Anne-Gabrielle Caron

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Serva di Dio Anne-Gabrielle Caron
Laica
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Serva di Dio
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 8 anni
Nascita Tolone
22 gennaio 2002
Morte Marsiglia
23 luglio 2010
Sepoltura
Conversione
Appartenenza Diocesi di Fréjus-Tolone
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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«Anche se non amo essere malata, è una fortuna, perché posso aiutare il buon Dio a far tornare a Lui la gente.».
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(Anne-Gabrielle Caron)

Serva di Dio Anne-Gabrielle Caron (Tolone, 22 gennaio 2002; † Marsiglia, 23 luglio 2010) è stata una studente e testimone francese.

Cenni biografici

Nasce a Tolone, primogenita di Alexandre, ufficiale di marina, e Marie-Dauphine, insegnante di Lettere Classiche. Aveva un carattere calmo, molto timido e introverso, ma bisognoso d'affetto.

La nascita del fratellino François-Xavier, avvenuta il 9 giugno 2004, le provoca una crisi di gelosia, ma nonostante ciò, dimostra una speciale sensibilità verso le sofferenze altrui e senso di responsabilità verso i fratelli minori e i compagni di scuola.

Nel settembre 2004 frequenta l'asilo: qui, come a casa, veglia sugli altri bambini e si sente responsabile nei loro confronti. Il 15 maggio 2006 nasce la sorellina Blanche, la terza figlia dei Caron. Dopo qualche settimana, per ragioni di lavoro del padre, si trasferiscono tutti insieme nella Guyana Francese. Anne-Gabrielle non riesce a farsi amici della sua stessa età e ciò accresce in lei la sensibilità verso il dolore altrui.

Tornata in Europa nel settembre 2007, inizia il primo anno della scuola primaria. Cerca di vincere la sua timidezza andando verso i nuovi arrivati, proponendosi come loro amica. Quando vede un bambino solo, cerca di farlo entrare nel gruppo e, se non ci riesce, lei si mette a giocare con lui.

Nell'estate 2008 comincia ad avvertire dolori alla gamba destra: si tratta di un sarcoma di Ewing. Con l'aiuto dei genitori e di alcuni sacerdoti, capisce di dovere offrire la sofferenza per varie intenzioni, unendole a quelle di Gesù. Riceve i primi Sacramenti durante un periodo di remissione della malattia, durato però pochi mesi. Il 22 luglio 2010 viene ricoverata di nuovo all'ospedale de La Timone di Marsiglia, dove riceve i soliti trattamenti terapeutici; muore alle 23.50 dell'indomani, a otto anni e mezzo.

L'inchiesta diocesana della sua causa di beatificazione e canonizzazione è iniziata il 12 settembre 2020 presso la diocesi di Fréjus-Tolone.

La malattia e la sua accettazione

Nell’estate 2008, Anne-Gabrielle si lamenta per dei dolori alla gamba destra. I genitori li attribuiscono alle passeggiate sulle Alpi che compiono, ma essi peggiorano col tempo: la bambina cade spesso e si sveglia ogni notte. Il 24 febbraio 2009, la biopsia rivela la presenza del sarcoma di Ewing, un tumore osseo molto violento. Anne-Gabrielle viene immediatamente ricoverata all'ospedale de La Timone, a Marsiglia. Si sono già prodotte però diverse metastasi e il trattamento è molto pesante e potrebbe portare a una remissione, ma molto incerta.

La bambina chiede spesso perché Dio abbia scelto proprio lei per questa prova e Don Dubrule, vicario della sua parrocchia, insieme ai suoi genitori, l'aiuta a capire che non avrà risposta a questa domanda. Comunque, può dare significato alle sue sofferenze offrendole, assieme a quelle di Gesù Cristo, per varie intenzioni. Lei allora comprende e impara presto a fare così.

Il 3 marzo 2009 le tocca affrontare il primo ciclo di chemioterapia, da sola: la madre, infatti, sta per dare alla luce Alix, la quartogenita. Davvero dolorosi gli effetti collaterali: afte della bocca, che rendono molto difficile assumere i farmaci, piaghe, nausee e vomiti. Ma il suo spirito si rafforza: lei sa di poter mettere tutta la propria forza in Gesù sofferente. Manifesta anche un grande amore per la Vergine Maria, recitando tutti i giorni il “Memorare” e riempiendo le ore della giornata con le Ave Maria. Le pesano però le continue separazioni dai genitori: « Sai, mamma, non è del tutto strano. Ogni volta che parto per l'ospedale, o è con te, o con papà. Non posso mai approfittare di voi due insieme; ho l'impressione di essere figlia di divorziati».

