Santa Teresa di Gesù delle Ande
Santa Teresa di Gesù delle Ande Fernandez Solar, O.C.D. Religiosa | |
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al secolo Juana, Enriqueta, Josefina de los Sagrados Corazones | |
Santa | |
Età alla morte | 19 anni |
Nascita | Santiago del Cile 13 luglio 1900 |
Morte | Los Andes 12 aprile 1920 |
Vestizione | 14 ottobre 1919 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 3 aprile 1987, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 21 marzo 1993, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 12 aprile |
Altre ricorrenze | 13 luglio nella sua congregazione |
Santuario principale | Santuario di Auco-Rinconada de Los Andes |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 12 aprile, n. 11:
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Santa Teresa di Gesù delle Ande Fernandez Solar, al secolo Juana, Enriqueta, Josefina de los Sagrados Corazones (Santiago del Cile, 13 luglio 1900; † Los Andes, 12 aprile 1920) è stata una religiosa cilena.
Vita
Infanzia
Nacque il 13 luglio 1900 a Santiago del Cile, quartogenita di sei figli dei coniugi Miguel Fernández Jaraquemada e Lucia Solar Armstrong, famiglia di elevata condizione sociale.
Dopo una brevissima parentesi scolastica presso le religiose Teresiane, dal 1907 studiò come alunna esterna nel collegio di Almeda, tenuto dalle Suore del Sacro Cuore. Qui, il 22 ottobre 1909, ricevette la cresima e 1'11 settembre 1910 fece la prima comunione, avvenimento che fu fondamentale per la sua maturazione interiore.
Sin da molto giovane senti un grande amore per il Signore e la sua prima meta fu la comunione con Cristo nel sacramento dell'Eucaristia. Guidata dalla forte fede della mamma, comprese che questo era una grazia che doveva meritare e alla quale doveva disporsi con la conversione di tutta se stessa.
Vocazione
Negli anni successivi, la giovane fu ripetutamente colpita da gravi malattie e molto presto poté vedere chiaramente il cammino da seguire per rispondere alla sua chiamata. Cristo stesso le rivelò nella preghiera la sua divina volontà che fosse carmelitana e che il suo dono di sé avrebbe portato il sigillo della santità.
Nei suoi scritti così parla di quelle esperienze:
« | ...mi parlò e mi fece capire quanto fosse solo e abbandonato nel Tabernacolo. Mi disse di tenergli compagnia. Allora mi diede la vocazione, poi mi disse che voleva per Sé il mio cuore e che divenissi carmelitana. Da questo momento passavo la giornata intera in intima conversazione con Nostro Signore e mi sentivo felice di star sola » |
Ingresso nel collegio delle Suore del Sacro Cuore
All'età di quindici anni entrò in qualità di interna nel collegio delle Suore del Sacro Cuore, ove rimase sino al 1918.
Mentre era ancora nel mondo, sia in famiglia che in collegio attuò l'ideale carmelitano negli ambienti in cui si trovò a vivere: si immerse nell'ideale del carmelo teresiano con la lettura delle opere di santa Teresa di Gesù, di santa Teresa del Bambino Gesù e della Beata Elisabetta della Trinità, specchiandosi nella loro esperienza e prendendole come modello. Assimilò così il carisma di vivere in ossequio di Cristo ad imitazione della Vergine Maria e a servizio della Santa Chiesa. La sua vita nel mondo ebbe ormai un solo movente: fare la volontà di Dio in tutto per unirsi a Lui.
Ingresso nel carmelo
Il 7 giugno 1917 venne aggregata all'Associazione delle Figlie di Maria ed il 21 giugno successivo, dopo aver fatto la confessione generale, fece voto di non commettere alcun peccato veniale volontario.
Ormai maturata la vocazione al Carmelo, nel 1918 lasciò l'internato per prepararsi alla vita claustrale. Trascorse alcuni mesi in famiglia, ove condusse una vita ritirata e si dedicò ad un intenso apostolato.
Con il consenso dei genitori, il 7 maggio 1919 entrò nel piccolo monastero dello Spirito Santo, a Los Andes, a circa 90 km da Santiago. Il 14 ottobre dello stesso anno vestì l'abito di carmelitana, iniziando il noviziato con il nome di Teresa di Gesù.
Il 2 aprile 1920 fu colta da un violento attacco di tifo. Il 5 aprile ricevette con grande fervore gli ultimi sacramenti e il 7 aprile emise la professione religiosa in articulo mortis. Le mancavano ancora 3 mesi per compiere 20 anni e 6 mesi per terminare il noviziato canonico e poter pronunciare la professione religiosa.
Teresa di Gesù morì la sera del 12 aprile 1920 come novizia carmelitana scalza.
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