Museo Diocesano d'Arte Sacra di Feltre
Museo Diocesano d'Arte Sacra di Feltre | |
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Palazzo Vescovile, sede del museo | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Triveneto |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Comune | Feltre |
Diocesi | Diocesi di Belluno-Feltre |
Indirizzo | Via Paradiso, 19 32032 Feltre (BL) |
Telefono | +39 0439 844082 |
Posta elettronica | info@museodiocesanobellunofeltre.it |
Sito web | www.museodiocesanobellunofeltre.it |
Proprietà | Diocesi di Belluno-Feltre |
Tipologia | arte sacra, arte sacra contemporanea |
Contenuti | ceramiche, dipinti, lapidi, metalli, monete, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, fototeca, mediateca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Rete dei Musei della provincia di Belluno |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Datazione sede | XIII secolo |
Fondatori | mons. Vincenzo Savio |
Data di fondazione | ottobre 2007 |
Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Feltre (Belluno), allestito nell'antico Palazzo Vescovile (XIII secolo), è stato inaugurato nel 2007, per volontà del vescovo Vincenzo Savio, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Concattedrale di San Pietro Apostolo e dal territorio diocesano.
Storia
Il Museo, inaugurato nell'ottobre 2007 dopo una lungo periodo di restauri dell'antica residenza episcopale, è sorto per volontà del vescovo Vincenzo Savio (2000-2004), promotore dell'impegnativo recupero.
L'allestimento attuale del Museo è stata inaugurato il 11 maggio 2018, dopo lunghi e complessi lavori di ristrutturazione della sede espositiva, di risistemazione e ampliamento della collezione, portando le sale a 25 rispetto alle 9 precedenti.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in venticinque sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal VI al XX secolo.
Pittura
Il Museo conserva pregevoli dipinti, che testimoniano l'arte e la storia del territorio feltrino e bellunese (zona d'incontro tra diverse culture), tra cui spiccano:
- Madonna tra san Rocco e san Sebastiano (seconda metà del XV secolo), tempera su tavola, di Matteo Cesa.
- San Gottardo di Hildesheim (1440 ca.), tavola di ambito tedesco.
- Madonna con Gesù Bambino tra san Giovanni Crisostomo e san Francesco d'Assisi (XVI secolo), tavola di ambito veneto-cretese, proveniente dalla Certosa di Vedana.
- Madonna tra san Michele arcangelo e san Daniele (prima metà del XVI secolo), olio su tela, di Paris Bordon.] Madonna con Gesù Bambino tra san Vittore e san Nicola di Bari (1540 - 1545 ca.), di Jacopo Robusti detto il Tintoretto, proveniente dalla Chiesa di Ognissanti.
- Madonna con Gesù Bambino incoronata dagli angeli e san Giovannino (seconda metà del XVI secolo), di ambito fiorentino.
- Crocifissione di Gesù Cristo (seconda metà del XVI secolo), attribuita a Santi di Tito.
- Annunciazione (terzo quarto del XVI secolo),
- Quo Vadis? (inizio XVII secolo), proveniente dalla Certosa di Vedana.
- San Girolamo penitente e angeli (1652 - 1653), olio su tela di Luca Giordano.
- Due dipinti (inizio del XVIII secolo), eseguiti ad olio su tela da Sebastiano Ricci, provenienti dalla Certosa di Vedana, raffiguranti:
- Apparizione della Madonna con Gesù Bambino a sant'Ugo di Grenoble e san Bruno di Colonia detta anche Sacra Conversazione;
- Battesimo di Gesù Cristo.
- Fuga in Egitto (1719 - 1722), olio su tela di Federico Bencovich.
- Giacobbe riconosce le vesti insanguinate di Giuseppe (1740 - 1750 ca.), olio su tela di Gaspare Diziani.
- Gedeone con il vello dell'agnello (1762), olio su tela di Domenico Corvi, proveniente dalla Certosa di Vedana.[1]
- San Silvestro papa (1833), olio su tela di Michele Fanoli.
- Neumi gregoriani (2001), di Ugolino da Belluno.
Scultura
Il Museo presenta sculture di particolare pregio e interesse storico-artistico, fra le quali si segnalano:
- Testa di Gesù Cristo crocifisso (seconda metà del XIV secolo), di ambito boemo.
- Madonna con Gesù Bambino in trono (fine del XIV - inizi del XV secolo), di ambito veneto.
- Madonna con Gesù Bambino (1420 - 1425), in alabastro, opera della cerchia del Maestro dell'altare di Rimini.
- Gruppo scultoreo con San Giorgio e il drago (seconda metà del XV secolo), di ambito veneto-friulano.
- Gruppo scultoreo dei Dodici apostoli (fine XVI secolo), in legno intagliato policromo, di Francesco Terilli, provenienti dalla Chiesa di San Gottardo.
- Gesù Cristo crocifisso (primo quarto del XVII secolo), in legno intagliato policromo, di Francesco Terilli.
- Madonna del Rosario (fine del del XVII secolo), in argento, di orafo veneziano.
- Gruppo scultoreo degli Evangelisti con il globo (primo quarto del XVIII secolo), in legno intagliato e dorato, di Andrea Brustolon.
- Madonna assunta in cielo e angeli (1702), in legno intagliato, di Andrea Brustolon, proveniente dalla Cappella del Seminario.
- San Giuseppe (primo quarto del XVIII secolo), in legno intagliato policromo, di Andrea Brustolon
- Crocifissione di Gesù Cristo (1979), di Augusto Murer.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di particolare rilievo:
- Calice del diacono Orso (VI secolo), in argento, di bottega orafa italiana, proveniente dalla Parrocchia di Lamon: questo è uno degli esemplari più antichi conosciuti in Occidente.
- Frammento di pluteo con croce e intreccio vimineo (inizi dell'VIII secolo), di ambito veneto, proveniente dalla Parrocchia di Paderno.
- Altare portatile (XII secolo), di bottega orafa dell'Italia settentrionale: l'opera, rilavorata nel XVI secolo, è una dei pochi esemplari rimasti in Italia.
- Croce processionale (metà XIV secolo), di bottega veneta.
- Pianeta (fine del XIV - inizi del XV secolo), in velluto ricamato, di manifattura veneziana.
- Reliquiario a busto di san Silvestro (1497), in argento e oro, opera dell'orafo fiorentino Antonio di Salvi.
- Croce post-bizantina (1542), in legno di bosso, realizzata in ambito greco, probabilmente da un monaco del Monte Athos, proveniente dalla Duomo di Feltre: l'opera, un vero gioiello di microscultura, è alta 37 cm. ed è scolpita su tutti i lati con 52 scene evangeliche, 485 personaggi e 200 colonnine esili come fili di seta.
- Navicella portaincenso a galeone (1633), in argento, di bottega veneziana.
- Tabernacolo con angeli (fine XVII secolo), in legno intagliato, policromo e dorato, di Andrea Brustolon e bottega.
- Pianeta (1730 - 1735 ca.), in lampasso broccato, di manifattura francese.
- Calice di papa Gregorio XVI (1837), di bottega orafa romana.
Galleria fotografica
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Note | |
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Bibliografia | |
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