Sede titolare di Seleucia di Isauria

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Sede titolare di Seleucia di Isauria
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Seleuciensis in Isauria
Patriarcato di Antiochia
Byzantine Empire Themata-950-en.svg.png
Arcivescovo titolare: sede vacante
Istituita: XVII secolo
Stato bandiera Turchia
Località: Seleucia di Isauria
Diocesi soppressa di Seleucia di Isauria
Eretta: ?
Soppressa: ?
Collegamenti esterni
Dati online ( ch)
Collegamenti interni
Tutte le sedi titolari

La Sede titolare di Seleucia di Isauria (in latino: Archidioecesis Seleuciensis in Isauria) è un'arcidiocesi soppressa della Chiesa cattolica.

Storia

Seleucia di Isauria, corrispondente alla città di Silifke nell'odierna Turchia, è l'antica sede metropolitana della provincia romana di Isauria nella diocesi civile d'Oriente e nel patriarcato di Antiochia. Fu fondata da Seleuco I Nicatore re di Siria, circa nel 300 a.C..

La sede è conosciuta anche come Seleucia Trachea. La città era famosa per la tomba di santa Tecla, una vergine di Iconio, convertita da san Paolo apostolo, uccisa a Seleucia, secondo la Acta Pauli et Theclae, opera apocrifa del II secolo. Il santuario edificato sulla tomba della martire, che fu più volte oggetto di restauri, tra cui restano notizie storiche di quelle voluto dall'imperatore Zenone nel V secolo, fu uno dei più celebrati del tempo.

In una Notitia Episcopatuum del VII secolo Seleucia compare all'ottavo posto nell'ordine gerarchico delle sedi metropolitane del patriarcato di Antiochia e le sono attribuite 24 diocesi suffraganee.[1] Attorno al 730 l'Isauria passò sotto il controllo del patriarcato di Costantinopoli. Nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI redatta attorno al 900 Seleucia occupa il 30º posto fra le metropolie di Costantinopoli con 22 sedi suffraganee.[2] e in quello di Costantino Porfirogenito del 940 gliene sono attribuitene 23. Nel 968 Antiochia cadde nuovamente sotto controllo bizantino, e con la Provincia di Isauria Seleucia fu restaurata al Patriarcato di Antiochia.

Oggi Seleucia di Isauria sopravvive come sede arcivescovile titolare. La sede è vacante dal 31 agosto 1971.

Lo storico domenicano Michel Le Quien [3], menziona 10 metropoliti dell'arcidiocesi vissuti tra il IV e il VII secolo.

Cronotassi degli arcivescovi titolari

I vescovi di Seleucia di Isauria appaiono confusi con i vescovi di Seleucia Pieria, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

[4]

Note
  1. Echos d'Orient X, 1907, pp. 95 e 145.
  2. Heinrich Gelzer, Ungedruckte und ungenügend veröffentlichte Texte der Notitiae episcopatuum, in: Abhandlungen der philosophisch-historische classe der bayerische Akademie der Wissenschaften, 1901, p. 550, nº 33.
  3. Oriens christianus in quatuor patriarchatus digestus vol. II pag. 1012-1016 online
  4. I successivi vescovi menzionati da Catholic Hierarchy apparterrebbero, secondo gli Acta Sanctae Sedis, alla sede di Seleucia Pieria.
Bibliografia

(EN) Voce, in Charles George Herbermann (a cura di), Catholic Encyclopedia, 15 voll., Robert Appleton Company, New York 1907-1914