Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle

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Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle
Abbaye Saint-Wandrille dans Monasticon Gallicanum.jpg
Stampa nel Monasticon Gallicanum dell'abbazia XVII secolo.
Stato bandiera Francia
Regione Normandia
Dipartimento Senna Marittima
Comune Saint-Wandrille-Rançon
Diocesi Arcidiocesi di Rouen
Religione Cattolica
Sito web Sito ufficiale
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione benedettina
Dedicazione San Pietro apostolo
San Vandregisilo
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Data fondazione 649
Inizio della costruzione VII secolo
Completamento XVIII secolo
Soppressione 11 aprile 1789
Data di consacrazione 657
Coordinate geografiche
49°31′46″N 0°45′59″E / 49.5294444, 0.7663889 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle
Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle
Parigi
Parigi

L'abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[1] è un edificio religioso della Normandia presso il villaggio di Saint-Wandrille-Rançon. Il fondatore fu san Vandregesilo[2] (in francese saint Wandrille), che la costruì su una terra ottenuta per intercessione dell'amico San Audoeno di Rouen[3], arcivescovo di Rouen.

Le vicende del fondatore

Vandregesilo aveva goduto di una buona posizione presso la corte di Dagoberto I, ma volendo vivere una vita di devozione si era ritirato in un monastero a Montfaucon-d'Argonne, nella regione della Champagne, nel 629. Più tardi Vandregesilo si diresse all'abbazia di San Colombano e poi presso l'abbazia di Romainmôtier[4], dove rimase per circa dieci anni. Nel 648 tornò infine in Normandia dove costruì l'abbazia di Fontenelle. La data di donazione della terra risale al 1º marzo 649.

Primi secoli

La prima costruzione, in Architettura carolingia venne dedicata a San Pietro e venne consacrata da Audoeno nel 657, questa prima struttura venne distrutta da un incendio nel 756 e ricostruita con l'aggiunta di un nartece e di una torre. Se nei primi tempi il monastero si rivelò prolifico di prelati di alto profilo, dal 740 in poi una successione di abati commendatari portò l'abbazia verso il declino. Perché Fontenelle ritornasse ai fasti dell'inizio occorse aspettare Sant'Ansegiso di Fontenelle[5] che, nell'823, avviò la stessa opera riformatrice che aveva già messo in pratica all'abbazia di Luxeuil.

La sua ricchezza fece diventare il luogo un buon obiettivo per le scorribande dei Vichinghi, che il 9 gennaio 852 bruciarono la chiesa mettendo i monaci in fuga con le reliquie di Vandregisilio. Il secolo seguente vide i monaci peregrinare da una località all'altra: Chartres, Boulogne, Saint-Omer e Gand, e solo nel 966 poterono tornare alla loro casa-madre insieme all'abate Maynard, che iniziò a ricostruire il monastero. Anche la nuova struttura tuttavia ebbe vita breve, infatti nel 1012 venne distrutta da un incendio, riconsacrata nel 1033. Nel 1145 papa Innocenzo II e nel 1164 papa Eugenio III confermarono i beni e i privilegi dell'abbazia. L'abbaziale fu divorata di nuovo dalle fiamme nel 1250 e, a causa della mancanza di fondi, la ricostruzione fu completata solo nel 1331.

Vita monastica

I monaci di Fontenelle godettero a lungo di grande fama per il loro fervore religioso e per la loro istruzione, erano anche numerosi tanto che nel periodo di massimo splendore arrivarono a superare i 300. La biblioteca e lo scriptorium erano piuttosto rinomati e vi si studiava la letteratura, la scienza e l'arte della calligrafia.

Il copista Harduin (morto nell'811), copiò un Vangelo, una delle Lettere di Paolo, un salterio e tre messali, oltre che a numerose biografie di santi ed opere matematiche. Il capitolare del re dei Franchi venne scritto nell'VIII secolo sotto l'abate Ansegisus. I monaci misero insieme anche diversi privilegi, come l'esenzione dal pedaggio fluviale, che era in vigore nella Senna, o la possibilità di riscuotere le tasse dalla vicina città di Caudebec, privilegi che si trovavano ancora in vigore nel 1420 sotto Enrico V d'Inghilterra e nel 1436 dopo il concilio di Basilea, Ferrara e Firenze.

La figura dell'abate commendatario venne in uso nel corso del XV secolo ed ebbe come risultato il declino dell'abbazia, nel 1631 la torre centrale cadde improvvisamente, senza tuttavia danneggiare il chiostro o gli edifici adiacenti. In quegli anni si stava diffondendo la Congregazione di San Mauro e l'ultimo commendatario, Ferdinand de Neufville, li pregò di prendere sotto il loro controllo il monastero, sentendosi inadeguato al compito. I congregazionisti accettarono e nel 1636 iniziarono la riparazione delle mura danneggiate, costruirono anche nuove ali ed una sala del capitolo per accogliere il capitolo generale della congregazione mauriziana.

