Dei Filius

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Dei Filius
Costituzione dogmatica
del Concilio Vaticano I (1869-1870)
sotto il pontificato di Pio IX
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Data 24 aprile 1870
Traduzione del titolo: Figlio di Dio
Argomenti trattati: Fede
(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.
Tutti i documenti del Concilio Vaticano I
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Il Figlio di Dio e Redentore del genere umano, il Signore Nostro Gesù Cristo, accingendosi a ritornare al Padre celeste, promise che sarebbe rimasto con la sua Chiesa militante sulla terra, tutti i giorni, fino alla consumazione dei secoli. Pertanto Egli, in nessun tempo, mai tralasciò di essere sollecito ad aiutare la sua sposa diletta, di assisterla nell'insegnamento, di benedirla nelle sue opere, di soccorrerla nei pericoli. Questa sua salutare Provvidenza, come apparve di continuo da altri innumerevoli benefici, così si manifestò grandissima in quei frutti che pervennero a tutto l'Orbe cristiano dai vari Concili Ecumenici e segnatamente da quello di Trento, quantunque sia stato celebrato in tempi malagevoli.
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(Dal prologo della Costituzione)

Dei Filius è una costituzione dogmatica del Concilio Vaticano I sulla fede cattolica, approvata il 24 aprile 1870.

La preparazione

Il Concilio Vaticano I si aprì l'8 dicembre 1869. Alla fine del mese cominciarono le discussioni sul primo schema intorno agli errori del razionalismo, schema redatto dalla Commissione preparatoria al Concilio nei mesi precedenti la sua apertura. Dopo qualche settimana di studio e di esame, i Padri conciliari bocciarono lo schema ritenendolo oscuro, prolisso, polemico, troppo legato ad un linguaggio del passato, con sottigliezze note solo a pochi specialisti: più che un testo conciliare, fu ritenuto un lavoro erudito da professore di università. Una speciale commissione (la "deputazione della fede") venne incaricata di prepararne un'altra redazione.

Il rigetto dello schema iniziale fu un colpo per Pio IX, che pensava ad una rapida approvazione degli schemi preparatori e dunque ad una rapida conclusione del Concilio. Dall'altra parte, i Padri conciliari se ne rallegrarono perché era evidente che il Concilio al suo interno godeva di una certa libertà di movimento, e vennero così fugati i timori di quelli che avevano giudicato il Concilio una semplice parata.

Il nuovo testo venne preparato dal gesuita Joseph Kleutgen, assieme ai vescovi Dechamps, Pie, Martin; il 18 marzo 1870 fu presentato all'assemblea conciliare che lo discusse fino al 6 aprile. Il 12 aprile lo schema venne approvato dal Concilio con 667 voti favorevoli, senza astensioni né voti contrari; furono solo introdotte piccole modifiche per venire incontro alle esigenze di alcuni Padri che ritenevano il linguaggio troppo polemico nei confronti dei protestanti; il 24 aprile la costituzione venne promulgata solennemente.

I contenuti

Il testo della Dei Filius si compone di un prologo, di quattro capitoli e di alcuni canoni finali.

  • Il prologo riepiloga i principali errori emersi dopo il Concilio di Trento, ossia il protestantesimo, il razionalismo, il panteismo, il materialismo e l'ateismo.
  • Il primo capitolo insegna l'esistenza di un Dio personale, "un solo Dio, vero e vivo", che ha creato liberamente il mondo e lo governa con la sua provvidenza.
  • Il secondo capitolo dichiara che l'esistenza di Dio può essere conosciuta e dimostrata con la ragione, ma nello stesso tempo difende la necessità della rivelazione.
  • Nel terzo capitolo è spiegata la natura della fede, che è insieme un dono soprannaturale di Dio mediante lo Spirito Santo ed una libera adesione dell'intelligenza umana mossa dalla volontà.
  • Nel quarto capitolo è affermato che non vi è opposizione tra fede e ragione, " due ordini di conoscenza distinti" ma non contraddittori.
  • Nei canoni finali, viene considerato anatema chiunque affermi il contrario di quanto sancito dalla Dei Filius.
Bibliografia
  • AA.VV. (a cura di), Concilium Vaticanum I in Conciliorum Oecumenicorum Decreta, Bologna 1973, pp. 801-816
  • Giuseppe Alberigo (a cura di), Decisioni dei Concili Ecumenici, Torino 1978, pp. 754-779
  • Giuseppe Alberigo, Il Concilio Vaticano I, in La Chiesa nell'età del liberalismo, Morcelliana, Brescia 1988, pp. 201-227
  • Giuseppe Alberigo, Il Concilio Vaticano I (1869-1870) , in Storia dei Concili Ecumenici, Queriniana, Brescia 1990, pp. 367-396
Voci correlate
Collegamenti esterni