Pietro Palazzini

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pietro Palazzini
Cardinale
Stemma card. Palazzini.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
In domo Domini

Cardinale Palazzini.JPG

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 88 anni
Nascita Piobbico
19 maggio 1912
Morte Roma
11 ottobre 2000
Sepoltura Chiesa di San Girolamo della Carità (Roma)
Appartenenza Diocesi di Cagli
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale Roma, 6 dicembre 1934
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 28 agosto 1962 da papa Giovanni XXIII
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma), 21 settembre 1962 dal papa Giovanni XXIII
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
5 marzo 1973 da Paolo VI (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 27 anni, 7 mesi e 6 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
34 anni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Pietro Palazzini (Piobbico, 19 maggio 1912; † Roma, 11 ottobre 2000) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Piobbico, nella diocesi di Cagli, proveniva da un'umile famiglia: era figlio di Giovanni Palazzini, carrettiere e di Luigia Conti, casalinga. Aveva un fratello maggiore di età, Giuseppe, anche lui sacerdote.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato presso il Seminario Diocesano di Cagli dal 1923, al Pontificio Seminario Regionale "Pio XI" di Fano, al Pontificio Ateneo Lateranense di Roma, al Pontificio Seminario Romano di Roma, dove ha conseguito i dottorati in teologia e utroque iure, in Diritto canonico e civile.

È stato ordinato presbitero il 6 dicembre 1934 a Roma. Ulteriori studi, 1934-1941. Vice-rettore del seminario diocesano di Cagli, 1941-1942; canonico del capitolo della cattedrale, 1941-1942. Vice-rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma, 1942-1945.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, si è distinto procurando agli studenti i mezzi necessari per sostenersi e garantendo l'assistenza ai rifugiati politici (fra cui Pietro Nenni, futuro vice-primo ministro italiano), che gli ha fatto ottenere la qualifica di patriota e una medaglia dallo Stato di Israele. Vice-rettore e tesoriere del Pontificio Ateneo Romano Sant'Apollinare 1945-1949. Docente di Facoltà del Pontificio Ateneo Lateranense, 1945-1950 e di Utriusque Iuris del medesimo istituto dal 1950 al 1954. Sottosegretario della Sacra Congregazione dei Religiosi il 22 dicembre 1956 e Segretario della Sacra Congregazione del concilio, il 18 dicembre 1958.

Ministero Episcopale

Eletto Arcivescovo titolare di Cesarea di Cappodocia il 28 agosto 1962, è stato consacrato il 21 settembre 1962 nella Patriarcale Basilica Lateranense di Roma, da Papa Giovanni XXIII, assistito da Francesco Carpino, Arcivescovo titolare di Sardica, assessore della Sacra Congregazione Concistoriale e da Pietro Parente, Arcivescovo titolare di Teolemaide di Tebaide, assessore della Suprema Sacra Congregazione del Sant'Uffizio. Il suo motto episcopale era: In domo Domine. Segretario della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei e Loreto, il 13 giugno 1969.

Cardinalato

Creato cardinale diacono da Paolo VI nel Concistoro del 5 marzo 1973, ha ricevuto la Berretta rossa e la diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo nello stesso giorno. Ha optato per la diaconia di San Girolamo della Carità il 12 dicembre 1974.

Ha partecipato al conclave dell'agosto 1978 che ha eletto Papa Giovanni Paolo I e a quello dell'ottobre 1978 che ha eletto Papa Giovanni Paolo II. Prefetto della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi il 27 giugno 1980, ha preso parte alla Quinta Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in Vaticano, dal 26 settembre al 25 ottobre 1980. Ha optato per l'ordine dei cardinali presbiteri e la sua diaconia è stata elevata, pro illa vice, a Titolo cardinalizio il 2 febbraio 1983. Ha preso parte alla Sesta Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in Vaticano, dal 29 settembre al 28 ottobre 1983.

Per i suoi sforzi atti a salvare gli Ebrei durante l'Olocausto, gli è stata attribuita una medaglia, essendo riconosciuto dallo Yad Vashem come giusto fra le nazioni e un albero, nel suo nome, è stato piantato allo Yad Vashem. Questo onore è conferito ai Gentili che hanno rischiato la propria vita per salvare gli Ebrei durante la guerra.

Ha preso parte alla Seconda Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dal 24 novembre all'8 dicembre 1985 e alla Settima Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dal al 30 ottobre 1987.

Ha rassegnato le dimissioni dalla Prefettura il 1º luglio 1988 e ha perduto il diritto di partecipare al conclave al raggiungimento degli ottant'anni di età, il 19 maggio 1992.

Morte

È morto l'11 ottobre 2000 a Roma. La messa funebre si è tenuta il 13 ottobre successivo alle 6 pomeridiane, all'Altare della Cattedra nella Patriarcale Basilica Vaticana e presieduta dal Pontefice. Vi hanno partecipato le autorità civili di Piobbico e Cagli, con i loro rispettivi sindaci; Pergola era rappresentata dal suo clero e da Don Romeo Mori di Fonte Avellana.

Seppellito, temporaneamente, nella cappella dei canonici Vaticani nel Cimitero del Verano, le sue spoglie sono state esumate il 27 novembre 2008 e trasferite nella Chiesa di San Girolamo della Carità, dove si trova seppellito anche il fratello di lui, Monsignor Giuseppe.

Onorificenze

Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie)
— [1]
  • Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine dell'Ala di San Michele
  • Cittadinanza onoraria della città di Cagli (Consiglio Comunale di Cagli, delibera n. 256 del 13.08.1984).
  • Cavaliere di Collare e Gran Priore dell'Ordine Militare di Santa Brigida

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Sottosegretario della Congregazione dei Religiosi Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Scapinelli di Léguigno 22 dicembre 1956-18 dicembre 1958 Giovanni Battista Verdelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Battista Scapinelli di Léguigno {{{data}}} Giovanni Battista Verdelli
Predecessore: Segretario della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Roberti 18 dicembre 1958-1º gennaio 1968 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Roberti {{{data}}} -
Predecessore: Segretario della Congregazione per il Clero Successore: Emblem Holy See.svg
- 1º gennaio 1968-5 marzo 1973 Maximino Romero de Lema I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Maximino Romero de Lema
Predecessore: Arcivescovo titolare di Cesarea di Cappadocia Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Giuseppe Misuraca 28 agosto 1962-5 marzo 1973 sede vacante I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giuseppe Misuraca {{{data}}} sede vacante
Predecessore: Segretario della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei e di Loreto Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Antonio Ferretto 13 giugno 1969-5 marzo 1973 Maximino Romero de Lema I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giuseppe Antonio Ferretto {{{data}}} Maximino Romero de Lema
Predecessore: Cardinale diacono di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo Successore: CardinalCoA PioM.svg
- 5 marzo 1973-12 dicembre 1974 Gustaaf Joos I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Gustaaf Joos
Predecessore: Cardinale diacono e presbitero pro villa vice di San Girolamo della Carità Successore: CardinalCoA PioM.svg
Paolo Bertoli 12 dicembre 1974-11 ottobre 2000 Jorge María Mejía I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Paolo Bertoli {{{data}}} Jorge María Mejía
Predecessore: Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi Successore: Emblem Holy See.svg
Corrado Bafile 27 giugno 1980-1º luglio 1988 Angelo Felici I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Corrado Bafile {{{data}}} Angelo Felici
Voci correlate
  1. L'Ordine Costantiniano ed il Collegio Cardinalizio su constantinianorder.net. URL consultato il 17 aprile 2020