Soppressione e rinascita

Con la rivoluzione francese Fontenelle, come molte altre abbazie, fu soppressa e venduta all'asta nel 1792. Parte della chiesa venne demolita, gli edifici restanti vennero destinati in parte alla manifattura ed in parte per l'uso domestico della famiglia proprietaria.

Nel 1896 George Stanislaus, III duca de Stacpoole, membro della famiglia che aveva acquistato Fontenelle, morì dopo avervi passato tutta la vita e nel testamento donò il vecchio monastero ai benedettini ed in particolare a un gruppo di monaci provenienti dall'abbazia di Saint-Martin de Ligugé, che erano sotto la guida di padre Joseph Pothier[6]. Dom Pothier, uno studioso che aveva riformato il Canto gregoriano divenne il nuovo abate dell'abbazia, chiamata ora di San Vandregisilio, il 24 luglio 1898, il primo abate regolare dopo circa tre secoli.

Molti degli edifici originali o più antichi sono spariti, perché crollati o perché rimpiazzati da altre costruzioni, fa eccezione la cappella di San Saturnino di Tolosa[7], che è stata ristrutturata più e più volte nel corso dei secoli e la cui struttura è ancora abbastanza simile a quella che le diede San Vandregisilio. Molti degli edifici vennero danneggiati dai bombardamenti del 1944 ed una nuova chiesa venne consacrata nel 1970.

Restaurazione del 1894

Con la restaurazione della vita religiosa nel 1894, Jean Martial Besse e François Chamard sono nominati superiori, poi Joseph Bourigaud, abate di Ligugé, è nominato amministratore apostolico nel 1895, fino alla nomina d'un abate nel 1898.
  • dom Joseph Pothier (18981923), (primo abate regolare di Saint-Wandrille dopo Jacques Hommet, del XVI secolo e primo dalla soppressione dell'abbazia da parte della Rivoluzione francese, priore di Saint-Wandrille (1895), poi abate mitrato)
  • dom Jean-Louis Pierdait (19231941) (abate mitrato)
  • dom Gabriel Gonthard (19431962 (abate mitrato)
  • dom Ignace Dalle (19621969) (abate mitrato)
  • dom Antoine Levasseur (19691996)
  • dom Pierre III Massein (19962009)
  • dom Jean-Charles Nault (2009 - )
Note
  1. L'abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle non va confusa con l'abbazia cistercense di Fontenelle Voce Abbaye de Fontenelle di fr.wiki: il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato, fondata nel 1212 nel territorio del comune francese di Maing (Nord-Passo di Calais)
  2. Martirologio Romano, festa 22 luglio: Nel monastero di Fontenelle in Neustria, in Francia, san Vandregesilo, abate, che, lasciata la corte del re Dagoberto, condusse in vari luoghi vita monastica e, elevato al sacerdozio da sant'Audoeno di Rouen, fondò e resse un monastero nella selva di Jumièges.
  3. Martirologio Romano festa 24 agosto: A Clichy nel territorio di Parigi, transito di sant'Audoeno, vescovo di Rouen, che, da cancelliere del re Dagoberto fu ordinato all'episcopato e resse felicemente per quarantatrè anni la sua Chiesa, fondando molte chiese e favorendo la costruzione di monasteri.
  4. Voce Abbatiale de Romainmôtier di fr.wiki: il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato
  5. Scheda su Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle, sul sito SantieBeati.it
  6. Voce Joseph Pothier di it.wiki: il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato
  7. Martirologio Romano, festa 29 novembre: A Tolosa nella Gallia narbonense, ora in Francia, commemorazione di san Saturnino, vescovo e martire, che, come si tramanda, sempre al tempo dell'imperatore Decio, fu tenuto prigioniero dai pagani sulla rocca di questa città e, precipitato giù dalla sua sommità, con la testa frantumata e il corpo interamente straziato rese l'anima a Cristo.
  8. Martirologio Romano festa 14 aprile: A Lione in Francia, san Lamberto, vescovo, che fu prima monaco, poi abate di Fontenelle.
  9. Martirologio Romano, festa 9 febbraio: Ad Hautmont sulla Sambre nell'Hainault, nel territorio dell'odierna Francia, transito di sant'Ansberto, che fu abate di Fontenelle e poi vescovo di Rouen, relegato in esilio dal re Pipino.
  10. Martirologio Romano, festa 9 aprile: A Jumièges sempre in Neustria, nell'odierno territorio francese, sant'Ugo, vescovo di Rouen, che governò contemporaneamente il monastero di Fontenelle e le Chiese di Parigi e Bayeux e infine, deposti questi incarichi, resse il monastero di Jumièges.
Collegamenti esterni