Girolamo Doria
Girolamo Doria Cardinale | |
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Aeterna Parantur Virture[1] | |
Età alla morte | 63 anni |
Nascita | Genova 1495 |
Morte | Genova 25 marzo 1558 |
Sepoltura | Chiesa agostiniana di Santa Maria della Cella, fuori Porta San Tommaso (Genova), nella tomba dei suoi avi. |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato amministratore apostolico | 12 gennaio 1530 da Papa Clemente VII |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
gennaio 1529 da Clemente VII (vedi) |
Cardinale per | 29 anni, 2 mesi e 25 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Girolamo Doria detto anche Gerolamo (Genova, 1495; † Genova, 25 marzo 1558) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Girolamo nacque a Genova nel 1495 dai marchesi Agostino e Pellegrina, entrambi appartenenti alla famiglia Doria. Fu ambasciatore della Repubblica di Genova presso papa Giulio II. Sposò Luisa Spinola, figlia del doge Battista Spinola, da cui ebbe un figlio maschio e quattro femmine.
Cardinalato
Dopo la morte della consorte si dedicò alla vita ecclesiastica. Fu nominato cardinale diacono da papa Clemente VII nel concistoro del gennaio 1529, il 15 novembre di quell'anno ricevette la berretta rossa e la diaconia pro illa vice di san Tommaso in Parione. Assieme al pontefice fu presente a Bologna all'incoronazione di Carlo V.
Fu nominato amministratore apostolico della diocesi francese di Elne, carica che resse dal 12 gennaio 1530 al 2 ottobre 1532, fu poi amministratore della diocesi spagnola di Huesca fino all'8 maggio 1533, quando fu eletto amministratore dell'arcidiocesi di Tarragona. Dal 13 aprile 1534 fu anche amministratore della diocesi genovese di Noli.
Partecipò al conclave del 1534 che elesse papa Paolo III. Nel 1536 fu nominato amministratore della diocesi còrsa di Nebbio, carica che mantenne fino al 28 giugno 1538. Partecipò al conclave del 1549-1550 che elesse papa Giulio III e fu presente ai due conclavi del 1555. Il 29 maggio di quell'anno optò per la diaconia di Santa Maria in Portico Octaviae.
Morì a Genova il 25 marzo 1558 e fu sepolto della chiesa agostiniana di santa Maria della Cella, nella tomba di famiglia.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di San Tommaso in Parione pro illa vice |
Successore: | |
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Lorenzo Campeggio | 15 novembre 1529-29 maggio 1555 | Louis de Guise de Lorraine |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Elne | Successore: | |
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Fernando Valdés | 12 gennaio 1530-2 ottobre 1532 | Aime de Rich, O.S.B. |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Huesca | Successore: | |
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Lorenzo Campeggio | 2 ottobre 1532-8 maggio 1533 | Jerónimo Doria |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Tarragona | Successore: | |
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Luis Cardona | 8 maggio 1533-25 marzo 1558 | Fernando de Loaces, O.P. |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Noli | Successore: | |
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Vincenzo d'Aste | 13 aprile 1534-25 febbraio 1549 | Massimiliano Doria |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Nebbio | Successore: | |
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Augustin Giustiniani[2], O.P. | 25 novembre 1536 - 28 giugno 1539 | Andrea Grimaldi[3] |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae | Successore: | |
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Francesco Pisani | 29 maggio 1555-25 marzo 1558 | Alfonso Carafa |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Amministratori apostolici di Elne
- Amministratori apostolici di Huesca
- Amministratori apostolici di Tarragona
- Amministratori apostolici di Noli
- Amministratori apostolici di Nebbio
- Cardinali diaconi di San Tommaso in Parione
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Portico Octaviae
- Concistoro gennaio 1529
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
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