Jerónimo Xavierre
Jerónimo Xavierre, O.P. Cardinale | |
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Età alla morte | 62 anni |
Nascita | Saragozza 1546 30 dicembre |
Morte | Valladolid 8 settembre 1608 |
Sepoltura | Chiesa di San Ildefonso a Saragozza |
Vestizione | 1562 |
Professione religiosa | 1563 |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
10 dicembre 1607 da Paolo V (vedi) |
Cardinale per | 8 mesi e 29 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Jerónimo Xavierre (Saragozza, 154630 dicembre; † Valladolid, 8 settembre 1608) è stato un cardinale e preposito generale spagnolo.
Cenni biografici
Jerónimo Xavierre nacque a Saragozza il 30 dicembre 1546 da Domingo Xavierre, di origine navarra, ufficiale giudiziario di Saragozza per più di 30 anni, e Isabel Pérez de Caseda.
Formazione e ministero sacerdotale
Entrò nell'Ordine dei Predicatori nel 1562; professò il 28 dicembre dell'anno seguente, studiò al Real Convento de Santo Domingo di Saragozza; in seguito, studiò nella scuola domenicana di Tortosa; e nel Colegio de San Vicente Ferrer, Saragozza.
Fu lettore dei vespri alla scuola domenicana di Tortosa, dove scrisse gli statuti della scuola nel 1575. Ottenne il titolo di magister nella provincia domenicana dell'Aragona; ne divenne provinciale nel 1600; rettore del Colegio de San Vicente Ferrer, Saragozza e quattro volte priore del Convento Reale di Saragozza. Ricevette la cattedra di teologia all'università di Saragozza il 24 maggio 1585 che resse per quattordici anni. Nel 1599 il re di Spagna lo volle visitatore delle abbazie e monasteri del Patronato Reale in Aragona.
Maestro generale dell'ordine
Nel capitolo generale romano del 12 giugno 1601 fu eletto maestro generale dei domenicani. Nonostante il suo breve mandato alla guida dei domenicani, fu in grado di affrontare tutta una serie di progetti per migliorare vari aspetti della sua congregazione:
- Riforma dei conventi dell'ordine, con la creazione in ogni provincia di una casa di stretta osservanza.
- Miglioramento della formazione dei novizi.
- Consolidamento dell'azione missionaria dell'Ordine nelle Indie Occidentali (America ispanica), nonostante il conflitto che proveniva dal pluralismo razziale, e nelle Indie Orientali, superando le frequenti uccisioni di religiosi per mano dei nativi.
- Revisione critica dei libri liturgici dell'Ordine.
- Prese parte personalmente a Roma ai lavori della Congregazione de Auxiliis divinae gratiae.
Nel gennaio 1602 partecipò ad un incontro tenutosi a Madrid per volere di mons. Juan de Ribera, arcivescovo di Valencia, sull'espulsione dei Mori, dove si oppose a questa azione, e propose una nuova campagna di missioni e il miglioramento della rete parrocchiale esistente.
In un altro incontro tenutosi nel 1607, difese nuovamente le politiche di evangelizzazione e nella riunione del 30 gennaio 1608 del Consiglio di Stato insiste sull'evangelizzazione, chiedendo la convocazione di un'altra giunta di vescovi valenciani per tentare una campagna finale di missioni, ma il resto dei consiglieri fu favorevole all'espulsione dei musulmani.
Xavierre celebrò il capitolo generale dell'ordine a Valladolid nel 1605, dove mantenne contatti con Filippo III. Dal 25 novembre 1606, ricoprì la carica di confessore reale. Dal 1506, fino alla sua morte, fu anche membro del Consiglio di Stato.
Cardinalato
Gli incarichi acquisiti a Corte, come confessore reale e come Ministro di Stato, lo obbligano a risiedere a Valladolid e a delegare la gestione dei predicatori al vicario generale, il che causò rimostranze nella congregazione. La soluzione papale, che cercava di risolvere questo problema e allo stesso tempo compiacere il re, fu la nomina di Jerónimo Xavierre a cardinale, Papa Paolo V lo creò cardinale nel concistoro del 10 dicembre 1607, padre Xavierre non andò mai a Roma per ricevere il galero e il titolo cardinalizio.
Morte
Morì il 2 settembre 1608 di peste a Valladolid, mentre si preparava a recarsi in Italia per assumere la carica di viceré di Napoli. Il suo corpo fu trasferito a Saragozza e sepolto in un magnifico sepolcro con la sua statua inginocchiata sopra un'urna nella cappella dei patriarchi nel convento domenicano. La sua tomba fu distrutta durante i tumulti del 1808-1809 e attualmente è sepolto nella chiesa di San Ildefonso a Saragozza.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Maestro generale dell'Ordine dei Frati Predicatori | Successore: | |
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Ippolito Maria Beccaria, O.P. | 13 maggio 1601 - 10 dicembre 1607 | Agostino Galamini, O.P. |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Domenicani spagnoli
- Maestri generali dell'Ordine dei Frati Predicatori
- Professioni religiose del XVI secolo
- Frati spagnoli
- Frati del XVI secolo
- Vestizioni religiose del XVI secolo
- Frati del XVII secolo
- Concistoro 10 dicembre 1607
- Cardinali spagnoli
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Presbiteri spagnoli
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Cardinali creati da Paolo V
- Biografie
- Prepositi generali spagnoli
- Nati nel 1546
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1608
- Morti l'8 settembre