Sede titolare di Elvas

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Sede titolare di Elvas
Sede vescovile titolare
Dioecesis Elvensis
Chiesa latina
Elvas September 2013-16.jpg
La chiesa di San Domenico di Elvas.
Vescovo titolare: Darley José Kummer
Istituita: 1969
Stato bandiera Portogallo
Località: Elvas
collocazione
geografica:
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Diocesi soppressa di Elvas
Eretta: 9 giugno 1570
Soppressa: 1969
Collegamenti esterni
Dati online ( ch)
Collegamenti interni
Tutte le sedi titolari

La diocesi di Elvas (in latino: Dioecesis Elvensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica in Portogallo.

Territorio

La diocesi comprendeva le parrocchie (freguesias) di Juromenha, Landroal, Veiros, Monforte, Barbacena, Vila Fernando, Vila Boim, Fronteira, Cabeço de Vide, Alter Pedroso, Alter do Chão, Seda, Olivenza, Campo Maior e Ouguela.[1]

La diocesi era limitata a nord dalla diocesi di Portalegre, ad ovest e a sud dall'arcidiocesi di Évora e ad est dalla Spagna.

Sede vescovile era la città di Elvas, dove fungeva da cattedrale la chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione.

Storia

L'idea di creare una diocesi a Elvas risale all'epoca del primo episcopato del cardinale Enrico sulla sede di Évora (1540-1564), che sollecitò la divisione della sua vasta arcidiocesi, anteponendo gli interessi spirituali dei fedeli al prestigio e ai vantaggi economici che potevano derivare da una sede così importante ed estesa. Ma questo primo tentativo non andò in porto per l'opposizione del capitolo della cattedrale.[2]

Il progetto fu ripreso quando salì al trono il re Sebastiano I, il quale sollecitò direttamente la Santa Sede sulla questione di dividere per motivi pastorali l'estesa arcidiocesi di Évora e contestualmente di unire alla nuova diocesi quei territori del Portogallo meridionale che, fin dal 1444, appartenevano ecclesiasticamente alla diocesi di Ceuta, sede ritenuta tuttavia troppo lontana per una adeguata cura pastorale del territorio affidatole.

La diocesi di Elvas fu eretta il 9 giugno 1570 con la bolla Super cunctas di papa Pio V, ricavandone il territorio dalla diocesi di Ceuta e dall'arcidiocesi di Évora, di cui divenne suffraganea. Lo stesso giorno fu nominato anche il primo vescovo, António Mendes de Carvalho, che si affrettò ad applicare le direttive della Super cunctas per l'organizzazione materiale e spirituale della nuova diocesi.

Il seminario diocesano fu fondato durante l'episcopato di António Pereira da Silva (1701-1704), anche se il vero organizzatore e il secondo fondatore di questa istituzione fu il vescovo João de Sousa de Castelo-Branco (1716-1728).[3]

Nel corso dell'Ottocento la diocesi, economicamente tra le più povere del Paese, subì l'invasione e le devastazione dell'esercito rivoluzionario francese, e poi la politica liberale e anticlericale dei diversi governi portoghesi. L'ultimo vescovo di Elvas, Ângelo de Nossa Senhora da Boa-Morte, fu riconosciuto dal governo solo nove anni dopo la nomina pontificia. Alla sua morte (1852) non fu più possibile nominare alcun vescovo e la diocesi rimase vacante fino alla sua soppressione. In questo periodo la cura pastorale fu affidati a dei vicari capitolari.

Il 30 settembre 1881, in forza della bolla Gravissimum Christi di papa Leone XIII, la diocesi fu soppressa e il suo territorio venne incorporato nell'arcidiocesi di Évora.[4]

Dal 1969 Elvas è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica. Dal 10 aprile 2019 il vescovo titolare è Darley José Kummer, vescovo ausiliare di Porto Alegre.

Cronotassi dei vescovi

Cronotassi dei vescovi titolari

Note
  1. Cruz Santos Grancho, op. cit., p. 16.
  2. Chorão Lavajo, op. cit., pp. 100-101.
  3. Cruz Santos Grancho, op. cit., pp. 19-20.
  4. Cruz Santos Grancho, op. cit., p. 26.
Fonti
Voci correlate