Domenica nell'Ottava di Natale

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Domenica nell'Ottava di Natale

Boticelli - Mystische Geburt.jpeg
Sandro Botticelli, Natività mistica (1501), tempera su tela.
Mistero celebrato
  • Per il Rito romano Famiglia di Gesù
  • per il Rito ambrosiano precetto Domenicale
Riferimenti
Periodo Ottava di Natale
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Data mobile Domenica fra l'Ottava di Natale

Data nel 2023: 31 dicembre
Data nel 2024: 29 dicembre
Data nel 2025: 28 dicembre

Colore liturgico Bianco
Rito
Note
Rito Romano
Tipologia Festa
Periodo
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Data nel 2023: 31 dicembre

Data nel 2024: 29 dicembre
Data nel 2025: 28 dicembre

Note di Rito romano
Rito Ambrosiano
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Tipologia Precetto domenicale
Periodo
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Note di Rito ambrosiano
Di precetto in Tutta la Chiesa cattolica
Celebrata in
Celebrata a
Tradizioni religiose
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Chiamata anche
Feste correlate Natale

La Domenica nell'Ottava di Natale è quella Domenica che cade tra il 25 dicembre e il 1º gennaio dell'Ottava di Natale. Quando Natale e il primo dell'anno cadono entrambi di Domenica, questa festività non è celebrata in quanto inesistente.

Nel Rito romano

La denominazione completa nella liturgia romana è Domenica fra l'Ottava di Natale – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. In questo giorno si celebra la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe[1].

L'ordinamento è diviso nei tre anni A, B e C a struttura di tipo ternario[2]. Ha la precedenza sulle tre festività del 26, 27 e 28 dicembre, ossia Santo Stefano, San Giovanni evangelista e i Santi Innocenti martiri.

Liturgia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
Anno A
Anno B
  • Prima lettura - Gen 15,1-6; 21,1-3 : Uno nato da te sarà tuo erede.
  • Salmo responsoriale - dal Sal 105 - Rit.: Il Signore è fedele al suo patto.
  • Seconda lettura - Eb 11,8.11-12.17-19 : La fede di Abramo, di Sara e di Isacco.
  • Versetto dell'Alleluia - cfr. Eb 1,1.2 : Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
  • Vangelo - Lc 2,22-40 : Il bambino cresceva, pieno di sapienza.
Anno C
  • Prima lettura - 1Sam 1,20-22.24-28 : Samuele per tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.
  • Salmo responsoriale - dal Sal 84 - Rit.: Beato chi abita nella tua casa, Signore.
  • Seconda lettura - 1Gv 3,1-2.21-24 : Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!
  • Versetto dell'Alleluia - cfr. At 16,14 : Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
  • Vangelo - Lc 2,41-52 : Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.

Nel Rito ambrosiano

La denominazione completa della liturgia ambrosiana è Domenica nell'Ottava di Natale del Signore con il titolo di Cristo Verbo e Sapienza di Dio. Nel Rito ambrosiano antico è denominata Dominica Post Nativitatem Domini o, in italiano, Domenica dopo la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo. Durante il lungo periodo postconciliare dal 1976 al 2008 era denominata Domenica tra l'Ottava del Natale.

Il Rito ambrosiano in questa Domenica non celebra la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, collocandola all'ultima Domenica di gennaio.

L'ordinamento è ad anno unico con struttura di tipo ternario[2] in tutti e tre i periodi sottoelencati. Le tre feste del 26, 27 e 28 dicembre, ossia Santo Stefano, San Giovanni evangelista e i Santi Innocenti martiri prevalgono su questa Domenica.

Liturgia

Rito moderno

  • Lettura - Pr 8,22-31 : La Sapienza eterna di Dio, con lui partecipe della creazione, ha posto le sue delizie tra i figli dell'uomo.
  • Salmo - Sal 2,7-8.10-11.6.12c - Rit.: Oggi la luce risplende su di noi. (Sal 4,7)
  • Epistola - Col 1,13b.15-20  : Cristo, immagine del Dio invisibile, per mezzo del quale sono state create tutte le cose.
  • Canto al Vangelo - cfr. Is 9,5 : Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio: sarà il rivelatore del divino consiglio.
  • Vangelo - Gv 1,1-14 : Il Verbo, che è dal principio e per mezzo del quale sono state create tutte le cose, si fece carne.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 148,2 : Angeli tutti, lodate il Signore, schiere celesti, lodate il Signore.

