Julián Carrón
Julián Carrón Presbitero | |
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Età attuale | 74 anni |
Nascita | Navaconcejo 25 febbraio 1950 |
Ordinazione presbiterale | 1975 |
Julián Carrón (Navaconcejo, 25 febbraio 1950) è un presbitero e biblista spagnolo, studioso di aramaico antico e greco biblico. Dal 2005 è alla guida, dopo la scomparsa del fondatore Luigi Giussani, del movimento di Comunione e Liberazione (CL): come Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione e come Consigliere ecclesiastico della Associazione Memores Domini..
Studi e docenza in Spagna
Ordinato sacerdote dell’Arcidiocesi di Madrid nel 1975, dottore in Teologia nel 1984 e alunno titolare dell'École Biblique di Gerusalemme, Julián Carrón ha per lungo tempo insegnato Sacra Scrittura presso l'Istituto di studi biblici San Damaso di Madrid: fra i suoi interessi principali, lo studio della storicità dei Vangeli, coltivato quale esponente della cosiddetta Scuola esegetica di Madrid; in quest'ambito ha pubblicato, oltre a numerosi articoli, il libro Jesus el Mesias manifestado (Studia Semitica Novi Testamenti, 2 - Madrid 1993).
Insieme ad un gruppo di sacerdoti molto legati don Javier Martinez (attuale Arcivescovo di Granada), Carrón diede vita in Spagna, a cavallo fra gli anni settanta ed ottanta, all'esperienza di un movimento di giovani, dal nome di Nueva Tierra. Negli stessi anni, avveniva un decisivo incontro, da parte di questi sacerdoti, con alcuni ciellini spagnoli e quindi con mons. Luigi Giussani.
Nel 1985 Carrón e i suoi amici decisero di aderire, con la maggior parte dei membri del loro originario movimento, alla realtà ecclesiale di Comunione e Liberazione, riconoscendo un'ispirazione comune e una comune discepolanza in mons. Giussani.
Carrón divenne poi direttore dell'edizione spagnola della rivista internazionale di teologia Communio e uno dei responsabili di CL in Spagna.
Permanenza in Italia
Nel 2004 mons. Luigi Giussani lo chiamò in Italia, a Milano (qui don Carrón da marzo 2005 è docente di Introduzione alla Teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore); questa "chiamata" corrispose ad un'esplicita designazione come successore nel ruolo di guida del movimento di Comunione e Liberazione: la notizia fu diramata nell'agosto del 2004, in corrispondenza dell'annuale Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini.
Dopo la morte di mons. Giussani avvenuta il 22 febbraio 2005, don Julián Carrón ha effettivamente preso la guida del movimento di Comunione e Liberazione venendo eletto (il 19 marzo 2005) Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione e nominato (il 13 maggio 2005) Consigliere ecclesiastico della Associazione Memores Domini, entrambe fondate da don Giussani. Queste alcune delle sue prime dichiarazioni:
« | La perdita di don Giussani mi ha lasciato senza fiato. Io, di fronte a lui, sono un piccolo uomo, un poveretto. E per questo la sua scomparsa mi commuove molto di più. [...] Sono certo che don Giussani, come un padre, da lassù continuerà ad accompagnarmi, come ha già fatto fino ad oggi » | |
(La Repubblica, 23 febbraio 2005)
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Nell'estate del 2005 don Julián Carrón è stato ricevuto una prima volta da papa Benedetto XVI. Inoltre per la stima che il Papa ha dimostrato verso mons. Giussani, don Carrón è stato invitato al Sinodo dei Vescovi sull'Eucaristia tenutosi nell'autunno dello stesso anno. Don Julián Carrón è inoltre intervenuto il 3 giugno 2006, in occasione della celebrazione dei Vespri all'incontro fra il Papa e i Movimenti ecclesiali e le Nuove Comunità, a Roma, in Piazza San Pietro, con un commento all'Apocalisse di Giovanni.
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