Dionisio Bardaxí y Azara
Dionisio Bardaxí y Azara Cardinale | |
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Età alla morte | 66 anni |
Nascita | Puyarruego 7 ottobre 1760 |
Morte | Roma 3 dicembre 1826 |
Sepoltura | Basilica di Sant'Agnese fuori le Mura (Roma) |
Appartenenza | diocesi di Barbastro-Monzón |
Ordinazione presbiterale | 1785 |
Creato Cardinale |
8 marzo 1816 da Pio VII (vedi) |
Cardinale per | 10 anni, 8 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Dionisio Bardaxí y Azara (Puyarruego, 7 ottobre 1760; † Roma, 3 dicembre 1826) è stato un cardinale spagnolo.
Cenni biografici
Dionisio nacque a Puyarruego (diocesi di Barbastro-Monzón, Spagna). Era il figlio maggiore di José Juan de Bardaxí y Barrau (1735-1802), señor di Vilanova e della moglie María Ana de Azara y Perera (1739-1822).
Educazione
Compì gli studi di grammatica e latino a Graus, dove i suoi genitori si erano trasferiti dopo la sua nascita e gli studi superiori all'Università di Huesca. In questo centro ottenne, appena diciassettenne, il dottorato in diritto canonico nel 1777.
Sacerdozio
Dopo l'ordinazione sacerdotale nel 1785 divenne maestro di scuola del capitolo della cattedrale di Murcia. Fu arcidiacono di Trujillo, Plasencia, arciprete di Belchite, Saragozza e cantore del capitolo della cattedrale di Huesca. Nel 1791 il re Carlo IV di Spagna lo nominò uditore della Sacra Rota per i regni della Corona d'Aragona e gli conferì in seguito la Gran Croce dell'Ordine di Carlo III.
Visse quindi a Roma, dove subì le vicissitudini causate con l'occupazione francese dello Stato pontificio. Accompagnò papa Pio VII nella deportazione in Francia e durante l'esilio che Napoleone gli impose. Fu accanto al pontefice da prima a Grenoble e poi al forte di Pierre-Chatel nel 1812 e infine a Nevers. Dalla Francia partì per la Spagna, dove soggiornò nel 1814, per visitare i suoi parenti a Graus e Barbuñales. Tornò a Roma alla fine del 1815.
Cardinalato
Fu creato cardinale da Pio VII nel concistoro dell'8 marzo 1816. Tre giorni dopo ricevette il cappello rosso e il 29 aprile seguente il titolo presbiterale dei Santi XII Apostoli. Il 27 settembre 1822 mutò titolo in quello di Sant'Agnese fuori le mura. Partecipò al conclave del 1823 che elesse papa Leone XII. Negli ultimi anni di vita soffrì di sordità acuta.
Morte
Morì il 3 dicembre 1826 a Roma e i funerali si tennero nella chiesa romana di San Salvatore in Lauro; fu sepolto nella chiesa del suo titolo.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli | Successore: | |
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Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón | 29 aprile 1816 - 27 settembre 1822 | Carlo Odescalchi, S.J. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura | Successore: | |
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Giuseppe Spina | 27 settembre 1822 - 3 dicembre 1826 | Ignazio Nasalli-Ratti |
Collegamenti esterni | |
- Cardinali presbiteri dei Santi XII Apostoli
- Cardinali presbiteri di Sant'Agnese fuori le mura
- Presbiteri ordinati nel 1785
- Presbiteri spagnoli
- Presbiteri del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Concistoro 8 marzo 1816
- Cardinali spagnoli
- Cardinali del XIX secolo
- Spagnoli del XIX secolo
- Cardinali per nome
- Presbiteri del XIX secolo
- Cardinali creati da Pio VII
- Biografie
- Nati nel 1760
- Nati il 7 ottobre
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- Morti il 3 dicembre
- Diocesi di Barbastro-Monzón