Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Roma Ch.SS.Trinità-Pellegrini.jpg
Roma, Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
Altre denominazioni
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio

Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Località
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Piazza della Trinità dei Pellegrini
00186 Roma (RM)
Telefono +39 06 68300486
Fax
Posta elettronica santissimatrinitadeipellegrini
trinita@fssp.it
Sito web

[http:// Sito ufficiale]

Sito web 2
Proprietà
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione parrocchiale
Dedicazione Trinità
Vescovo
Sigla Ordine qualificante F.S.S.P.
Sigla Ordine reggente F.S.S.P.
Fondatore Arciconfraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini
Data fondazione XVI secolo
Architetti

Martino Longhi il Vecchio (progetto e inizio dei lavori)
Paolo Maggi (completamento dei lavori)
Giovanni Battista Contini (restauro del XVII secolo)
Francesco De Sanctis (progetto della facciata)
Giuseppe Sardi (costruzione della facciata)
Antonio Sarti (restauro del XIX secolo)

Stile architettonico Barocco
Inizio della costruzione 1587
Completamento 1853
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione
Consacrato da {{{ConsacratoDa}}}
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo
Strutture preesistenti Chiesa di San Benedetto de Arenula
Pianta croce latina
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore {{{Nome scopritore}}}
Datazione scavi {{{Datazione scavi}}}
Scavi condotti da {{{Scavi condotti da}}}
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni IOES DE RUBEIS PEDEMONTANUS IN SS.TRINITATIS HONOREM F. F. A. MDCCXXIII
Marcatura
Utilizzazione
Note Nella chiesa si celebra la Santa Messa e tutti i Sacramenti secondo la forma extraordinaria del Rito Romano.
Coordinate geografiche
41°53′37″N 12°28′21″E / 41.893517, 12.472529 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini
Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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La Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini è un edificio di culto di Roma, che sorge sulla piazza omonima, situato nel centro storico della città, nel rione Regola.

Storia

San Filippo Neri (1515-1595) costituì nel 1548 una Congregazione per aiutare i poveri, curare i malati e assistere i pellegrini che sarebbero giunti a Roma per il Giubileo del 1550. Il sodalizio venne poi trasformata nell'Arciconfraternita dei Pellegrini e dei Convalescenti che svolgeva la sua attività in alcune abitazioni prese in affitto nelle zone più povere della città.

Nel 1558 papa Paolo IV (1555-1559) concesse in uso all'Arciconfraternita la Chiesa di San Benedetto de Arenula - edificio menzionato già in un documento di Urbano III del 1186 – con annesso un grande casamento.

Nel 1579 Gregorio XIII (15721585) donò l'intero complesso alla fraternita che provvide ad adibirlo ad ospedale-ospizio, realizzando le camerate per il ricovero dei malati, i dormitori e refettori.

Nel 1586 fu deliberato dal sodalizio un programma di ristrutturazione del vasto fabbricato e il 26 febbraio 1587 venne posta la prima pietra della nuova chiesa titolata alla Santissima Trinità dei Pellegrini, dopo aver provveduto alla demolizione del preesistente edificio sacro, che all'epoca versava in condizioni molto precarie.

I lavori furono affidati a Martino Longhi il Vecchio (15341591) al quale, nel 1603, subentrò Paolo Maggi che portò a compimento l'opera nel 1616, a esclusione della facciata.

Alla fine del XVII secolo si evidenziarono alcuni problemi strutturali, che comportarono un importante restauro diretto nel 1699 da Giovanni Battista Contini (16421723), il quale inserì le colonne nella crociera della chiesa per rinforzare il sostegno della cupola che rischiava di crollare.

La facciata, commissionata da san Giovanni Battista de' Rossi (16981764), fu realizzata nel 1723 dall'architetto Giuseppe Sardi (1680-1753) su disegno di Francesco De Sanctis (1679-1731).

Tra il 1847 e il 1853 la chiesa fu oggetto di una complessiva ristrutturazione a cura dell'architetto Antonio Sarti (17971880).

Il 23 marzo 2008 papa Benedetto XVI (2005-2013), accogliendo la proposta del cardinale vicario Camillo Ruini (n. 1931), ha eretto a parrocchia la Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, affidandola alla Fraternità Sacerdotale San Pietro per assicurare un'adeguata assistenza religiosa all'intera comunità dei fedeli residenti nella Diocesi di Roma che seguono la Santa Messa e tutti i Sacramenti secondo la forma extraordinaria del Rito Romano.

Descrizione

Esterno

Facciata

Preceduta da una breve scalinata, la facciata, in travertino, è articolata da due lesene e dodici colonne con alta base e capitello composito, e suddivisa in due ordini: l'inferiore presenta, al centro, il portale d'ingresso coronato da un timpano centinato che include un angelo; il superiore, è aperto da un elegante finestrone centrale. Ai lati del portale e del finestrone sono poste due nicchie per ordine, che accolgono quattro sculture raffiguranti:

A coronamento un grande timpano triangolare spezzato, che racchiude un rilievo, in stucco, raffigurante:

La cornice marcapiano, che separa i due ordini, reca l'iscrizione commemorativa:

(LA) (IT)
« IOES DE RUBEIS PEDEMONTANUS IN SS.TRINITATIS HONOREM F. F. A. MDCCXXIII » « Giovanni (Battista) de Rossi pedemontano fece in onore della SS. Trinità nell'anno 1723 »

Cupola

La cupola, molto semplice, presenta un tamburo dal quale si eleva la calotta, rivestita in piombo e divisa in otto spicchi da costoloni, sormontata da una pregevole lanterna, coperta da un cupolino cuspidato, su cui è collocato il globo crucigero.

Interno

Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini (interno)

L'interno, a croce latina, con colonne corinzie, quasi interamente restaurato tra il 1847 ed il 1853, presenta una navata unica e tre cappelle per lato. A copertura, una volta con cupola, decorata a finti cassettoni, resi a monocromo con lumeggiature dorate, e da pregevoli dipinti murali raffiguranti:

Navata sinistra

Lungo la navata sinistra si aprono tre pregevoli cappelle:

Transetto sinistro

Nel terminale del transetto sinistro è posta la cappella, dedicata alla Madonna Ausiliatrice, a san Giuseppe e san Benedetto da Norcia, dove è collocata:

Presbiterio

Guido Reni, Trinità e angeli (1625), olio su tela

Nel presbiterio, rialzato di alcuni gradini e delimitato da una balaustra, si può ammirare:

Transetto destro

Nel terminale del transetto destro è posta la cappella, dedicata a san Matteo, dove è collocata:

Navata destra

Lungo la navata sinistra si aprono tre pregevoli cappelle:

Note
  1. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 07.07.2021
  2. Nella cappella era custodito il corpo di san Giovanni Battista de Rossi che il 23 maggio 1965 venne traslato nella chiesa romana a lui dedicata, costruita nel 1938-1940.
Bibliografia
  • Annick Lemoine, Le vicende costruttive della Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini a Roma da 1572 al 1690, in "Bollettino d'Arte", nº 6, vol. 79, Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione generale delle Antichità e Belle arti, Roma, luglio-ottobre 1994, pp. 111-132
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 182
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, pp. 365-366, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, pp. 403-404, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 10 luglio 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.