Diocesi di Portalegre-Castelo Branco

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Diocesi di Portalegre-Castelo Branco
Dioecesis Portalegrensis-Castri Albi
Chiesa latina
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Vescovo Pedro Alexandre Simões Gouveia Fernandes, C.S.Sp.
Sede Portalegre


Mappa della diocesi

Collocazione della diocesi
Nazione bandiera Portogallo
Parrocchie 161 (5 vicariati )
Sacerdoti 66 di cui 52 secolari e 14 regolari
2.902 battezzati per sacerdote
14 religiosi 61 religiose 15 diaconi
200.025 abitanti in 9.149 km²
191.553 battezzati (95,8% del totale)
Eretta 21 agosto 1549
Rito romano
Cattedrale Assunzione di Maria Vergine
Concattedrale San Michele Arcangelo
Indirizzo
Largo do Paço s/n, 7300-095 Portalegre; Apartado 20, 7301-901 Portalegre CODEX, Portugal
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2023 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Portogallo
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La Diocesi di Portalegre-Castelo Branco (portoghese: Diocese de Portalegre-Castelo Branco; latino: Dioecesis Portalegrensis-Castri Albi) è una sede della Chiesa cattolica in Portogallo suffraganea del Patriarcato di Lisbona.

Territorio

La diocesi, situata nel Portogallo centro-orientale, comprende la parte settentrionale del distretto di Portalegre, il distretto di Castelo Branco e la parte nord-orientale del distretto di Santarém. Più dettagliatamente comprende i comuni di Portalegre, Abrantes, Alter do Chão, Arronches, Castelo Branco, Castelo de Vide, Constância, Crato, Gavião, Idanha-a-Nova, Mação, Marvão, Nisa, Oleiros, Ponte de Sôr, Proença-a-Nova, Sardoal, Sertã, Vila de Rei e Vila Velha de Ródão, nonché frazioni dei comuni di Fronteira e di Campo Maior.

Sede vescovile è la città di Portalegre, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. A Castelo Branco sorge la concattedrale di San Michele Arcangelo.

Il territorio si estende su 9.149 km² ed è suddiviso in 161 parrocchie, raggruppate in 5 arcipresbiterati: Abrantes, Castelo Branco, Ponte de Sôr, Portalegre e Sertã.

Storia

La Diocesi di Portalegre fu eretta il 21 agosto 1549 con la bolla Pro excellenti di papa Paolo III, ricavandone il territorio dall'Arcidiocesi di Évora e dalla Diocesi di Guarda, e fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Lisbona.

Fu nominato come primo vescovo Julião de Alva, confessore della regina, il quale organizzò il capitolo dei canonici, fece la prima visita pastorale della nuova diocesi e dette avvio, il 14 maggio 1556, alla costruzione della cattedrale. Si deve al vescovo Amador Arrais (1581-1596) l'applicazione concreta dei decreti riformatori del Concilio di Trento: convocò il primo sinodo diocesano ed istituì nel 1590 il seminario per la formazione del clero.

Durante il Seicento, la diocesi rimase vacante per oltre trent'anni, a causa dell'intransigenza degli Spagnoli, che all'epoca regnavano sul Portogallo. Durante questo periodo la sede fu governata dal capitolo retto da vicari. Solo nel 1671 fu nominato un nuovo vescovo, Richard Russell, di origini inglesi. Tra i vescovi del Settecento, si distinsero in particolare João de Azevedo per il suo dinamismo apostolico, per la pubblicazione di diverse lettere pastorali, per le frequenti visite pastorali nelle parrocchie, e per la riforma del seminario diocesano; e Manuel Tavares Coutinho da Silva, il cui ministero pastorale fu marcato da un profondo spirito innovatore nella disciplina, nei sacramenti, nella riforma della curia diocesana.

Nel corso dell'Ottocento, la diocesi visse un altro momento di crisi per le difficoltà che la Chiesa portoghese e la Santa Sede ebbero con il governo liberale del Portogallo, che impedì per oltre cinquant'anni la nomina di un vescovo per la sede di Portalegre.

La Diocesi di Castelo Branco fu una delle numerose creazioni ecclesiastiche nate per volontà del re Giuseppe I e del suo potente primo ministro, il marchese di Pombal. Fu eretta il 7 giugno 1771 con la bolla Cum excellentissimus di papa Clemente XIV, ricavandone il territorio dalla Diocesi di Guarda, e fu resa suffraganea dell'Arcidiocesi di Lisbona. Secondo la bolla di erezione, la diocesi comprendeva gli arcipresbiterati di Castelo Branco, di Abrantes e di Monsanto, sottratti alla diocesi di Guarda, per un totale di 79 parrocchie.

Furono solo tre i vescovi nominati per Castelo Branco, e come la Diocesi di Portalegre, anche quella di Castelo Branco visse un momento difficile nel corso dell'Ottocento, con lunghi decenni di sede vacante. Su richiesta del governo portoghese, il 30 agosto 1881 la diocesi di Castelo Branco fu soppressa in forza della bolla Gravissimum Christi di papa Leone XIII e il suo territorio fu unito a quello della diocesi di Portalegre.

Il 18 luglio 1956, con il decreto Apostolicis sub plumbo della Congregazione Concistoriale, l'antica cattedrale di Castelo Branco è stata eretta a concattedrale della diocesi, che contestualmente ha assunto il nome attuale.

Cronotassi dei vescovi

Vescovi di Portalegre

Vescovi di Portalegre-Castelo Branco

Statistiche

Note
  1. Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Filippopoli di Tracia.
Bibliografia
Collegamenti esterni