Il 14 marzo, comincia a perdere i capelli, che prima erano ricci, castani e folti. Soffre molto per questo, anche a motivo delle prese in giro dei coetanei. Il 30 aprile viene annunciata una remissione dalla malattia, ma i medici fanno presente ai genitori che, nel giro di cinque anni, la bambina avrebbe ceduto. Lei avverte la pesantezza del momento: « Ho paura. Ho molta paura. Ma non so di cosa». Nello stesso mese riceve per la prima volta l'Unzione degli infermi.

Cresima e Prima Comunione

Grazie alla remissione, Anne-Gabrielle può ricevere i Sacramenti: il 20 maggio 2009 la Cresima e la Prima Comunione il 7 giugno. Quel giorno, però, viene trattenuta maggiormente all'ospedale de La Timone, dov'è stata ricoverata d'urgenza. Riesce ad arrivare alla chiesa di San Francesco di Paola al momento della processione d'uscita, che allora viene interrotta per permetterle di comunicarsi. La bambina riceve Gesù per la prima volta con un raccoglimento e un fervore che sconvolgono tutta l'assemblea dei fedeli e lo stesso celebrante, don Dubrule.

La remissione avvenuta nel luglio 2009 le permette di alleviare il trattamento di chemioterapia e Anne-Gabrielle riprende una vita quasi normale.

A fine agosto del 2009 inizia delle sedute quotidiane di radioterapia, per sei settimane. Prima di partire per Marsiglia, ha fatto punture e diversi prelievi di sangue. Ogni mattina si alza alle cinque, e da sola si reca in taxi a Marsiglia. Al ritorno a casa, divide con i suoi fratelli le caramelle che le vengono regalate in ospedale. Riprende per un certo periodo anche la frequenza della scuola.

Tante persone la vanno a trovare e le affidano le proprie intenzioni di preghiera. Lei ascolta in silenzio, qualche volta fa delle domande e poi le rassicura dicendo: «Pregherò per loro», quindi si raccoglie in preghiera. Tutte le richieste che le vengono affidate in quel periodo sono esaudite.

La malattia recidiva

Il 7 gennaio 2010 la malattia ha una recidiva. Sconvolta, la piccola Anne-Gabrielle supplica che non lo venga a sapere nessuno, tranne i suoi familiari. È terrorizzata, soprattutto, dal pensiero di dover morire, che i suoi si affatichino a portarla sempre in ospedale, e a vedere di nuovo cadere i suoi capelli. Ma al momento di andare a dormire lei dice: « So che tutto andrà bene perché so che il Buon Dio farà sì che tutto andrà bene».

Durante le sue degenze, crea un legame speciale con i bambini affetti da progeria, malattia che porta all'invecchiamento precoce. Le infermiere lo hanno notato e, quando arriva un nuovo paziente, lo portano nella sua camera, perché lei è la sola in grado di fare loro una buona accoglienza.

La Promessa scout e il viaggio a Lourdes

A febbraio, il responsabile degli Scout che frequenta le domanda se è pronta per la sua Promessa. È felice e fiera al tempo stesso, ma all'improvviso si mostra preoccupata: « Papà, pensi che risulterò una brava lupetta?». Il 12 febbraio 2010, giorno della cerimonia, al momento di salutare il suo branco, mostra sul suo viso la fierezza di prima. Ad aprile va a Lourdes con la propria famiglia. Confida:« Sai, mamma ho detto alla Madonna che, se non volesse guarirmi, non è grave. Ma le ho chiesto di permettere che io possa di nuovo camminare normalmente. Vorrei tantissimo poter correre di nuovo ed essere come le altre».

Il miracolo, purtroppo, non avviene: nonostante le cure, il cancro si è diffuso in tutto il corpo della bambina, attaccandone tutte le ossa; ogni ora è costretta a chiamare i genitori per darle la morfina e, subito dopo, chiede loro perdono per averli fatto svegliare.

L'offerta per i bambini ammalati e i peccatori

Dopo pochi giorni, Anne-Gabrielle ha forti dolori e non riesce a muoversi, né andare a Messa coi familiari. Alla madre che l'assiste confessa:« Ho chiesto al buon Dio di darmi tutte le sofferenze dei bimbi dell'ospedale...Soffro così tanto che se loro potessero non soffrire...». Quando la madre decide di far celebrare una novena di Messe per le anime del Purgatorio, lei afferma:«  Oh, mamma. Per le anime del Purgatorio, va molto bene… Ma io preferirei che fosse per i poveri peccatori».

