Beata Maria Ludovica di Gesù Trichet
Beata Maria Ludovica di Gesù Trichet, F.d.L.S. Religiosa | |
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al secolo Marie-Louise (Maria Luisa) | |
Beata | |
Età alla morte | 74 anni |
Nascita | Poitiers 7 maggio 1684 |
Morte | Saint-Laurent-sur-Sèvre 28 aprile 1759 |
Vestizione | 1703 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 28 aprile |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 28 aprile, n. 10:
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Beata Maria Ludovica di Gesù Trichet, al secolo Marie-Louise (Maria Luisa) (Poitiers, 7 maggio 1684; † Saint-Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1759) è stata una religiosa e fondatrice francese (assieme a Louis-Marie Grignion de Montfort) della congregazione delle Figlie della Sapienza.
Biografia
Infanzia e vocazione
Nacque in una famiglia di grande fede, rettitudine e bontà, quarta degli otto figli di Giuliano Trichet, procuratore, e Francesca Lecoq.
In famiglia ricevette una solida educazione cristiana e culturale; a sette anni fu mandata dai genitori, come alunna esterna, alla scuola retta dalle Figlie di Notre Dame a Poitiers, dove rimase fino ai 13 anni, ricevendo l'istruzione primaria per le ragazze di quel tempo; dalle suore acquisì una profonda devozione alla Madonna e una sensibilità caritativa.
A 17 anni, Maria Luisa Trichet incontrò il futuro santo, padre Luigi Maria Grignion di Montfort, fondatore nel 1705 dei Sacerdoti Missionari della Compagnia di Maria, che allora era cappellano dell'Ospedale Generale di Poitiers. Fu un incontro determinante per il futuro della sua vita; padre Grignion divenne il suo confessore e, vista la naturale disposizione della giovane a consacrarsi a Dio, le propose di entrare immediatamente al servizio dell'ospedale.
Inizio della vita religiosa
Superando le difficoltà frapposte dai genitori, Maria Luisa riuscì a farsi ammettere come aiutante della superiora delle suore; nel 1702, sempre più desiderosa di farsi religiosa, fece una breve esperienza fra le Canonichesse di Sant'Agostino a Chatellerault, ma dovette interrompere per motivi di salute.
Ritornata a Poitiers, riprese ad essere guidata da padre Luigi Grignion di Montfort, il quale aveva in animo di fondare una Congregazione religiosa femminile, e ispirato, vedeva in Maria Luisa la persona basilare della nuova comunità. Col trascorrere del tempo, Maria Luisa avvertiva insistentemente il desiderio di entrare in convento e ripetutamente lo chiese al confessore. Padre Luigi Maria, acconsentendo alla fine, quasi per scherzo le disse: "Vieni a vivere in Ospedale"; era una proposta sconcertante, difficile e inconcepibile a quel tempo, specie per lei, figlia della ricca borghesia.
Maria Luisa non si fece troppi scrupoli e decise di aderire a quell'invito, ma altre difficoltà sorsero dall'amministrazione dell'ospedale, che non poteva assumere altre governanti; allora lei con gesto coraggioso, si rivolse al vescovo per una lettera di presentazione, utile per entrare nell'ospedale in qualità di povera, e per servire i poveri. Con questo stratagemma, nel gennaio 1703 entrò all'Ospedale di Poitiers, accolta dal cappellano Montfort, che la introdusse nel cenacolo Sapienza, un'associazione da lui creata, che comprendeva una dozzina di povere ricoverate molto virtuose, che vivevano la spiritualità della Sapienza, tema trattato con amore dal Montfort. E lì, in quell'ambiente di miseria e di difficoltà per lei, Maria Luisa Trichet si preparò, guidata dal cappellano, nella preghiera e al servizio della carità, alla missione di cofondatrice preparata per lei. Il 2 febbraio 1703, ricevette come prima suora l'abito della nuova Istituzione, le Figlie della Sapienza; l'abito era di grossolana stoffa grigia, con l'aggiunta di due importanti elementi, il crocifisso sul petto e la corona di grossi grani al fianco, per non dimenticare mai Gesù e Maria.
Modificò altresì il suo nome in Maria Ludovica di Gesù; portò da sola l’abito della nascente Congregazione per 10 anni, senza una compagna; furono anni di duro lavoro, di costante adesione alla volontà di Dio, spesso non chiara, vissuta però sempre con viva fede, superando difficoltà ed ostacoli enormi.
Il trasferimento a La Rochelle
Nel 1715, dietro insistenza del Montfort, Maria Luisa lasciò per sempre Poitiers e si trasferì con la consorella Caterina Brunet, a La Rochelle, per fondare una scuola per ragazze; e a La Rochelle, sorse la prima comunità delle Figlie della Sapienza, con l'arrivo di due nuove aderenti Maria Regnier (Suora della Croce) e Maria Valleau (Suora dell'Incarnazione).
Nel frattempo il fondatore, dopo aver consultato suor Maria Ludovica, compose la Regola della Congregazione, fatta approvare dal vescovo diocesano, il 10 agosto 1715.
Il 28 aprile 1716 morì l’ancor giovane Fondatore Grignion di Montfort, lasciando madre Maria Luisa sola responsabile della nascente Congregazione e del suo sviluppo.
La nuova fondazione
Nel 1719, la superiora lasciò La Rochelle, cercando di fondare una casa madre nella sua città natale di Poitiers; ma il tentativo fallì, ed ella si trasferì a Saint-Laurent-sur-Sèvre in Vandea, sempre con l'intento di fondare la casa madre e il noviziato.
Non mancarono difficoltà da affrontare, ma con coraggio le superò tutte e nel giugno 1720, riuscì finalmente a formare una piccola comunità, nella cosiddetta Maison longue, riuscendo man mano a trasformare la fragile comunità iniziale, in una fiorente congregazione. Due anni dopo, il 16 dicembre 1722, furono ammesse a professare i voti quattro novizie, nel contempo venivano aperte altre Case.
Dal 1725 al 1748, la cofondatrice si impegnò in prima persona, in tutta una serie di fondazioni di case, con lo scopo primario di servizio ai più poveri; che ricordava con l'esempio alle sue suore, che l'imitavano a loro volta nello zelo.
Madre Maria Ludovica di Gesù, governò da sola la Congregazione per 43 anni, fondò una trentina di case, che si svilupparono e moltiplicarono dopo la sua morte; piccole comunità di suore, per l'educazione dei bambini poveri, visite e cura degli ammalati, mensa per i mendicanti, assistenza ai poveri reclusi. Assisttero e curarono nell'Isola di Oléron, soldati e marinai ammalati e per queste impegnative esperienze, le Figlie della Sapienza ebbero affidato il governo di grandi ospedali marittimi della Francia, seguendo il motto della fondatrice "Bisogna che ami Dio nascosto nel tuo prossimo!".
Gli ultimi anni
La sua instancabile quarantennale opera, fu sempre appoggiata dai successori di Grignion di Montfort, i superiori dei Missionari della Compagnia di Maria (Monfortani), a cui è affidata la direzione spirituale della congregazione femminile.
Madre Maria Luisa di Gesù Trichet, morì nello stesso luogo, mese, giorno ed ora, della scomparsa del fondatore, il 28 aprile 1759, a Saint-Laurent-sur Sèvre, a 75 anni, dei quali circa 60 trascorsi al servizio di Dio e per i fratelli sofferenti.
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