San Giovanni Battista de La Salle
San Giovanni Battista de La Salle, F.S.C. Presbitero | |
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al secolo Jean-Baptiste de La Salle | |
Santo | |
Età alla morte | 67 anni |
Nascita | Reims 30 aprile 1651 |
Morte | Rouen 7 aprile 1719 |
Appartenenza | Fratelli delle Scuole Cristiane |
Ordinazione presbiterale | 9 aprile 1678 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 8 maggio 1840, da Gregorio XVI |
Beatificazione | 19 febbraio 1888, da Leone XIII |
Canonizzazione | 24 maggio 1900, da Leone XIII |
Ricorrenza | 7 aprile |
Attributi | abito sacerdotale, libri, ritratto accanto ad alcuni fanciulli |
Patrono di | Il 15 maggio 1950 Papa Pio XII lo dichiarò santo patrono degli insegnanti. |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 7 aprile, n. 1:
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San Giovanni Battista de La Salle, al secolo Jean-Baptiste de La Salle (Reims, 30 aprile 1651; † Rouen, 7 aprile 1719) è stato un presbitero, pedagogo e fondatore francese della congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane e innovatore nel campo della pedagogia. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica per aver consacrato la sua vita all'educazione dei bambini poveri.
Ha contribuito a uniformare le pratiche dell'istruzione in Francia, ha scritto meditazioni ispirate sul ministero dell'insegnamento: un catechismo, testi di "buone maniere" e a altre risorse per insegnanti e studenti. Divenne il catalizzatore e la fonte di molte altre congregazioni religiose che si dedicarono all'educazione e che furono fondate nel XVIII e XIX secolo.
Biografia
Nacque in una famiglia nobile (di sangue e di virtù) di giuristi, primogenito di Louis de La Salle e di Nicole de Moët de Brouillet che ebbero in tutto dieci figli.
Il padre voleva che seguisse la carriera del giurista, ma Giovanni sentì la vocazione religiosa. Studiò alla Sorbona e al seminario di san Sulpizio, la cui spiritualità lo segnò profondamente.
Il 7 gennaio 1667, a 16 anni, fu nominato canonico della cattedrale di Reims. Studiò teologia a Parigi e venne ordinato sacerdote a 27 anni, il 9 aprile 1678. Due anni dopo, nel 1680, conseguì il dottorato in Teologia.
Il vescovo gli affidò la fondazione di scuole parrocchiali per bambini poveri nella sua città natale. A partire dal 1679 fondò quindi una scuola gratuita per i poveri. Nel 1683 lasciò il suo incarico di canonico e fondò una comunità religiosa dedicata all'insegnamento. Durante un inverno particolarmente rigido distribuì i suoi averi ai poveri.
Il 25 maggio 1684 fondò la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane,[1] e cominciò ad aprire scuole professionali, scuole domenicali e istituti per i ragazzi di strada.
Si accorse che quello che mancava di più ai ragazzi erano dei maestri validi; cercò e trovò, quindi, dei giovani maestri ai quali propose una forma di vita consacrata a Dio, pur rimanendo laici. Per loro redasse una sorta di regola. Gettò così le basi per il futuro istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, votato all'istruzione e all'educazione dei bambini del ceto popolare. Per la formazione sia spirituale che pedagogica dei "fratelli", creò nel 1692 a Vaugirard il primo noviziato e nel 1698 terminò la messa a punto delle regole della Congregazione.
Nel 1685 fondò a Reims un seminario che costituisce una vera scuola normale per istitutori. È una cosa assolutamente nuova, se si esclude la formazione data ai propri religiosi da parte dei Gesuiti per l'insegnamento ai ceti più agiati (in verità i Gesuiti fornivano istruzione anche ai ceti più poveri). Nel 1688, trasferitosi a Parigi, vi aprì le prime scuole.
Nel 1694 fu eletto superiore della nuova congregazione dandole una regola più elaborata. Continuò la sua opera pedagogica e spirituale scrivendo opere catechistiche e pedagogiche, tra cui Règles de la bienséance et de la civilité chrétienne (1703), galateo per tutti e libro di lettura per gli alunni, ove la vita quotidiana vi è passata in rassegna per indicare atteggiamenti e comportamenti "cristiani" e socialmente dignitosi e corretti.
Chiamato a Rouen nel 1705 da Jacques-Nicolas de Colbert, arcivescovo di quella diocesi, aprì un pensionato a Manoir de Saint-Yon, un sobborgo di Rouen.
Poco prima di morire, si dimise dalle sue funzioni. Morì nella casa madre della congregazione che aveva stabilito a Rouen. Dopo la sua morte, il suo istituto continuò a svilupparsi rapidamente in Francia e nel mondo intero.
Il culto
Fu sepolto a Saint-Sever. Nel 1734 il suo corpo fu riportato a Saint-Yon nella cappella del suo pensionato, poi nel 1835 in quella della Scuola normale di Rouen. A Reims fu fatta costruire, nel 1898, una chiesa dedicata a lui.
Nel 1937 le sue reliquie furono trasferite a Roma.
Le principali innovazioni pedagogiche
Due importanti innovazioni da lui attuate hanno rivoluzionato la pedagogia in Francia:
- le lezioni non erano individuali ma fatte in una classe;
- si apprendeva a leggere in francese e non in latino. In questa maniera ha dato priorità alla madrelingua rispetto alla lingua latina nell'apprendimento della lettura, contrariamente alla prassi del tempo.
Tra le altre intuizioni:
- ha fondato le Scuole normali, che lui chiamò "seminari per i maestri di campagna", affinché fosse garantita la prima e fondamentale necessità della scuola: la preparazione morale e culturale degli insegnanti
- i "Fratelli delle scuole cristiane" da lui fondati sono la prima congregazione religiosa maschile costituita esclusivamente di laici
- ha dato rilevanza al metodo simultaneo nell'insegnamento primario
- ha voluto che l'insegnamento primario fosse gratuito nelle scuole che aveva fondato
- è stato il primo a organizzare le scuole serali e domenicali per i giovani lavoratori
- fu l'ideatore di quello che divenne il moderno insegnamento di indirizzo tecnico, commerciale e professionale.
Note | |
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