Denis-Simon de Marquemont

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Denis Simon de Marquemont
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 53 anni
Nascita Parigi
30 settembre 1572
Morte Roma
16 settembre 1626
Sepoltura Chiesa della Santissima Trinità al Monte Pincio (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1603
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Nominato vescovo 5 novembre 1612 da Paolo V
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Consacrazione vescovile 11 novembre 1612 dal card. François de La Rochefoucauld
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Cardinale 		19 gennaio 1626 da Urbano VIII (vedi)
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Cardinale per 7 mesi e 28 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Invito all'ascolto
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Denis Simon de Marquemont (Parigi, 30 settembre 1572; † Roma, 16 settembre 1626) è stato un cardinale e arcivescovo francese.

Cenni biografici

Nato il 30 settembre 1572 a Parigi, Francia. Figlio di Denis Simon, signore di Marquemont, collector des tailles di Parigi, segretario della regina Maria de' Medici dal 1583, e Marie Rouillart. Fu battezzato il 10 gennaio 1573 a Saint-Eustache, Parigi. Il suo nome è anche indicato come Dionisio Simeone e come Dinysius de Marquemont. Il suo cognome è Simon ma è elencato in tutte le fonti come Marquemont.

Formazione e attività prelatizia

Studi all'Università di Parigi e all'Università di Angers, dove ha conseguito un dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile, nel mese di settembre 1592.

Ricevette la tonsura clericale nel 1580. Insegnò per un breve periodo a Parigi dopo il 1594. Si recò a Roma come segretario di Jacques Davy du Perron, allora vescovo di Evreux, ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, per ordine del re di Francia soggiornò a Roma come consigliere del giovane duca di Lussemburgo, nuovo ambasciatore francese.

Ordinato sacerdote a Parigi nel dicembre 1603. Ciambellano pontificio. Revisore francese della Sacra Rota Romana, 1604. Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede; ebbe un tale successo che il re ordinò all'ambasciatore permanente di non concludere alcun affare senza consultarsi con lui. Accompagnò de Silléry a Firenze per negoziare il matrimonio del re Enrico IV di Francia con Maria de' Medici; la trattativa si è conclusa con successo. Abate commendatario del monastero benedettino di Saint-Germain-Buzzeles.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Lione il 5 novembre 1612, consacrato domenica 11 novembre 1612, nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, dal cardinale François de la Rochefoucauld, vescovo di Senlis, assistito da Volpiano Volpi(ch), arcivescovo di Chieti, e da Alessandro Borghi(ch), già vescovo di Borgo San Sepolcro. Amministratore, sede vacante, per diversi anni della diocesi di Autun. Partecipò all'Assemblea del Clero del 1614 e ne fu presidente. Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede in due occasioni, nel 1617 e 1622. Amico di Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, futuro santo.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 gennaio 1626, ricevette la berretta rossa e il titolo della Santissima Trinità al Monte Pincio il 9 febbraio 1626. Quando fu promosso, era già affetto da una crudeltà insopportabile che soffrì con grande pazienza e virtù.

Morte

Morto il 16 settembre 1626 a Roma. Sepolto nella chiesa del suo Chiesa della Santissima Trinità al Monte Pincio titolo.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Lione Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Claude de Bellièvre 5 novembre 1612 - 16 settembre 1626 Charles Miron I
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Claude de Bellièvre {{{data}}} Charles Miron
Predecessore: Primate delle Gallie Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Claude de Bellièvre 5 novembre 1612 - 16 settembre 1626 Charles Miron I
II
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con
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Claude de Bellièvre {{{data}}} Charles Miron
Predecessore: Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Successore: CardinalCoA PioM.svg
François de Joyeuse 9 febbraio - 16 settembre 1626 Alphonse-Louis du Plessis de Richelieu, O.Cart. I
II
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François de Joyeuse {{{data}}} Alphonse-Louis du Plessis de Richelieu, O.Cart.
Voci correlate
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