Gregorio Gheri
Gregorio Gheri Vescovo | |
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Età alla morte | 58 anni |
Nascita | Pistoia 1470 |
Morte | Bologna 1528 |
Sepoltura | Basilica di San Petronio |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 10 novembre 1518 |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Gregorio Gheri, o Goro , o Ghieri, Gieri (Pistoia, 1470; † Bologna, 1528) è stato un vescovo e nunzio apostolico italiano.
Cenni biografici
Gregorio Gheri[1] nacque a Pistoia. Non si conosce la data della sua nascita che comunque si aggira intorno al 1470.
Dopo aver conseguito il dottorato in utroque iure, entrò al servizio di Casa Medici nel 1495. Fu assunto come dovente e tenne la cattedra straordinaria di diritto canonicoo e poi a quella di diritto civile.
Nei primi anni del Cinquecento fu impegnato nelle contese tra le principali fazioni cittadine e verso il 1510 fu al servizio del vescovo di Sion (Svizzera), Matteo Schiner, futuro cardinale.
Nel 1513 papa Leone X lo nominò nunzio straordinario, assieme al futuro cardinale Ennio Filonardi, presso gli svizzeri con l'incarico di rinnovare l'alleanza di cantoni confederati con la Santa Sede e la Toscana.
I tentativi da lui fatti per staccare gli svizzeri dal campo imperiale e portarli a fianco dei francesi non ebbero successo anche per l'ostilità preconcetta del cardinal Schiner e del Filonardi e pertanto il Papa lo richiamò in Italia nella primavera dell'anno successivo.
Nel 1515 era luogotenente generale a Piacenza, città che riappacificò tenendo sotto controllo i nobili piacentini. Nella sua ultima missiva del 3 settembre, annunziava solo l'arrivo a Marignano del cardinale Matteo Schiner e il collegamento compiuto di tutte le truppe francesi, preludio dell'imminente vittoria dell'esercito di Francesco I di Francia. Lasciò Piacenza, ormai francese, il 25 ottobre. Al termine della guerra rientrò a Firenze come segretario di Lorenzo de' Medici
Nel 1519, dopo la morte di Lorenzo de' Medici, il Gheri tornò al servizio dell'amministrazione pontificia. Leone X lo nominò per la seconda volta governatore di Piacenza, riguadagnata insieme con Parma allo Stato della Chiesa dalle truppe svizzere nell'autunno 1521. Fu legato a Firenze assieme al cardinal Silvio Passerini. Egli era stato nominato vescovo di Fano nel 1518, dove restò titolare fino al 1524 quando vi rinunciò a favore del nipote Cosimo ma, per la giovane età di quest'ultimo, il vescovado venne affidato in commenda al cardinal Ercole Gonzaga.
Nel novembre dello stesso anno ricevette la nomina a vicelegato di Bologna dove, successivamente, divenne governatore. Rimase nel suo incarico fino alla morte avvenuta ai primi del 1528. Fu sepolto nella basilica di san Petronio.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Ennio Filonardi | autunno 1513 - primavera 1514 | Ennio Filonardi |
Predecessore: | Vescovo di Fano | Successore: | |
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Giovanni Battista Bertuccioli[2], O.S.B. | 10 novembre 1518 - 1528 | Cosimo Gheri[3] |
Note | |
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Bibliografia | |
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