Alberto Bolognetti
Alberto Bolognetti Cardinale | |
---|---|
Età alla morte | 46 anni |
Nascita | Bologna 8 luglio 1538 |
Morte | Villaco 17 maggio 1585 |
Sepoltura | Tomba di famiglia nella Chiesa di Santa Maria dei Servi (Bologna) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 27 aprile 1579 da Gregorio XIII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
12 dicembre 1583 da Gregorio XIII (vedi) |
Cardinale per | 1 anno, 5 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Alberto Bolognetti (Bologna, 8 luglio 1538; † Villaco, 17 maggio 1585) è stato un cardinale e nunzio apostolico italiano.
Cenni biografici
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco, senatore di Bologna e Lucrezia nata Fantuzzi. Ebbe due fratelli, Alessandro e Marcantonio e sei sorelle.
Studiò presso l'università bolognese dove di addottorò in legge il 23 maggio 1562. Presso quell'ateneo ottenne subito la lettura di institutiones. Tre anni dopo fu chiamato alla medesima cattedra nello Studio di Salerno. Nel 1570 pubblicò a Roma De lege, jure et aequitate disputationes e Commentaria ad rubricam: de verborum obligationibus.
Dopo l'elezione a papa del conterraneo Gregorio XIII nel 1574, questo lo volle presso la Curia romana, avviandolo alla carriera della prelatura e della diplomazia. Fu dapprima nominato protonotario apostolico e referendario delle due segnature. Il 25 febbraio 1576 fu designato nunzio alla corte granducale di Toscana.
Nel 1578 fu nominato nunzio presso la Repubblica di Venezia e l'anno seguente vescovo di Massa. Presso la Serenissima riuscì a stabilire ottime relazioni personali con il doge Niccolò da Ponte e il governo, ma senza ottenere di poter effettuare la visita delle diocesi dello Stato. La sua linea di compromesso non fu ben accolta in Vaticano e il 4 aprile 1581 fu esautorato dall'incarico e richiamato a Roma. Per essere riabilitato furono necessari gli interventi presso il papa e il segretario di Stato dei cardinali nepoti Filippo Guastavillani e Filippo Boncompagni e del figlio del papa, Giacomo Boncompagni duca di Sora.
Non poté così ottenere l'ambita Nunziatura apostolica a Madrid, ma gli fu assegnata quella di Polonia, allora non meno importante per le particolari circostanze. Si trattava infatti di ripristinare la sicurezza dell'Europa cristiana contro le invasioni turche. Il sultano Murād III era allora impegnato in una guerra estenuante contro i Persiani, che offriva una occasione irripetibile. Un intervento combinato di Russi e Polacchi contro i Turchi via terra e una navale congiunta di Spagna e Venezia avrebbero ottenuto un esito definitivo. Per questo progetto era condizione essenziale la pace tra il re di Polonia Stefano Báthory e lo zar moscovita Ivan il Terribile. Il progetto non andò a buon fine anche per la morte dello zar.
Ottimi risultati ebbe invece a livello religioso, stabilendo con l'episcopato polacco buone relazioni, mancate invece al suo predecessore. Tenendo conto delle specifiche situazioni locali e con un notevole spirito di moderazione, attuò progressivamente i decreti tridentini: visite diocesane, osservanza dell'obbligo della residenza, diffusione dell'istruzione religiosa. L'introduzione nel regno del calendario gregoriano fu tra i compiti felicemente assolti dal Bolognini, anche se il provvedimento incontrò vivaci resistenze in molte città polacche e in Lettonia.
Seguì il monarca polacco in tutti i suoi lunghi spostamenti nelle città del regno, rinunciandovi soltanto quando il re era presso l'esercito. Dovette quindi affrontare disagi notevoli, aumentati dall'austerità che si era imposto per rendere più agevole con l'esempio la riforma morale e disciplinare del clero polacco.
Fu creato cardinale da Papa Gregorio XIII nel Concistoro del 12 dicembre 1583, non ricevette la berretta rossa e il titolo cardinalizio essendo rimasto in Polonia.
La morte
Quando giunse in Polonia la notizia della morte di Gregorio XIII, il Bolognini intraprese il viaggio per recarsi a Roma e partecipare al conclave, ma la morte lo colse a Villaco, in Carinzia, il 19 maggio 1585. La sua salma fu traslata a Bologna.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana | Successore: | |
---|---|---|---|
Carlo Cicala | 25 febbraio 1576-10 settembre 1578 | Fabio della Corgna |
Predecessore: | Nunzio apostolico nella Repubblica di Venezia | Successore: | |
---|---|---|---|
Annibale di Capua | 10 settembre 1578-12 aprile 1581 | Lorenzo Campeggi |
Predecessore: | Vescovo di Massa Marittima | Successore: | |
---|---|---|---|
Antonio De Angelis | 27 aprile 1579-17 maggio 1585 | Vincenzo Casali |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Polonia | Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Andrea Caligari | 12 aprile 1581-1º febbraio 1585 | Gerolamo Vitale de Buoi |
Predecessore: | Abate commendatario di Summaga | Successore: | |
---|---|---|---|
Alessandro Rois | 1º gennaio - 17 maggio 1585 | Agostino Valier |
Bibliografia | |
Collegamenti esterni | |
|
- Nunzi apostolici per il Granducato di Toscana
- Nunzi apostolici per la Repubblica di Venezia
- Vescovi di Massa Marittima
- Nunzi apostolici per la Polonia
- Abati commendatari di Santa Maria Maggiore di Summaga
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 12 dicembre 1583
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Gregorio XIII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nunzi apostolici italiani
- Nati nel 1538
- Nati l'8 luglio
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1585
- Morti il 17 maggio