Trittico del Giudizio Universale (Beato Angelico, Roma)

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Angelico, trittico del giudizio universale, ascensione e pentecoste.jpg
Beato Angelico, Trittico del Giudizio Universale (1450 - 1455), tempera su tavola
Trittico del Giudizio Universale di Roma
Opera d'arte
Stato

bandiera Italia

Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune

Stemma Roma

Località
Diocesi Roma
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza
Luogo di provenienza
Oggetto trittico
Soggetto Giudizio Universale, Pentecoste e Predica di san Pietro, Ascensione
Datazione 1450 - 1455
Datazione
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Ambito culturale
Autore

Beato Angelico (Guido di Pietro) e bottega

Altre attribuzioni
Materia e tecnica tempera su tavola
Misure h. 55, l. 75,5
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni
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31Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,......
35perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». 37Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». 40E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato». 44Anch'essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». 45Allora egli risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me». 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
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Il Trittico del Giudizio Universale è un dipinto, realizzato tra il 1450 - 1455, a tempera su tavola, da Guido di Pietro detto Beato Angelico, conservato nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.

Descrizione

Beato Angelico, Trittico del Giudizio Universale (scomparto centrale), 1450 - 1455, tempera su tavola

Il trittico raffigura:

Giudizio Universale

Lo scomparto centrale raffigura il Giudizio Universale, tema più volte affrontato da Beato Angelico, anche se l'iconografia del dipinto ricorda da vicino il Giudizio Universale (1432 - 1435), conservato presso il Museo Nazionale di San Marco a Firenze, poiché ha un'analoga composizione:

L'opera rivela l'attenzione del maestro per la nuova cultura prospettica e umanistica, rifiutando però la lezione artisitca del Masaccio a favore di una esaltazione della bellezza ideale, attraverso:

  • un disegno minuto ed analitico;
  • un colore terso e luminoso.

Scomparti laterali

Gli scomparti laterali delineano un disegno iconografico ed iconologico piuttosto coerente:

  • a sinistra, la scena della Pentecoste e Predica di san Pietro, dove, all'interno di una architettura aperta si dispongono gli apostoli, chiamati ad andare "nel mondo", a predicare agli ebrei ed ai gentili, personificati dalle due figure all'esterno dell'edificio.
  • a destra, la scena dell'Ascensione, dove compaiono Gesù Cristo che ascende al cielo fra gli apostoli e la Madonna.

Notizie storico-critiche

I tre scomparti del trittico entrarono a far parte della collezione Corsini in momenti diversi e solo all'inizio del XX secolo furono riunite insieme, evidentemente in rispetto all'individuazione della loro unità iconografica e stilistica, oltre che autografica

La datazione tarda è giustificata da alcune analogie con l'opera chiave dell'ultimo periodo dell'artista, lArmadio degli argenti (1450 - 1452). In particolare la figura della donna tormentata dal demonio sulla destra è in stretta relazione con una figura della scena della Strage degli Innocenti nellArmadio, mentre Gesù Cristo ha una posa eloquentemente retorica che riprende il Gesù Cristo giudice tra angeli e profeti (1447), dipinto sulla volta della Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto.

Alcune differenze nell'esecuzione delle figure (ad esempio san Pietro) e i panneggi più rigidi fanno pensare all'intervento della bottega.

Bibliografia
  • John Pope-Hennessy Beato Angelico, Editore Scala, Firenze 1981
Voci correlate
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