Periodo postconciliare dal 1976 al 2008

Dal 1976 fino al 2008, le comunità di Rito Ambrosiano hanno celebrato l'Eucaristia lungo l'anno (festiva e feriale) con un Messale Ambrosiano rinnovato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II completo e autonomo (a eccezione del Lezionario, ancora incompleto e supplementare rispetto al Lezionario Romano). Durante questo periodo le letture di questa Domenica non corrispondevano a quelle di Rito romano per il diverso tema liturgico[3]. Il nome delle letture avevano la stessa dicitura del Rito romano, ossia Prima lettura, Salmo responsoriale, Seconda lettura.

  • Prima lettura - Is 12,1-6
  • Salmo responsoriale - dal Sal 85,3-4.8-11 Rit.: La sua gloria abiterà la nostra terra.
  • Seconda lettura - 1Gv 1.5-2.2
  • Versetto dell'Alleluia - Per noi è nato un bambino. A noi è dato un Figliuolo: sarà il Rivelatore del divino consiglio.
  • Vangelo - Mt 2,13-15.19-23
  • Dopo il Vangelo - cfr Sal 148,2 : Angeli tutti, lodate il Signore, schiere celesti, lodate il Signore.

Rito ambrosiano antico

  • Lectio: Is 8,9-18
  • Psalmellus - cfr.Sal 118,26.27.29 : Benedictus qui venit in nomine Domini: * Deus Dominus, et illuxit nobis. • Confitemini Domino, quoniam bonus: * quoniam in sæculum misericordia ejus. (Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il Signore è Dio, egli ci illumina. Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è la sua misericordia.)
  • Epistola: Rm 8,3-11
  • Halleluja - cfr. Sal 95,1 : Venite, exultemus Domino: * jubilemus Deo salutari nostro. (Venite, celebriamo il Signore: acclamiamo a Dio, nostra salvezza.
  • Evangelium: Lc 4,14-22
  • Antiphona post Evangelium - cfr. Sal 148,2-3 : Laudate Dominum, omnes Angeli ejus: * laudate eum, omnes Virtutes ejus. • Laudate eum, sol et luna; * laudate eum, omnes stellæ et lumen. (Lodate il Signore, voi tutti, suoi Angeli; lodatelo voi tutte, sue schiere. Lodatelo, sole e luna; lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.)

Successivamente all'antifona dopo il Vangelo il celebrante stende solennemente la Sindone[4] e recita la preghiera utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata Oratio Super Sindonem (Orazione sulla Sindone):

(LA) (IT)
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« Pateant aures misericordiæ tuæ, Domine, precibus supplicantium: et ut petentibus desiderata concedas, fac tibi eos, quæsumus, placita postulare. Per Dominum nostrum [...]. Amen. » « La tua misericordia, o Signore, ascolti le preci di chi ti supplica: e perché tu possa esaudire i voti delle loro preghiere, fa’ che ti si chieda quanto tu gradisci. Per il nostro Signore [...]. Amen »
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Note
  1. Qualora il 25 dicembre e il 1º gennaio cadessero entrambi di Domenica, la festa è celebrata il venerdì 30 dicembre.
  2. 2,0 2,1 Cioè sul modello festivo: I e II Lettura e Vangelo o per il Rito ambrosiano Lettura, Epistola e Vangelo.
  3. Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi op. cit..
  4. Velo che copre le Oblate, il pane e il vino posti sull'altare per il sacrificio.
Bibliografia
  • Piccolo messale ambrosiano festivo, Tipografia G. De Silvestri, Milano, 1957
  • Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi, Messale Ambrosiano Festivo, Edizioni Piemme, 1986
Voci correlate
Collegamenti esterni
  • Scheda liturgica di Rito ambrosiano sul sito web Liturgia giovane, URL consultato il 31-12-2023