Francesco Pisani
Francesco Pisanio Pisano (Venezia, 1494; † Roma, 28 giugno 1570) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Venezia nel 1495, settimo degli otto figli di Alvise Pisani, patrizio veneziano banchiere e ambasciatore della Repubblica di Venezia presso la Santa Sede e di Cecilia Giustiniani. Gli altri figli erano Raffaella, badessa di Sant'Alvise; Lucrezia, che sposò il Procuratore Antonio Priuli; Giovanni, ambasciatore in Francia, che sposò Benedetta Gritti, figlia del Doge Andrea; Paola, che sposò Giovanni Capello; Elisabetta, che sposò Antonio Grimani, nipote del cardinale Domenico Grimani (1493) e che, diventata vedova, è andata in sposa a Giovanni Mocenigo; Maria, che sposò Vincenzo Priuli; e Adriana che sposò Giovanni Cornaro, fratello dei Cardinali Marco e Francesco Cornaro. Il suo cognome è pure registrato come Pisano. Fu zio dei cardinali Luigi Corner e Luigi Pisani. Ebbe una figlia naturale, Giulia.
Attività prelatizia
Grazie all'influenza di suo padre, Francesco ebbe una carriera precoce; nel 1512 è andato con l'ambasciatore Pietro Lando, che ha incontrato a Trento il diplomatico imperiale Matteo Lang e nel 1514 entrò nel Maggior Consiglio in anticipo, grazie a un prestito fatto alla Signoria.
Molto giovane divenne protonotario apostolico.
Cardinalato
La svolta avvenne nei mesi di giugno-luglio 1517, quando Papa Leone X lo creò cardinale nel Concistoro del 1º luglio 1517, dietro il pagamento di più di 20,000 ducati da parte della famiglia e anche su richiesta del Doge Leonardo Loredano di Venezia. Il 22 ottobre 1518 ricevette il titolo di cardinale diacono di San Teodoro.
Episcopato
Fu eletto vescovo di Padova nel 1524 e nel 1526 fu nominato amministratore apostolico di Cittanova, carica che tenne fino al 1535. Fu consacrato vescovo il 5 maggio 1527 a Roma dall'allora cardinal Alessandro Farnese, due giorni dopo aver optato per il titolo di San Marco.
Durante il sacco di Roma del 1527 rimase a fianco di papa Clemente VII e ne condivise la prigionia a Castel Gandolfo. Fu poi preso ostaggio a Gaeta da Ferdinando II e con i cardinali Agostino Trivulzio e Niccolò Gaddi, membri del partito francese, portati a Napoli e detenuti nel Maschio angioino[1].
Fu nominato amministratore apostolico di Treviso nel 1528, incarico da cui si dimetterà nel 1538. Il 27 febbraio 1528 ottenne in commendam Santa Maria in Portico Octaviae che tenne fino al 1541, nel 1529 ebbe anche la diaconia di Sant'Agata alla Suburra, che tenne fino al 1545.
Nel 1551 ebbe in commenda l'arcidiocesi di Narbona, incarico tenuto sino al 1563, probabilmente non si recò mai nell'arcidiocesi che fu amministrata dal vicario generale Alessandro Gerbinato, che in sua vece tenne il Concilio di Narbona (1551).
Nel 1555 optò per l'ordine dei cardinali vescovi al posto del cardinale protopresbitero Robert de Lénoncourt e ricevette la sede suburbicaria di Albano. Si dimise pertanto dalla diocesi di Padova, cedendola in amministrazione al nipote Luigi Pisani; tuttavia ritenne in commendam il titolo di San Marco fino al 1564.
Il 20 settembre 1557 optò per la sede suburbicaria di Frascati, nel 1562 divenne vice-decano del Collegio cardinalizio assumendo la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Nel 1564 divenuto decano del Collegio cardinalizio pervenne alle sedi suburbicarie di Ostia e Velletri.
Prese parte a tutti i conclavi tenuti durante il suo cardinalato. Nell'ultimo del 1565-1566, entrò in conclave come papabile ma fu eletto papa Pio V.
Morte
Morì a Roma nel palazzo San Marco il 28 giugno 1570 e fu sepolto, dopo un solenne funerale, nell'attigua basilica di San Marco.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.
