Utente:Quarantena/Gerarchia degli Angeli
Secondo la Tradizione, consolidata già nei primi secoli del Cristianesimo, gli Angeli sono organizzati in differenti Ordini, detti Cori Angelici.
La classificazione più precisa fu proposta dallo Pseudo-Dionigi l'Areopagita nel quarto o quinto secolo, nel testo De Caelesti hyerarchia. In questo suo lavoro, l'autore aveva indicato come fonti alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico la Lettera agli Efesini 6,12 e la Lettera ai Colossesi 1,16, sulla cui base costruire uno schema di tre Gerarchie, Sfere o Triadi di Angeli, nella quale ogni Gerarchia contiene tre Ordini o Cori. In decrescente ordine di potenza questi sono:
- Prima Gerarchia: Serafini, Cherubini, Troni
- Seconda Gerarchia: Dominazioni, Virtù, Potestà
- Terza Gerarchia: Principati, Arcangeli, Angeli
Anche Dante Alighieri nella Divina Commedia (1308–1321) ha adottato questa classificazione.
Prima Gerarchia
Serafini
Per approfondire, vedi la voce Serafino |
I Serafini (da "Seraph") appartengono al più alto Ordine di Angeli, hanno il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue lodi: «Santo, Santo, Santo è il Signore Dio dell' Universo, dei Cieli e della Terra». Essi circondano il trono di Dio, cantando la musica delle Sfere e regolando il movimento del cielo cosi come viene comandato da Dio. I Serafini emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, può guardarli. Quattro di loro circondano il trono di Dio, dove bruciano eternamente per amore e zelo per Dio.
Sono Angeli dalle 6 ali.
Quanto al nome dei Serafini, esso ci rivela il loro continuo ed incessante movimento attorno alle realtà divine, il calore, l'ardore, il ribollire di questo eterno movimento continuo, stabile e fermo, la capacità di rendere simili a se stessi i subordinati, elevandoli energicamente, facendoli ardere ed infiammare fino ad un calore uguale al loro, il potere catartico simile alla folgore, la natura luminosa e risplendente che mai si occulta e che è inestinguibile, fugatrice di ogni tetra oscurità.
I Serafini vengono menzionati nella Bibbia in Is 6,2 , 6,6 e nell’libro dell’Apocalisse di Giovanni 4,7-11.
Cherubini
Per approfondire, vedi la voce Cherubino |
I Cherubini stanno oltre il trono di Dio; sono i guardiani della luce e delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane.
Il profeta Ezechiele nella sua visione 1,5-12 li ha così descritti:
- Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, che avevano sembianza umana e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali…ognuno dei quattro aveva fattezze d’uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d’aquila. Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una angelica, una di leone ed infine una di aquila.
È interessante l’analogia di questa descrizione con i simboli dei quattro Evangelisti, l’Angelo (sotto forma di uomo) per San Matteo, il leone per San Marco, il toro per San Luca e l’aquila per San Giovanni.
Ai Cherubini è affidata la custodia dell'Eden e del trono di Dio.
Sono posti nella Prima Sfera, nell’ottavo Coro, subito dopo i Serafini per ordine. I Cherubini sono i principi della Scienza divina e hanno una perfetta conoscenza di Dio, superata soltanto dall'amore dei Serafini nei confronti di Dio.
Quanto al nome dei Cherubini, esso ci rivela il loro potere di conoscere e di contemplare la Divinità, la loro attitudine a ricevere il dono di luce più alto e a contemplare la dignità del Principio divino nella sua potenza originaria, la loro capacità di riempirsi del dono della saggezza e di comunicarlo, senza invidia, a quelli del secondo ordine...
Due Cherubini si trovano ai capi opposti dell'Arca dell'Alleanza.
Essi vengono menzionati di solito al plurale nella Bibbia in Gen 3,24 , Es 25,18-22 , Es 26,1 , Es 26,31 , Es 36,8 , Es 36,35 , Es 37,7-9 , Nm 7,89 , 1Sam 4,4 , 1Re 6,23-35 , 1Re 7,29 , 1Re 7,36 , 1Re 8,6-7 , 2Re 19,15 , 1Cr 13,6 , 1Cr 28,18 , 2Cr 3,7-14 , 2Cr 5,7-8 , Sal 80,1 , Sal 99,1 , Is 37,16 , Ez 10,1-22 , Ez 11,22 , Ez 41,18-25 , Eb 9,5 .
Essi vengono menzionati nella Bibbia anche al singolare in Es 25,19 , Es 37,8 , 2Sam 22,11 , 1Re 6,25-26 , 2Cr 3,11-12 , Sal 18,10 , Ez 9,3 , Ez 10,9-14 , Ez 28,14-16 , Ez 41,18-19 .
