Museo Diocesano di Monopoli
Museo Diocesano di Monopoli | |
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Bottega italo-bizantina, Stauroteca con Gesù Cristo crocifisso tra Madonna, san Giovanni evangelista, san Pietro e san Paolo (fine X - inizio XI secolo), argento dorato con smalti cloisonnès | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Puglia |
Regione | Puglia |
Provincia | Bari |
Comune | Monopoli |
Diocesi | Diocesi di Conversano-Monopoli |
Indirizzo | Via Cattedrale, 26 70043 Monopoli (BA) |
Telefono | +39 080 748002 |
Fax | +39 080 748002 |
Posta elettronica | info@museodiocesanomonopoli.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Conversano-Monopoli |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, codici miniati, dipinti, manoscritti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, fototeca, laboratorio di restauro, visite guidate |
Sede Museo | ex Seminario Vescovile |
Datazione sede | 1668 |
Data di fondazione | 29 giugno 2002 |
Il Museo Diocesano di Monopoli (Bari), allestito nell'ex Seminario Vescovile (1668) adiacente dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta, è stato istituito il 29 giugno 2002, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio diocesano.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in sei sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIV al XX secolo .
I - Corridoio d'ingresso
Nel corridoio d'accesso al Museo sono esposti:
- Ritratti di sant'Ignazio di Loyola e san Francesco Saverio (seconda metà del XVII secolo), provenienti dalla Chiesa dei Gesuiti.
- San Michele arcangelo sconfigge il diavolo (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, di ambito pugliese, proveniente dalla Chiesa di San Martino.
- San Luigi in gloria (fine XVIII secolo), olio su tela, di ambito pugliese.
- Ritratto del vescovo Raimondo Fusco (inizio del XIX secolo), olio su tela, di ambito pugliese.
II - Sala delle Icone
La suggestiva sala conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Icona con Madonna delle Grazie (XIV secolo), tavola, proveniente dalla Chiesa di San Pietro.
- Icona con Madonna dello zaffiro (XV secolo), tavola, di ambito dalmata, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria.
- Madonna di Loreto (XVII secolo), tavola.
- Madonna con Gesù Bambino (XVIII secolo), dipinto proveniente dalla Chiesa di San Salvatore.
- Madonna con Gesù Bambino (XVIII secolo), dipinto proveniente dalla Chiesa di San Pietro.
- Madonna con Gesù Bambino benedicente (XVIII secolo), olio su tela, di Ignazio Montella, proveniente dalla Chiesa di San Pietro.
III - Sala dei Veneti
Nella sala sono presentati notevoli dipinti, fra cui spiccano per valore e interesse culturale:
- San Girolamo nello studio e donatore (1470 - 1474 ca.), tempera su tavola attribuita a Lazzaro Bastiani, proveniente dalla Concattedrale.[1]
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Lorenzo e sant'Antonio abate (XVI secolo), dipinto di Costantino da Monopoli: l'opera presenta un'impostazione veneto–ferrarese.
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Nicola di Bari e san Benedetto da Norcia (prima metà del XVI secolo), olio su tela, di Francesco Vecellio, proveniente dalla Chiesa di San Leonardo.
- Madonna con Gesù Bambino in gloria, Dio Padre, fra san Pietro, san Paolo, santa Elisabetta d'Ungheria e san Francesco d'Assisi (1560), olio su tela, di Paolo Veronese, proveniente dal Palazzo Vescovile.[2]
- Madonna tra santa Cecilia e santa Caterina d'Alessandria (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, attribuito a Jacopo Palma il Giovane, proveniente dalla Chiesa di San Domenico.
- Pietà (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, attribuita ad Alessandro Fracanzano o a Jacopo Palma il Giovane.
- Incoronazione di Maria Vergine (ultimo quarto del XVI secolo), olio su tela, attribuito a Jacopo Palma il Giovane, proveniente dal Palazzo Vescovile.[3]
IV - Sala della Pittura napoletana
La sala dedicata alla pittura napoletana espone interessanti opere fra le quali si notano
- Madonna con Gesù Bambino in gloria con san Trifone e sant'Eligio (1634), olio su tela, di Paolo Finoglio, proveniente dalla Chiesa di Sant'Angelo: l'opera venne commissionata al pittore come ex voto nel periodo della piaga delle cavallette che afflisse Monopoli.[4]
- San Vito (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, attribuito ad Alessandro Fracanzano.
V - Sala della Suppellettile liturgica
Nella sala sono esposti preziosi oggetti liturgici, tra i quali si distinguono:
- Stauroteca con raffigurati Gesù Cristo crocifisso tra la Madonna, san Giovanni Evangelista, san Pietro e san Paolo (fine X - inizio XI secolo), in argento dorato con smalti cloisonnès, di bottega italo-bizantina.
- Trittico (1502), in legno, eseguito da Paolo Campsa e Giovanni di Malines.
- Libro della Confraternita del Corpo di Cristo (XVI secolo) miniato da Reginaldo dè Pirano.
- Madonna della Misericordia (seconda metà del XVI secolo), dipinto di Jacopo Palma il Giovane, proveniente dalla Chiesa di Sant'Antonio Abate.
VI - Cappella del Seminario
La sala (ex Cappella del Seminario) conserva opere, fra cui spiccano per valore ed interesse culturale:
- Immacolata Concezione con san Francesco d'Assisi e sant'Antonio da Padova in preghiera (1588), olio su tela, di Graziano Bellifemine, proveniente dalla Chiesa di San Francesco in Monopoli.
- San Vincenzo Ferrer e storie della sua vita (1605), olio su tela, attribuito al pittore Fabrizio Fullone, proveniente dalla Chiesa di San Domenico.
- Madonna del Rosario con san Francesco d'Assisi, san Domenico di Guzmán e santa Caterina d'Alessandria (fine del XVII secolo), olio su tela.
Galleria fotografica
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Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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