Giovanni Gaetano Orsini (cardinale)
Giovanni Gaetano Orsini Cardinale | |
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Cristo Redentore tra san Francesco d'Assisi e san Nicola di Bari che presentano Napoleone Orsini e il cugino Gian Gaetano. Cappella di San Nicola (Assisi) | |
Età alla morte | circa 50 anni |
Nascita | Roma 1285 ca. |
Morte | Avignone 27 agosto 1335 |
Creato Cardinale |
17 dicembre 1316 da Giovanni XXII (vedi) |
Cardinale per | 18 anni, 8 mesi e 10 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Gaetano Orsini o Gian Gaetano (Roma, 1285 ca.; † Avignone, 27 agosto 1335) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma attorno al 1285 ca. da Matteo Rosso II Orsini e della sua seconda o terza moglie, di cui non si conosce il nome, ma potrebbe essere della famiglia Romangia. Nipote di papa Niccolò III e cugino in primo grado del cardinale Napoleone Orsini.
Formazione e ministero sacerdotale
Studiò lettere presso l'Università di Padova, studi che comprendevano anche retorica; seguì anche studi legali.
Prima del 1308 era già canonico della cattedrale di Reims; verso il 1316 risiedeva presso la corte papale di Avignone come familiaris del cardinale Napoleone Orsini, suo cugino, il cui patrocinio gli ottenne un gran numero di benefici.
Cardinalato
Divenuto protonotario apostolico fu creato cardinale diacono di San Teodoro nel concistoro del 17 dicembre 1316 da papa Giovanni XXII; il 16 settembre dell'anno seguente ricevette anche il titolo di San Marco in commendam e mantenne entrambi i titoli fino alla morte.
Nel maggio 1318, con i cardinali Napoleone Orsini e Giacomo Caetani Stefaneschi, portò il pallio a Berengario di Landorra, O.P., arcivescovo di Santiago di Compostela appena eletto. Nell'agosto 1324, con altri cinque cardinali diaconi, portò il pallio a Heinrich von Sternberg[1], O.P., vescovo di Bamberga. Tra il 1326 ed il 1334 fu nominato legato ''a latere'' in Italia con ampie facoltà sulle province della Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna: con la missione di pacificare l'Italia, agitata da fazioni e guerre civili, ma la sua missione non ottenne significativi successi.
Nel 1330 era a Roma; dove pose un interdetto su quella città per aver aperto le sue porte a Ludwig von Bavaria, che si era incoronato imperatore e che aveva installato l'antipapa Niccolò V; dopo che l'imperatore se ne andò, riconquistò la città con l'aiuto del re Roberto d'Angiò, e tolse l'interdetto. Il papa non approvò la sua lotta con i Colonna a Roma e chiese al legato di tornare in Toscana. Nel novembre 1328 iniziò una campagna contro Corneto e Viterbo, che furono sottomesse al papa nel 1329. Nel mese di agosto del 1334 fu richiamato dalla legazione e tornò ad Avignone; rimanendovi fino alla morte. Partecipò al conclave del 1334 che elesse papa Benedetto XII.
Morte
Morì ad Avignone il 27 agosto 1335 e fu sepolto nella chiesa dei francescani di quella città.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di San Teodoro | Successore: | |
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Gregorio Crescenzi (1206-1226) |
1316 - 1335 | Teodoro Paleologo |
Predecessore: | Cardinale diacono di San Marco in commendam |
Successore: | |
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Pietro Peregrossi | 1317 - 1335 | Bertrando di Deux |
Note | |
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