Troni
Per approfondire, vedi la voce Troni |
I Troni o Ophanim sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per il Paradiso in suo nome.
Inoltre, sono descritti come ruote intersecate ad altre ruote, delle quali una si muove avanti e indietro, e l'altra si muove da un lato all'altro. Queste ruote sono dotate di innumerevoli occhi: questa immagine si trova nel Libro di Ezechiele 1,15-21, dove il profeta Ezechiele descrive la visione dei Cieli; il profeta non descrive esplicitamente queste ruote come Angeli, ma come "creature viventi" che possiedono uno spirito.
San Paolo usa il termine Troni nella lettera ai Colossesi 1,16.
Quanto al nome di Troni, spiriti molto alti e sublimi, esso ci indica che queste intelligenze trascendono in modo puro ogni vile inclinazione, che si elevano verso la vetta in modo ultraterreno, fermamente si ritraggono da ogni bassezza, siedono totalmente, in modo saldo e ben fondato, attorno a Colui che è veramente l'Altissimo, che accolgono ciò che discende dal Principio divino con una calma tutta immateriale, e infine che sono portatori del Divino, premurosamente aperti a ricevere le Sue donazioni.
Seconda Gerarchia
Dominazioni
Per approfondire, vedi la voce Dominazioni) |
Le Dominazioni, il cui nome ebraico è Hashmallim, hanno il compito di regolare i compiti degli Angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il Cosmo sia sempre in ordine. È con estrema rarità che le Dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece, si interessano tranquillamente dei particolari dell'esistenza.
Sono gli Angeli ai quali Dio affida la forza del Dominare. Essi compongono l'esercito dell'Apocalisse e da loro dipende l'Ordine Universale e la disciplina ferrea alla quale tutti gli Angeli si attengono per mantenerlo.
Difatti il termine Dominazioni è usato da San Paolo nella lettera ai Colossesi 1,16
È possibile che il nome rivelatore delle sante Dominazioni ci indichi la loro forza di elevarsi, che mai si sottomette, libera da ogni inferiore cedimento; esse non si abbassano assolutamente a nessuna realtà discordante e tirannica, superano ogni degradante asservimento, entrano il più possibile in comunione con l'eterna divinità del Principio della Dominazione.
Potestà
Le Potestà sono esseri angelici dai molti colori, come vapori nebbiosi. Sono gli elementi portanti della coscienza e custodi della storia. Gli Angeli della nascita e della morte sono Potestà. Sono accademicamente guidati e interessati all'ideologia, filosofia, teologia, religione e ai documenti che appartengono a questi studi. Le potenze sono le menti: un gruppo di esperti che servono da consiglieri e pianificatori della politica. Il loro compito è quello di sorvegliare la distribuzione di poteri all'umanità, in loro nome.
Nella credenza popolare sono gli Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.
Paolo usa il termine Potestà nella lettera ai Colossesi 1,16 e nella lettera agli Efesini 1,21.
Quanto al nome delle sante Potestà, esso ci rivela la loro parità di grado condivisa con le Dominazioni e con le Virtù, la disposizione molto armoniosa nell'accogliere i doni divini, il carattere di potenza ultraterrena e intelligente, che non abusa tirannicamente delle sue potenti forze, volgendole al peggio, ma che si eleva ed eleva con bontà i subordinati verso le realtà divine, e che tende ad assimilarsi al Principio della Potestà, fonte di ogni potestà, che Lo riflette, per quanto è possibile agli Angeli...
Potenze e Autorità
Questi due tipi di angeli sono uguali in potenza e autorità. Le Potenze sviluppano le ideologie mentre le Autorità scrivono i documenti e le dottrine.
Entrambe sono coinvolte nella formulazione delle ideologie. Tuttavia, le Potenze comprendono tutto dove le Autorità si focalizzano su specifiche linee di conoscenza.
Le Autorità sono specializzate nello stampare quelle idee e nella produzione degli attuali documenti.
San Paolo usa il termine Potenza e Autorità nella lettera agli Efesini 1,21.
Virtù
Le Virtù, anche chiamate Fortezze, si trovano oltre il trono di Dio e sono uguali ai Principati. Il loro dovere è quello di osservare i gruppi di persone. La loro forma è simile a lampi di luce che ispirano nell'umanità molte cose come l'Arte o la Scienza,
Il nome delle sante Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino, che è anzi potentemente teso all'imitazione di Dio.
