Diocesi di Luc'k

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Diocesi di Luc'k
Dioecesis Luceoriensis
Chiesa latina
vescovo Vitalij Skomarovs'kyj
Sede Luc'k
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Leopoli
Nazione bandiera Ucraina
Parrocchie 36
Sacerdoti 25 di cui  18 secolari e 7 regolari
1.200 battezzati per sacerdote
9 religiosi 8 religiose
2.192.608 abitanti in 40.190 km²
30.000 battezzati (1,4% del totale)
Eretta 1404
Rito romano
Cattedrale Santi Apostoli Pietro e Paolo (Luc'k)
Indirizzo
vul. Katedralna 17, 43016 Luc'k, Ukraina
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2018 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Luc'k (in latino: Dioecesis Luceoriensis) è una sede della Chiesa cattolica in Ucraina, suffraganea dell'arcidiocesi di Leopoli. Nel 2018 contava 30.000 battezzati su 2.192.608 abitanti. È retta dal vescovo Vitalij Skomarovs'kyj. La chiesa principale dell'arcidiocesi è la cattedrale deiSanti Pietro e Paolo eretta nella città di Luc'k.

Territorio

La diocesi si estende a Oblast' di Rivne e Volinia, regioni dell'Europa orientale, attualmente è composta da 36 parrocchie, che coprono un'area di 40.190 km².

Le origini

Secondo alcune fonti, la Chiesa Cattolica di Rito Latino a Volyn si costituì nell'XI secolo, ma già nel X secolo la diocesi di Praga si estendeva fino ai fiumi Bug e Styr. Si presume che nella capitale di quel periodo Volodymyr-Volyns'kyj esistesse già l'episcopato cattolico nel 1078-1094, ma le prime notizie della diocesi di Luc'k risalgono a partire della seconda metà del XIV secolo.

Il primo vescovo noto di Volyn fu il monaco domenicano "Pietro", di origine tedesca, consacrato a Salisburgo nell'anno 1356. Così Volodymyr-Volyns'kyj (in latino Vladimiria o Lodomeria) fu la prima sede episcopale cattolica a Volyn.

In epoca lituano-russa, esattamente nel 1428, il Granduca Vitovt trasferì la sede episcopale in un nuovo centro in rapida crescita Volyn-Luc'k. La nuova diocesi fu chiamata in latino "luceoriensis". Il primo vescovo fu il sesto vescovo di Volodymyr, "Andriy di Plavka" (Splavskyi). La diocesi comprendeva l'intera Volyn, la Polissia occidentale, la Pidliashia meridionale e centrale. A quel tempo la sede episcopale si chiamava Luc'k-Brest e dal 1797 Luc'k-Zytomierz.

Luc'k, era il più grande centro dello Stato russo-polacco-lituano e svolse un ruolo importante nella vita sociale e religiosa. Luc'k era chiamata "Roma d'Oriente", a sottolineare la rilevanza della città nella vita della Chiesa cattolica. I vescovi di Luc'k si sedettero al Senato del Grande Principato lituano e dopo l'Unione di Lublino nel 1569, presero posto nel Senato della Repubblica; inoltre, avevano il privilegio di mantenere il timbro della corona di stato. I fedeli erano di diverse nazionalità: inizialmente mercanti e cittadini tedeschi e polacchi, poi nobili locali ucraini, bielorussi e lituani.

L'organizzazione

Nel 1795 l'imperatrice Caterina II cancellò tutte le diocesi: la maggior parte del territorio fu ceduto alla diocesi di Pinsk e in minima parte al distretto di Letyčiv. Nel 1798, le diocesi di Lutsk e Zhytomyr furono unite. Il 16 ottobre 1798, in forza della bolla Maximis undique di papa Pio VI, la diocesi fu unita aeque principaliter alla diocesi di Kiev [1]. Con la stessa bolla le due diocesi furono rese suffraganee dell'arcidiocesi di Mahilëŭ: l'ultimo vescovo di Kiev divenne il primo vescovo di Lutsk-Zhytomyr.

Con l'accordo del 3 agosto 1847, firmato tra la Santa Sede e la Russia, il territorio della diocesi fu ampliato grazie alle terre della regione di Kiev. In seguito alla soppressione da parte dell'imperatore della diocesi di Camienec nel 1866, il 3 maggio 1867 con decreto della Congregazione Concistoriale, questa diocesi fu affidata in amministrazione ai vescovi di Luc'k e Žytomyr [2].

