San Crodegango di Metz

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Crodegango di Metz)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Crodegango di Metz
Vescovo
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
{{{note}}}
{{{motto}}}

Chrodegang.jpg

Vetrata con San Crodegango; Metz, cappella di Santa Glossinda
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 54 anni
Nascita Hesbaye
712 ca.
Morte Metz
6 marzo 766
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile 30 settembre 742
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti Vescovo di Metz
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra San Crodegango di Metz
Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 6 marzo
Altre ricorrenze
Santuario principale Abbazia di San Sinforiano a Metz
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 6 marzo, n. 7:
« A Metz in Austrasia, nell'odierna Francia, san Crodegango, vescovo, il quale dispose che il clero vivesse come tra le mura di un chiostro sotto una esemplare regola di vita e promosse notevolmente il canto liturgico. »

San Crodegango di Metz o Crodegando (Hesbaye, 712 ca.; † Metz, 6 marzo 766) è stato un fondatore e vescovo franco di Metz, allora capitale dell'Austrasia, parente del re Pipino del quale fu cancelliere di corte.

Biografia

Nato a Hesbaye, nel Brabante, era figlio di Sigramnus, conte di Hesbaye, e di Landrada di Hesbaye, figlia di Lamberto di Hesbaye e di Clotilde, figlia di Teodorico III, nobili franchi; venne educato presso il monastero benedettino di Saint-Trond e nel 737 fu nominato da Carlo Martello referendario del regno di Austrasia. Il 30 settembre 742 fu consacrato vescovo di Metz, ma conservò le cariche a corte: divenne uno dei principali collaboratori di Pipino il Breve in materia di politica ecclesiastica e si fece promotore della riorganizzazione della Chiesa e della vita religiosa nei sui territori.

La sua principale preoccupazione fu quella di esercitare un severo controllo sui costumi del clero secolare: a tal fine, promulgò un parvum decretulum che impose ai sacerdoti la vita comune e stabilì per essi l'obbligatorietà dell'ufficiatura di tipo monastico. Queste norme, 34 canoni ricalcati sulla regola di san Benedetto, vennero riprese e ampliate nel concilio di Aquisgrana dell'816 ed estese al territorio di tutto l'Impero; la regola servì di modello anche ai canonici regolari, che considerano Crodegango il loro fondatore.

Nel 753 si recò a Roma per portare papa Stefano II a Ponthion, dove il pontefice incontrò Pipino (6 gennaio 754) e lo persuase ad assumersi la difesa di Roma e a indurre il re dei Longobardi, Astolfo, ad abbandonare i territori conquistati all'Impero bizantino. Dopo il suo viaggio Crodegango si adoperò per introdurre nei territori franchi la prassi liturgica e l'architettura sacra che aveva avuto modo di conoscere nell'Urbe: per discutere e far adottare le nuove regole canoniche indisse e presiedette i concili provinciali di Verneuil (755), Compiègne (757) e ad Attigny.

Fu promotore del canto liturgico. Probabilmente in occasione del suo viaggio a Roma, Crodegango scopre il canto romano antico, da questo elabora una sintesi con il canto gallicano e nasce il canto carolingio, precursore del canto gregoriano.

Promosse la diffusione del monachesimo benedettino, fondando diverse abbazie, tra cui quelle di Gorze, Gengenbach e Lorsch.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Metz Successore: Blason fr Bishop of Metz.svg
San Sigibaldo 742-6 marzo 766 Angilramo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
San Sigibaldo {{{data}}} Angilramo
Collegamenti esterni
Voci correlate