- Papa Sisto IV, O.F.M. Conv.
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Sansone Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di San Teodoro | Successore: | |
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Alfonso Petrucci | 22 ottobre 1518-3 maggio 1527 | Niccolò Gaddi |
Predecessore: | Vescovo di Padova | Successore: | |
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Marco Corner | 8 agosto 1524 - dicembre 1527 | Alvise Pisani |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Cittanova | Successore: | |
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Antonio Marcello (vescovo) |
28 settembre 1526-10 maggio 1535 | Vincenzo de Benedictis (vescovo) |
I |
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Alessandro Orsi (vescovo) |
1º gennaio 1559-3 settembre 1561 | Matteo Priuli (vescovo) |
II |
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Matteo Priuli (vescovo) |
13 aprile 1565-28 giugno 1570 | Girolamo Vielmi, O.P. (vescovo) |
III |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marco | Successore: | |
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Marco Corner | 3 maggio 1527-21 giugno 1564 Titolo presbiterale in commendam dal 29 maggio 1555 |
Alvise Corner |
Predecessore: | Vescovo di Treviso | Successore: | |
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Bernardo de' Rossi | luglio 1527-20 febbraio 1538 | Giorgio Corner |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Portico (diaconia in commendam) |
Successore: | |
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Bernardo Dovizi da Bibbiena | 27 febbraio 1528-4 maggio 1541 | Juan Álvarez de Toledo, O.P. | I |
| |||
Antoine Sanguin de Meudon | 28 febbraio 1550-29 maggio 1555 | Girolamo Doria | II |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti (diaconia in commendam) |
Successore: | |
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Pirro Gonzaga | 24 maggio 1529-9 gennaio 1545 | Tiberio Crispo |
Predecessore: | Abate commendatario di Prémontré | Successore: | |
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Michel I Coupson, O.Praem. | 1º gennaio 1533-18 maggio 1562 | Ippolito II d'Este, O.Praem. |
Predecessore: | Abate generale dell'Ordine dei Canonici Regolari Premostratensi | Successore: | |
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Michel I Coupson, O.Praem. | 1º gennaio 1533-18 maggio 1562 | Ippolito II d'Este, O.Praem. |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Narbona | Successore: | |
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François II de Tournon | 11 maggio 1551-8 ottobre 1563 | Ippolito II d'Este |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Juan Álvarez de Toledo, O.P. | 29 maggio 1555-20 settembre 1557 | Pedro Pacheco Ladrón de Guevara |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | |
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Juan Álvarez de Toledo, O.P. | 20 settembre 1557-18 maggio 1562 | Federico Cesi |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina | Successore: | |
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Rodolfo Pio | 18 maggio 1562-12 maggio 1564 | Federico Cesi |
Predecessore: | Sottodecano del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Rodolfo Pio | 18 maggio 1562-12 maggio 1564 | Federico Cesi |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Ostia e Velletri | Successore: | |
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Rodolfo Pio | 12 maggio 1564-28 giugno 1570 | Giovanni Girolamo Morone |
Predecessore: | Decano del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Rodolfo Pio | 12 maggio 1564-28 giugno 1570 | Giovanni Girolamo Morone |
Predecessore: | Governatore di Velletri | Successore: | |
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Rodolfo Pio | 12 maggio 1564-28 giugno 1570 | Giovanni Girolamo Morone |
Note | |
Bibliografia | |
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- Cardinali diaconi di San Teodoro
- Vescovi di Padova
- Amministratori apostolici di Padova
- Amministratori apostolici di Cittanova
- Cardinali presbiteri di San Marco
- Vescovi di Treviso
- Amministratori apostolici di Treviso
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Portico
- Cardinali diaconi di Sant'Agata dei Goti
- Abati commendatari di Prémontré
- Abati generali dell'Ordine dei Canonici Regolari Premostratensi
- Amministratori apostolici di Narbona
- Cardinali vescovi di Albano
- Cardinali vescovi di Frascati
- Cardinali vescovi di Porto-Santa Rufina
- Decani del Collegio cardinalizio
- Cardinali vescovi di Ostia
- Governatori di Velletri
- Vescovi consacrati nel 1527
- Vescovi italiani del XVI secolo
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