Dopo la guerra e la rivoluzione di ottobre, nel 1921 vasti territori della diocesi di Lutsk-Zhytomyr furono divisi tra Polonia e Russia sovietica. Con la bolla di Pio XI Vixdum Poloniae del 28 ottobre 1925, le due sedi furono separate e fu ridefinito il territorio della diocesi che divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Leopoli [3].

Storia recente

All'inizio del XX secolo la diocesi contava 94 parrocchie. Nel 1939, già prima della seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica occupava Volyn. Lì iniziò la repressione di clero e laici. Dopo l'occupazione nazista, il terrore e gli eventi tragici nel 1943, molti cattolici furono assassinati e in seguito, dopo la fuga in Polonia, rimasero e sopravvissero solo piccole enclave cattoliche. I sacerdoti condivisero la sorte dei loro fedeli laici. Su 254 sacerdoti della diocesi di Luc'k, 187 subirono diversi tipi di repressione: 51 morirono tragicamente durante la guerra, 41 furono rinchiusi nei campi tedeschi e sovietici, 16 arrestati e torturati, 79 costretti all'esilio.

L'ultimo vescovo cattolico romano a Luc'k fu Adolf Szelążek. Dopo il suo arresto e la condanna alla prigionia a Kiev nel 1946, allora aveva 80 anni, si rifugiò in Polonia. La sede episcopale di Luc'k, rimase senza guida. Tutte le chiese furono sconsacrate o distrutte. Nella cattedrale furono allestiti il ​​"Planetario" e il "Museo dell'Ateismo". Quei presbiteri che partirono volontariamente dalla diocesi, lavorarono in clandestinità: le autorità cercarono di eliminare la fede dall'animo delle persone. Fu eroica l'attività dei sacerdoti Serafin Kaszuba, Andrzej Gladusiewicz, Józef Kuczynski, Władysław Bukowiński.

Nel 1991 venne ripristinata la gerarchia ecclesiastica in Ucraina [4], ma la diocesi di Luc'k fu ristabilita il 18 maggio 1996. L'arcivescovo di Leopoli Rafal Wladyslaw Kiernicki [5] O.F.M. Conv. divenne amministratore apostolico e il 26 marzo 1998 Giovanni Paolo II nominò il vescovo ausiliare di Leopoli Markijan Trofym'yak [6] vescovo ordinario della diocesi di Luc'k [7]. La solenne intronizzazione del vescovo Markian Trofymiak nella cattedrale di Luc'k ebbe luogo il 16 maggio 1998. Dall'agosto 2012 Markian Trofymiak divenne vescovo emerito. Stanislav Szyrokoradiuk [8], O.F.M. Conv. vescovo ausiliare della diocesi di Kiev-Zhitomir, fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Lutsk.

Dal 12 aprile 2014 Vital Skomarowski, già vescovo ausiliare della diocesi di Kiev-Zhitomir, è vescovo ordinario della diocesi di Luc'k.

Cronotassi dei vescovi

Vescovi di Lodomeria

Vescovi di Luc'k

Vescovi di Luc'k e Zhitomir

Vescovi di Luc'k


Statistiche

La diocesi nel 2016 su una popolazione di 2.204.541 persone contava 25.000 battezzati, corrispondenti all' 1,1% del totale.

Note
  1. Hierarchia Catholica - Medii er recentioris aevi 1858, op. cit., p. 266
  2. Expositio documentis munita earum curarum quas Summus Pontifex Pius IX assidue gessit in eorum malorum levamen quibus in ditione russica et polona Ecclesia Catholica afflictatur 1867, op. cit., Roma
  3. Bolla Vixdum Poloniae unitas 1925, op. cit., Città del Vaticano
  4. Latis decretis a Congregatione pro Episcopis 1991, op. cit., Città del Vaticano
  5. cfr. Bishop Rafal Wladyslaw Kiernicki su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-12-2020
  6. cfr. Bishop Markijan Trofym'yak su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-12-2020
  7. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1998, op. cit., p. 299
  8. cfr. Bishop Stanislav Szyrokoradiuk su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-12-2020


Bibliografia
  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, 1958
  • (LA) Expositio documentis munita earum curarum quas Summus Pontifex Pius IX assidue gessit in eorum malorum levamen quibus in ditione russica et polona Ecclesia Catholica afflictatur, 1854
  • '(LA) Bolla Vixdum Poloniae unitas , Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale - ANNUS et VOL. XVII, Roma, 1925 pp.521-528
  • (LA) Latis decretis a Congregatione pro Episcopis, Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale - ANNUS et VOL. LXXXIII, Città del Vaticano, 1991 pp. 244, 245
  • (LA) Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale - ANNUS et VOL. XC, Città del Vaticano, 1998 pp. 299
Collegamenti esterni