Dispensatori di Grazia, definiscono l’archetipo, in termini di qualità specifiche, dell’elemento creato. Stabiliscono pertanto le caratteristiche proprie dell’elemento: attribuiscono la forma, il colore, la dimensione, il profumo e la temperatura. Da questo momento in poi l’elemento è pronto per scendere nei piani della materia, manifestandosi, sia esso un fiore o una galassia.
Terza Gerarchia
Angeli che assolvono la funzione di messaggeri del Cielo.
Principati
I Principati sono esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce. Si trovano oltre il gruppo degli Arcangeli. Sono gli Angeli guardiani delle Nazioni e delle Regioni, e tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l'umanità può dominare.
San Paolo usa il termine Principati nelle lettere ai Colossesi 1,16 e agli Efesini 1,21;3,10.
Arcangeli
Per approfondire, vedi la voce Arcangelo |
Gli Arcangeli sono usualmente considerati il secondo ordine più basso della Prima Sfera; questi Angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un Arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'Angelologia di Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli Arcangeli stanno appena sopra l'Ordine angelico, quello degli Angeli comuni.
La parola "Arcangelo" è usata solamente due volte nelle Scritture (ma diverse volte nel Septuaginta): una volta riferendosi a Michele l'arcangelo e nell'altro caso riferendosi a Gabriele.
La credenza che Satana fosse un Cherubino prima della sua caduta dal cielo è una teoria più moderna. Questa credenza è basata sul fatto che:
- il Cherubino che cadde era il Re della terra;
- lo scontro nell'Apocalisse contro l'Arcangelo Michele sembra mostrare che lui fosse un Arcangelo.
Alcuni insistono che gli Arcangeli non sono divisi in separati ordini ma nella tradizione cattolica gli Arcangeli (Michele, Raffaele, Gabriele e in alcuni casi Uriel) sono Cherubini o Serafini oltre che essere Arcangeli. Tuttavia, in ogni caso, essere Arcangelo implica chiaramente una parte nella prima sfera degli Angeli. Talvolta, Lucifero viene inoltre considerato essere stato un arcangelo prima della sua Caduta. Essendo il "secondo in comando" a Dio, implica che non fosse comunque al di sotto dei Serafini.
Angeli
Per approfondire, vedi la voce Angelo |
Gli Angeli appartengono all'ordine più basso della gerarchia degli Angeli, e sono i più familiari agli uomini, poiché sovraintendono a tutte le loro occupazioni. All'interno della categoria degli Angeli, ci sono differenze di molti tipi. Gli Angeli vengono sovente inviati come messaggeri agli uomini. La parola "Angelo" proviene dal greco "anghelos", cioè "messaggero".
La Corona Angelica
Tutte le Gerarchie Angeliche sono lodate dall'umanità con la preghiera della Coroncina in onore dei nove Cori degli Angeli per la quale si utilizza la Corona Angelica, essa è una corona simile ad un Rosario, composta da nove parti, ognuna delle quali in onore di un Coro Angelico, composta da un grano azzurro e da tre grani bianchi, con la quale si pregano gli Angeli di ogni Gerarchia e si chiede loro di intercedere presso Dio per ottenere delle grazie. Essa è in grado poi di ottenere in particolari giorni anche delle indulgenze, se benedetta opportunamente da un Sacerdote.
Collegamenti esterni
- www.angelologia.it
- Copeland, Mark. Ministering Spirits: Angels In The Old Testament. Executable Outlines. 2004.
- Copeland, Mark. Terms And Descriptions Of Angels. Executable Outlines. 2004.
- Fares, Aymen. Angelics and the Angelic Realm. Spiritual.com.au Pty. Ltd. 2000.
- Tatum, Johnny. The Hierarchy of Angels: Hierarchical Chart of Angels. Worldnet Grace Ministries.
- Tatum, Johnny. The Hierarchy of Angels: Distinguishing the Higher Ranked. Worldnet Grace Ministries.
Bibliografia
- Silvano Zucal, Ali dell'invisibile, Editrice Morcelliana, Brescia 1998
- Massimo Centini, Gli Angeli esistono, De Vecchi Editore, Milano 1999
- Philippe Olivier, Gli Angeli, gli Arcangeli, i Serafini e i Cherubini, 3 volumi, DVE Italia SpA, Milano 2000
- Pierre-Marie Galopin, Pierre Grelot, Angeli, in Xavier Léon-Dufour (a cura di), Dizionario di Teologia Biblica, Marietti, Casale Monferrato, 1971, ISBN 9788821173028, c. 56-60
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Utente Gerarchie degli angeli di it.wiki: il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato
- Immagini delle Gerarchie Angeliche su wikimedia commons
- Udienza Generale di Giovanni Paolo II del 30 luglio 1986, su Gli angeli come messaggeri di Dio
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