Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco

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Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 89 anni
Nascita Boscotrecase
8 settembre 1833
Morte Napoli
4 febbraio 1923
Sepoltura Cattedrale metropolitana di Napoli
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Napoli
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 20 settembre 1856
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Nominato arcivescovo 24 marzo 1898 da papa Leone XIII
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina (Musei Vaticani), 29 maggio 1898 dal papa Leone XIII
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Onorificenze
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Invito all'ascolto
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Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco (Boscotrecase, 8 settembre 1833; † Napoli, 4 febbraio 1923) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Boscotrecase, piccolo borgo ai piedi del Vesuvio, arcidiocesi di Napoli, era figlio di Ludovico Prisco e Colomba Federico. Il suo nome di battesimo era Giuseppe Antonio Ermenegildo.

Formazione

Ha studiato presso il Seminario Arcivescovile di Napoli.

Ordinato il 20 settembre 1856, con un indulto perché non aveva ancora raggiunto l'età canonica. Nominato professore di filosofia all'Università di Napoli, ha perso il suo incarico nel 1860 per essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà al governo. Diventato professore di filosofia ed etica presso il Seminario Arcivescovile di Napoli, ha insegnato anche filosofia in una scuola privata che aveva fondato; in seguito, è stato professore di diritto razionale all'Ospizio Ecclesiastico di Maria a Napoli.

Nel 1879 ha occupato la cattedra di filosofia morale presso il collegio inter-diocesano di Tarsia. Canonico del capitolo della cattedrale di Napoli, 1886. Membro dell'Accademia San Tommaso e dell'Accademia della Religione a Roma. Prefetto degli studi presso il Seminario Arcivescovile di Napoli nel luglio 1886. Esaminatore del clero. Superiore ecclesiastico del Conservatorio di Santa Monica, Napoli. Delegato ecclesiastico per i lavori dei Congressi Cattolici e del Circolo degli Interessi Cattolici. Rappresentante di Guglielmo Sanfelice d'Acquavella, O.S.B. Cas., arcivescovo di Napoli, davanti alla Società Cattoliche Operaie.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel concistoro del 30 novembre 1896, ha ricevuto il cappello rosso e la diaconia di San Cesareo in Palatio, il 3 dicembre 1896. Si è stabilito a Roma e lo stesso 3 dicembre 1896 è stato nominato membro delle Sacre Congregazioni dei Riti, degli studi, Lauretana e dell'Indice.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Napoli il 24 marzo 1898, gli è stato concesso il pallio lo stesso giorno. Ha optato per l'ordine dei cardinali presbiteri e il titolo di San Sisto, il 24 marzo 1898. Consacrato il 29 maggio 1898 nella Cappella Sistina, in Vaticano, da Papa Leone XIII, coadiuvato da Giuseppe Maria Costantini (ch), arcivescovo titolare di Patrasso, elemosiniere segreto di Sua Santità, e da Guglielmo Pifferi (ch), O.S.A., vescovo titolare di Porfireone, sacrestano di Sua Santità.

Ha fondato l'"Accademia di Scienze e Lettere" nel 1899, l'"Accademia di San Pietro in Vincoli" nel 1912 ed è stato l'iniziatore della pubblicazione degli Atti dell'Accademia Scientifico-Letteraria San Pietro in Vicoli nel 1914.

Nominato vicario di Sua Santità per il Santuario di Nostra Signora di Pompei il 6 aprile 1900; è entrato nel santuario il 29 aprile successivo e ha occupato il posto fino al 20 febbraio 1906. Ha preso parte al conclave del 1903, che ha eletto Papa Pio X, ma non ha partecipato al conclave del 1914, che ha eletto Papa Benedetto XV, a causa delle cattive condizioni di salute. Non ha partecipato nemmeno al conclave del 1922, che ha eletto Papa Pio XI, a causa delle cattive condizioni di salute. Ha scritto e pubblicato numerose opere.

Morte

Morto domenica 4 febbraio 1923, di una malattia polmonare, a Napoli. Esposto nel palazzo arcivescovile di Napoli. I funerali, celebrati da Mons. Sersale, canonico primicerio del capitolo della cattedrale, si sono svolti l'8 febbraio 1923 nella cattedrale metropolitana di Napoli; dopo la triplice assoluzione, il corpo è stato sepolto nella cripta sottostante la sacrestia in quella stessa cattedrale. Alla sua morte, era il membro più anziano del Sacro Collegio dei Cardinali.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale diacono di San Cesario in Palatio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Achille Apolloni 3 dicembre 189624 marzo 1898 Willem Marinus van Rossum, C.SS.R. I
II
III
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V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Achille Apolloni {{{data}}} Willem Marinus van Rossum, C.SS.R.
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Napoli Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Vincenzo Maria Sarnelli 24 marzo 18984 febbraio 1923 Michele Zezza di Zapponeta I
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VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Maria Sarnelli {{{data}}} Michele Zezza di Zapponeta
Predecessore: Cardinale presbitero di San Sisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Camillo Siciliano di Rende 24 marzo 18984 febbraio 1923 Achille Liénart I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Camillo Siciliano di Rende {{{data}}} Achille Liénart
Voci correlate