Achille Apolloni

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Achille Apolloni
Cardinale
04 APPOLLONI 03041893.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Achille Apolloni.jpg

Cardinale Apolloni
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Anagni
13 maggio 1823
Morte Roma
3 aprile 1893
Sepoltura Cimitero del Verano (Roma)
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale 20 marzo 1850
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
24 maggio 1889 da Leone XIII (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 3 anni, 10 mesi e 10 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Riammesso da da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Achille Apolloni (Anagni, 13 maggio 1823; † Roma, 3 aprile 1893) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque ad Anagni nella provincia e diocesi di Frosinone, in una famiglia benestante. Era figlio di Vincenzo Apolloni e Luisa Giannuzzi.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo aver compiuto i primi studi, frequentò il Collegio Romano, anche se risedeva presso il Collegio dei Nobili dei Gesuiti. Frequentò poi la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici di Roma, dove nel 1842 attese gli studi di filosofia, teologia e diritto canonico e conseguì un dottorato in legge ad honorem nel 1847.

Venne ordinato presbitero il 20 marzo 1850 e divenne canonico del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano nel 1851. Ricevette anche il titolo onorifico di prelato domestico di Sua Santità nel 1853. Fu Delegato apostolico dal 1854 al 1858 a Rieti e dal 1859 al 1860 a Macerata. Il 6 aprile 1867, ebbe la nomina di Uditore della Sacra Rota e prestò il giuramento il 13 gennaio 1868. In quello stesso anno, Papa Pio IX lo inviò ad Albano Laziale per dirigere le opere di carità in favore delle vittime dell'epidemia di colera, fra cui fu da annoverare anche il vescovo locale, il cardinale Lodovico Altieri. Nel 1882, Papa Leone XIII lo nominò presidente della commissione speciale per le relazioni tra la Santa Sede e i tribunali civili. Il 3 dicembre 1884 gli fu conferito l'incarico di Vice-camerlengo.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel Concistoro del 24 maggio 1889, ricevette da Papa Leone XIII la berretta rossa e la diaconia di San Cesareo in Palatio il 27 maggio 1889. Divenne protettore dell'Ordine dei Frati Minori francescani il 4 novembre 1892.

Morte

Morì a Roma il 3 aprile 1893, a seguito di un infarto, all'età di 69 anni. La sua salma venne esposta nella Basilica di Santa Maria in Via Lata, dove il funerale ebbe luogo il 7 aprile. È stato sepolto nella tomba dei canonici del capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano nel Cimitero del Verano (Roma).

Successione degli incarichi

Predecessore: Vice-camerlengo della Camera Apostolica Successore: Sede vacante.svg
Lorenzo Ilarione Randi 3 dicembre 1884-3 aprile 1892 Lorenzo Passerini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lorenzo Ilarione Randi {{{data}}} Lorenzo Passerini
Predecessore: Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ignazio Masotti 27 maggio 1889-3 aprile 1893 Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ignazio Masotti {{{data}}} Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco
Bibliografia
  • Jean LeBlanc, Dictionnaire biographique des cardinaux du XIXe siècle: contribution à l'histoire du Sacré Collège sous les potificats de Pie VII, Léon XII, Pie VIII, Grégoire XVI, Pie IX et Léon XIII, 1800-1903., Wilson & Lafleur (Collection Gratianus. Série instruments de recherche), Montréal, 2007 p.103-104
  • Remigium Ritzler, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recientoris Aevi. Volumen VIII (1846-1903)., Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio", Basilica di S. Antonio, Padova, 1979 p.34,54