Agostino Galamini
Agostino Galamini, O.P. Cardinale | |
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Età alla morte | 86 anni |
Nascita | Brisighella 1553 |
Morte | Osimo 6 settembre 1639 |
Sepoltura | chiesa di San Marco |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 11 febbraio 1613 da papa Paolo V |
Consacrazione vescovile | 12 marzo 1613 dal papa Paolo V |
Creato Cardinale |
17 agosto 1611 da Paolo V (vedi) |
Cardinale per | 28 anni e 20 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Agostino Galamini (Brisighella, 1553; † Osimo, 6 settembre 1639) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Brisighella, diocesi di Faenza. Di una famiglia oscura, i suoi genitori erano Magolino Galamina e Antonia Recuperati, una nobildonna, imparentata con Agostino Recuperati, maestro generale dell'Ordine dei Predicatori (Domenicani). Il suo cognome è anche elencato come Galamina e come Galamino.
Formazione e carriera ecclesiastica
Entrato nell'Ordine dei Predicatori (Domenicani); cambiò il suo nome di battesimo Simone in Agostino in onore del Maestro Generale Recuperati; ha fatto il noviziato a Faenza; professò nel convento di Meldola.
Ordinato sacerdote: (nessuna informazione trovata). Lettore a Bologna e successivamente a Napoli. Lettore maggiore in diversi conventi dell'ordine. Inquisitore a Brescia nel 1592 e poi, a Piacenza, a Genova e a Milano nei pontificati dei papi Gregorio XIII e Sisto V. Commissario del Sant'Uffizio da parte di papa Clemente VIII nel 1604 e poi maestro del Sacro Palazzo anche durante il pontificato di papa Clemente VIII. Eletto maestro generale del suo Ordine nel capitolo generale celebrato a Roma nel 1608.
Iniziò immediatamente a riorganizzare le diverse province dominicane, a partire dal Regno di Napoli, poi la provincia d'Abruzzo, della Puglia e infine, della Calabria e della Sicilia. Era solito arrivare in incognito per verificare la situazione dei conventi. I suoi interventi furono sempre energici, tanto che il papa stesso dovette intervenire più volte per invitarlo ad essere più cauto. Sostituì immediatamente i priori ritenuti inadatti e nominò nuovi provinciali. Nel giugno del 1610 iniziò a riorganizzare le province di Bologna, Milano e del Piemonte; poi, su invito della regina reggente di Francia, Maria de' Medici, si recò a visitare le province francesi dell'Ordine. Mentre era in Francia, fu promosso al cardinalato.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 17 agosto 1611; ricevette la berretta rossa il 29 ottobre 1611, dopo essere tornato dalla Francia, e il titolo di Santa Maria in Aracoeli il 14 novembre 1612. Mantenne l'incarico di maestro generale del suo Ordine fino alla celebrazione del capitolo generale per eleggere il suo successore.
Episcopato
Eletto vescovo di Recanati e Loreto l'11 febbraio 1613, consacrato il 12 marzo 1613 nella chiesa di San Silvestro al Quirinale, a Roma, da papa Paolo V, assistito del cardinale Giovanni Garzia Mellini e del cardinale Fabrizio Veralli.
Trasferito alla sede di Osimo il 29 aprile 1620, ha partecipato al conclave del 1621, che elesse papa Gregorio XV e al conclave del 1623, che elesse papa Urbano VIII. Mantenne una corrispondenza con i principali sovrani europei come l'imperatore Ferdinando II, i re Luigi XIII di Francia e Felipe IV di Spagna. Era un uomo semplice, orgoglioso di essere un frate, preoccupato come pastore per le anime più semplici, che amava andare personalmente a predicare ai contadini che lavoravano fino a tarda notte nei campi.
Morte
Morto il 6 settembre 1639 ad Osimo. Sepolto nella Cappella del Rosario della chiesa domenicana di San Marco, ad Osimo, sotto una semplice lapide con un'iscrizione che aveva composto, vestito solo con il suo abito religioso. Nel suo testamento lasciò 1000 scudi al convento di San Marco per la celebrazione quotidiana di una Messa all'alba per la comodità di chi doveva lavorare nei campi.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Sansone Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
- Cardinale Alfonso Gesualdo di Conza
- Papa Clemente VIII
- Papa Paolo V
- Cardinale Agostino Galamini, O.P.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Commissario generale della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione | Successore: | |
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Diodato Gentile, O.P. | 9 luglio 1604 - 25 giugno 1607 | Stefano de Vicariis |
Predecessore: | Maestro del Sacro Palazzo Apostolico | Successore: | |
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Giovanni Maria Guanzelli, O.P. | 25 giugno 1607 - 8 settembre 1608 | Lodovico Ystella, O.P. |
Predecessore: | Maestro generale dell'Ordine dei Frati Predicatori | Successore: | |
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Jerónimo Xavierre, O.P. | 8 settembre 1608 - 1º gennaio 1612 | Serafino Secchi, O.P. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli | Successore: | |
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Francesco Maria Bourbon del Monte | 14 novembre 1612 - 6 settembre 1639 | Ascanio Filomarino |
Predecessore: | Vescovo di Recanati e Loreto | Successore: | |
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Rutilio Benzoni | 11 febbraio 1613 - 29 aprile 1620 | Giulio Roma |
Predecessore: | Vescovo di Osimo | Successore: | |
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Antonio Maria Galli | 29 aprile 1620 - 6 settembre 1639 | Girolamo Verospi |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Domenicani italiani
- Italiani del XVI secolo
- Italiani del XVII secolo
- Commissari generali della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione
- Maestri del Sacro palazzo apostolico
- Maestri generali dell'Ordine dei Frati Predicatori
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Ara Coeli
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