Una sera, tutta la famiglia si riunisce per meditare sulle piaghe di Gesù Cristo. A un certo punto, Anne-Gabrielle esclama: «No! È troppo!». La madre si gira verso di lei, che è seduta sul divano. Ha in mano un'immagine del Crocifisso ed è in lacrime. Rispondendo allo sguardo interrogativo della madre, spiega: «Gesù ha sofferto troppo…».

Ultimi giorni e morte

L'ultimo mese della sua vita è caratterizzato da momenti di grazia. Anne-Gabrielle ha perdonato chi l'aveva ferita e derisa, e ha espresso la volontà di chiedere perdono a tutti coloro a cui aveva forse fatto del male. Negli ultimi giorni della sua vita, prende la comunione ogni giorno, sdraiata con le mani giunte. Poi si immerge in una profonda ed intima preghiera. È come un cristallo, puro e fragile. La presenza di Dio era tangibile in lei: la sua contemplazione non finì mai. Tale interiorità, in così giovane età, catturerà anche i due sacerdoti che la accompagneranno durante la sua malattia, padre Benoît-Vianney Arnauld e padre Jean-Raphaël Dubrule.

Nella notte tra il 7 e l'8 luglio 2010, accusa fortissimi dolori alla testa, poi piomba in stato semi-comatoso. I genitori capiscono di doverla portare a casa, per lasciarla morire lì, ma il 22 luglio la devono riportare in ospedale perché le venga somministrato un farmaco particolarmente potente. La mattina del 23 riceve, per la terza volta, l'Unzione degli Infermi e il Viatico.

Alle 20, i suoi genitori recitano una decina del Santo Rosario inginocchiati accanto al suo letto e le orazioni di santa Brigida, mentre un sacerdote suggerisce le giaculatorie per i moribondi. Dopo un'agonia di 30 ore, Anne-Gabrielle muore, a otto anni e mezzo, alle 23.50 di venerdì 23 luglio 2010,

Durante l'omelia della Messa delle esequie, celebrate nella parrocchia di San Francesco di Paola a Tolone il 27 luglio 2010, don Arnauld la ricorda così: «Quanti l'hanno avvicinata comprendono meglio questa parola di Gesù: “Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli (Mt 18,10) Vedere Anne-Gabrielle era già vedere Dio».

Causa di beatificazione e canonizzazione

Il comportamento di Anne-Gabrielle, già durante la sua vita, aveva fatto pensare ai familiari, agli amici e ai compagni scout e di scuola, di aver di fronte un'esistenza santa. Tutti coloro che l'hanno conosciuta testimoniano di essere stati presi da un desiderio insopprimibile di amare Gesù a contatto con lei. La madre, Marie-Dauphine Caron dice: « Eravamo come santificati in sua presenza. Abbiamo toccato il cielo con lei.»

Questa fama di santità ha portato, nel mese di giugno, i vescovi a dichiararsi favorevoli all'apertura del processo diocesano della sua causa di canonizzazione. La pubblicazione dell'omelia delle esequie e poi, nel 2016, la pubblicazione del libro-testimonianza «Là où meurt l’espoir, brille l’Espérance» («Lì dove muore la speranza brilla la Speranza»), hanno permesso la diffusione della sua storia a un numero più ampio di persone.

Nel luglio 2018 monsignor Dominque Rey(ch), vescovo di Fréjus-Tolone, ha concesso l'imprimatur a una novena per chiedere la sua intercessione, che ha cominciato a circolare anche tramite i mezzi di comunicazione sociale. Sono quindi iniziate le fasi preliminari della sua causa di beatificazione e canonizzazione. La parrocchia di San Francesco di Paola si è resa parte attrice della causa. L'8 dicembre 2019 Pascal Barthélemy, postulatore designato, ha presentato il Supplice libello per la richiesta d'introduzione della causa. Il 9 giugno 2020 i membri della Conferenza Episcopale Francese, riuniti in assemblea plenaria, hanno dato parere positivo a riguardo.

Il 26 maggio 2020 la Santa Sede ha concesso il nulla osta, mentre il 26 agosto 2020 è stato pubblicato l'Editto per invitare i fedeli a comunicare ogni possibile informazione utile alla causa. Il 2 settembre 2020 sono quindi stati nominati i membri del Tribunale ecclesiastico. La prima sessione dell'inchiesta diocesana su vita, virtù e fama di santità della Serva di Dio Anne-Gabrielle Caron si è svolta sabato 12 settembre 2020, alle 18, presso la chiesa di San Francesco di Paola a Tolone.

Note
Voci correlate
Collegamenti esterni

servo di Dio] su famillechretienne.fr. URL consultato il 5 giugno 2023