. La memoria liturgica è celebrata il 24 marzo.
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|
- Santi e beati del martirologio del 24 marzo
- Religiosi svedesi
- Religiosi per nome
- Professioni religiose del XIV secolo
- Monaci del XIV secolo
- Santi canonizzati nel XV secolo
- Santi canonizzati da Innocenzo VIII
- Tutti i Santi
- Santi svedesi
- Santi del XIV secolo
- Biografie
- Nati nel XIV secolo
- Morti nel 1381
- Morti il 24 marzo