Juan Castellar y de Borja




Juan Castellar y de Borja Cardinale | |
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Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Valencia 1441 |
Morte | Valencia 1º gennaio 1505 |
Sepoltura | Sala capitolare del convento agostiniano di Valencia |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
31 maggio 1503 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 1 anno, 7 mesi e 1 giorno |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Juan Castellar y de Borja (Valencia, 1441; † Valencia, 1º gennaio 1505) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Valencia nel dicembre 1441 da Galcerán de Castellar, signore di Picassent e Bernardona Borgia. La sua famiglia fu per questo legata a quella dei Borgia. Era il cugino di Juan Borgia, anch'egli cardinale.
Carriera ecclesiastica
Nulla si sa riguardo alla sua ordinazione sacerdotale tantomeno parte di ciò che è seguito ad essa. All'inizio della carriera ecclesiale divenne canonico del capitolo delle cattedrali di Siviglia di Napoli, di Toledo eBurgos.
Trasferitosi a Roma divenne protonotario apostolico. Nel 1493 fu designato arcivescovo dell'arcidiocesi di Trani, da papa Alessandro VI, il quale successivamente lo nominò governatore di Perugia.
Il 17 febbraio 1502 accompagnarono con alcuni cardinali il papa durante il suo viaggio apostolico nella città di Piombino.
Cardinalato ed episcopato
Nel concistoro del 31 maggio 1503, Alessandro VI lo creò cardinale presbitero, ricevendo il 12 giugno dello stesso anno il titolo cardinalizio di Santa Maria in Trastevere. Il 9 agosto fu nominato arcivescovo dell'arcidiocesi di Monreale, ricoprendo la carica fino alla morte.
Alla morte di Alessandro VI, nello stesso anno, il Collegio Cardinalizio affidò al Castellar e al cardinale Federico Sanseverino il compito di convocare il conclave e di salvaguardare la sicurezza del Sacro Collegio durante i lavori per l'elezione del nuovo papa.
Partecipò al conclave del settembre 1503 che elesse papa Pio III e al conclave dell'ottobre dello stesso anno che vide eletto papa Giulio II.
Malattia e morte
Il 7 luglio 1504 lasciò Roma per tornare in Spagna, a Valencia e fare visita al re Ferdinando II di Aragona. Dopo alcuni mesi le sue condizioni di salute peggiorarono. Morì il 1º gennaio 1505 per una malattia renale.
È sepolto nel convento dell'Ordine di Sant'Agostino di Valencia.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Trani | Successore: | ![]() |
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Giovanni Attaldo[1] | 23 agosto 1493 - 9 agosto 1503 | Francisco Lloris y de Borja |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | ![]() |
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Juan López | 12 giugno 1503 - 1º gennaio 1505 | Marco Vigerio della Rovere, O.F.M. Conv. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Monreale | Successore: | ![]() |
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Juan de Borja Llançol de Romaní | 9 agosto 1503 - 1º gennaio 1505 | Alfonso d'Aragona[2] (amministratore apostolico) |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Trani
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Vescovi di Monreale
- Concistoro 31 maggio 1503
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
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- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Alessandro VI
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